In Emilia Romagna

La MM Contemporary Dance Company debutta a Correggio con un nuovo trittico firmato da Mauro Bigonzetti, Thomas Noone e Emanuele Soavi

Il 1 febbraio dedutta a Correggio la nuova produzione 2020 della MM Contemporary Dance Company, un trittico che comprende Duetto Inoffensivo di Mauro Bigonzetti, e due novità assolute: Brutal Love Poems di Thomas Noone e Swans_Cigni di Emanuele Soavi. “Per la prima volta una mia creazione non figura all'interno della serata, scelta che ho fatto per rimarcare la linea che ispira da anni la mia direzione, di rendere la compagnia non unicamente d'autore, ma di farla divenire un contenitore dove le diverse voci della danza contemporanea possano trovare casa” sostiene Michekle Merola, direttore della compagnia.

01 . 02 . 2020

21.00

Correggio (RE) - Teatro Asioli, corso Camillo Benso Conte di Cavour 9

Sabato 1 febbraio 2020, al Teatro Asioli di Correggio, andrà in scena la nuova produzione 2020 della MM Contemporary Dance Company, compagnia diretta da Michele Merola. Lo spettacolo è composto da un trittico: apre Duetto Inoffensivo (estratto da Rossini Cards) di Mauro Bigonzetti rimontato per la MMCDC, segue il debutto di Brutal Love Poems del coreografo spagnolo Thomas Noone e chiude, sempre in prima nazionale, Swans_Cigni di Emanuele Soavi, coreografo da anni attivo in Germania presso prestigiose compagnie.

«Ho scelto di proporre questo trittico come nuova produzione di MMCDC per offrire al pubblico la possibilità di assistere nella stessa serata alle coreografie di tre autori che rappresentano stilisticamente diverse visioni della danza contemporanea dei nostri tempi, e di cui ho grande stima – sostiene Michele Merola, direttore artistico della compagnia – Con il trittico Love Poems   per la prima volta non figura all’interno della serata una mia creazione, scelta che ho fatto per rimarcare la linea che ispira da anni la mia direzione, di rendere la compagnia non unicamente d’autore, ma di farla divenire un contenitore dove le diverse voci della danza contemporanea possano trovare casa. Esperienza sicuramente più complessa, ma penso utile e importante per il panorama delle compagnie del nostro paese».

Duetto Inoffensivo è un duetto appassionato e intenso, a firma di Mauro Bigonzetti: nelle due donne in scena c’è condivisione, intesa, ma anche disaccordo, e ritroviamo condensati i caratteri e le storie di più personaggi femminili. Dal loro incontro, in un ripetersi e alternarsi continuo di complicità e conflitto, ne nasce uno scambio di energie, sentimenti ed emozioni legate alle delusioni d’amore.

Scrive Mauro Bigonzetti: «La conoscenza e l’amicizia che mi lega a Michele Merola da venticinque anni, oltre alla profonda stima artistica nei suoi confronti, mi ha spinto a cedere alla MMCDC Duetto Inoffensivo.  Inoltre questa è una splendida opportunità di rivedere questo pezzo in Italia dopo più di 10 anni. Lavorare con i danzatori della MMCDC è stato molto interessante e stimolante: sono  danzatori giovani, belli e curiosi, che rimandano una grande energia e voglia di lavorare».

Crudo e dinamico, Brutal Love Poems creato da Thomas Noone su musica di Jim Pinchen, esplora il lato “selvaggio” che nascondiamo dentro di noi e che si rivela solo nei momenti più intimi. In qualche modo questa rivelazione, del nostro essere più primordiale, terribile e brutale, si manifesta forse sempre e solo davanti chi è più vicino a noi, alla persona che amiamo.

«Love Poems è un’opera astratta, non narrativa, senza il tentativo di raccontare una storia e dove non ci sono personaggi concreti – sostiene il coreografo Thomas Noone – Quando ho spiegato questo ad un amico ho usato l’analogia del tentativo di scrivere una poesia piuttosto che un racconto: la risonanza dei movimenti nell’occhio degli spettatori contribuisce a tutto il senso, proprio come il peso, il suono e il posizionamento delle parole in una poesia potrebbe trasmettere sensazioni oltre il loro semplice significato».

Swans di Emanuele Soavi è un lavoro che, pur ispirandosi alla versione romantica del balletto di P.I. Ciaikovskij, vuole essere libero da ogni suo tratto narrativo, mettendo volutamente al centro della ricerca coreografica temi universali come l’integrazione, la diversità, la trasformazione, l’accettazione della propria natura e la comprensione dell’altro.
In questa rilettura astratta, la figura dei cigni è mutevole e in continua trasformazione. Una trasformazione che, catturata nella sua intimità, mantiene, come nella tradizione del balletto, l’atto di riprodurre e rendere in maniera di performance la capacità degli interpreti di essere sia uccelli che esseri umani.
I cigni sono ritratti come esseri androgini: sono i corpi davanti a noi che diventano i protagonisti. Corpi che si dispiegano, che agiscono, che si danno, sinuosi e contorti, plastici e fragili, sottilmente discreti e delicati. Ognuno di questi esseri cerca di convivere, di accettarsi, di unirsi in “stormo”, ma è anche proteso a raccontarci la propria storia individuale, ad accettare il fatto di essere diverso dagli altri, a svelarci universi segreti e a voler credere in sogni da raggiungere in un prossimo futuro. Ognuno di loro ha ragioni, un vivere e sentire la vita, comunque degni di rispetto, qualunque sia la sua natura.
Tra utopia e realtà, poesia e razionalità, i protagonisti si confrontano dunque con alcuni dei temi portanti del nostro tempo. E la scrittura coreografica trasmette una precisa visione, piena di speranza: vedere nel diverso una possibilità di arricchimento, non una minaccia, vedere nella tolleranza e nel rispetto una via da percorrere, vedere nel confronto, nell’accettazione degli altri e nell’integrazione una nuova dimensione di vita, al passo con la vera natura dell’uomo.

Scrive Emanuele Soavi: «Il momento della trasformazione, la transizione indefinita di un corpo che diventa un altro, le tracce che questo lascia nello spazio: questi sono alcuni dei motivi ispiratori di questa nuova coreografia Swans_Cigni. Con questa creazione, omaggio al balletto classico per eccellenza Il lago dei cigni, sono alla scoperta del mito, per ricreare un atto bianco-nero, per cercare come in ognuno di noi ci sia un lato chiaro e uno oscuro. Conscio e inconscio. Non un buono e un cattivo, non un essere maschile o femminile, ma il senso di apparire, sparire, di essere inafferrabili e capaci di trasformarci da un essere all’altro.
Con la MM Contemporary Dance Company abbiamo già da tempo un legame speciale. Sono molto contento di ritornare in sala prove con questi danzatori per portare avanti un lavoro iniziato anni fa e che ci sta facendo crescere insieme».

www.teatroasioli.it

Foto: 1.-2. Swans_Cigni di Emanuele Soavi, ph. Nicola Stasi

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