La Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala torna allo Strehler di Milano con Cenerentola di Frédéric Olivieri
Dal 13 . 12 . 2016 al 22 . 12 . 2016
Milano - Piccolo Teatro Strehler
Una felicissima collaborazione, ormai quasi decennale, lega l’Accademia del Teatro alla Scala e il Piccolo di Milano, portando a esibirsi sul palcoscenico dello Strehler giovani promesse della danza, molte delle quali entrate in compagnie di prestigio, oltre a quella della Scala, in Italia e all’estero. Il legame si rinnova e consolida con il tradizionale appuntamento natalizio.
In scena dal 13 al 22 dicembre 2016 torna sul palcoscenico del Piccolo Teatro Strehler di Milano la Scuola di ballo del Teatro alla Scala con Cenerentola, balletto ispirato alla nota fiaba di Perrault nella riuscita versione coreografica di Frédéric Olivieri su musiche di Sergej Prokof’ev che proprio qui ha debuttato nell’aprile 2015. In scena in questa sontuosa e splendida produzione, commissionata nel 2015 dalla Fondazione Bracco che dal 2012 promuove, come Socio fondatore, numerose iniziative a sostegno dell’Accademia scaligera, più di 100 allievi scaligeri e, nei ruoli principali, gli allievi dal sesto all’ottavo corso.
Tra le diverse partiture musicali su cui sono state create sin dall’Ottocento numerose versioni di Cinderella, Frédéric Olivieri ha scelto la partitura di Sergej Prokof’ev e il libretto di Nicolai Volkov, datati 1941-’44, mantenendo uno stile fiabesco e romantico, che ben si addice alla giovane età degli interpreti. Questa versione rispetta in particolare le atmosfere suggerite dalla partitura di Prokof’ev: «Ciò che più mi premeva – dichiarò infatti Prokof’ev presentando la composizione – era rendere con la musica di Cenerentola l’amore poetico tra la protagonista e il principe, la nascita e il fiorire del sentimento, gli ostacoli su questa via, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanesse indifferente alla sventura e alla gioia.»
Rispetto alla prima versione del balletto, firmata da Rostislav Zakharov per il Bolshoi di Mosca nel 1945, la Cenerentola della Scuola di ballo della Scala differisce tuttavia per alcune parti: è in due anziché in tre atti (sette scene e un prologo per il primo atto, undici scene e un prologo per il secondo atto), il Principe compare in due scene già nel primo atto e le danze di carattere durante il suo viaggio alla ricerca di Cenerentola si limiteranno a quella spagnola e a quella araba. La partitura risponde alla tradizione coreutica dell’epoca, che vuole una varietà di danze classiche e popolari, passi a due, variazioni, valzer, mazurche. Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: cosi Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta.
Nel balletto spiccano nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, un’occasione questa per mettere far emergere quattro splendide soliste. Molto ricco anche il secondo atto, in cui ben sei scene oltre al prologo sono dedicate al ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono e le variazioni e il passo a due di Cenerentola e del Principe.
Nel complesso la coreografia di Olivieri è un balletto classico all’insegna della grazia e dell’eleganza, che lascia spazio alla manifestazione dei sentimenti e alla dimensione fiabesca. Complesso tecnicamente, il balletto firmato da Frédéric Olivierti mette in luce e valorizza le doti interpretative e tecniche dei giovani interpreti.
Allievi ed ex allievi dell’Accademia scaligera hanno contribuito alla messa in scena dello spettacolo, dai sarti agli scenografi, dai parruccai ai truccatori e parrucchieri, ai fotografi. Le scene sono firmate da Angelo Sala, i costumi degli interpreti principali sono stati disegnati da Chiara Donato. Le sculture sono stati realizzate da Fausta Cerizza, ex allieva del Corso scenografi. I costumi sono realizzati ed elaborati dalla Sartoria Brancato e dagli allievi ed ex allievi del Corso per Sarti dello Spettacolo.
Lo spettacolo è in scena il 13 dicembre alle 19.30, il 14 dicembre alle 20.30, il 15 dicembre alle 19.30, il 16 e 17 dicembre alle 20.30, il 18 dicembre alle 16.00, il 20 dicembre alle 19.30, il 21 dicembre alle 20.30 e il 22 dicembre alle 19.30.
Info: www.piccoloteatro.org
Foto: 1. Cenerentola di Frédéric Olivieri, Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. Andrea Angeli; 2.-7. Cenerentola di Frédéric Olivieri, Scuola ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. Alessia Santambrogio; 8. Cenerentola di Frédéric Olivieri, Scuola ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. Andrea Angeli; 9. Cenerentola di Frédéric Olivieri, Scuola ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. Alessia Santambrogio; 10. Cenerentola di Frédéric Olivieri.