In Umbria

La Lucinda Childs Dance Company al Festival di Spoleto

Dal 29 . 06 . 2018 al 01 . 07 . 2018

21.30

Spoleto - Teatro Romano

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto propone dal 29 giugno al 1 luglio 2018 al Teatro Romano, un ritratto di Lucinda Childs, grande signora della danza, capofila del Post Modern americano anni Sessanta, ideatrice e promotrice del Minimalismo coreutico.

Il Portrait proposto al Festival dalla Lucinda Childs Dance Company si compone di estratti di coreografie che hanno segnato il percorso della coreografa: Radial Courses (1976),  Katema (1978),  Concerto (1993) sul Concerto for Harpsichord and Strings di Henryk Gorecki, Dance III (1979), terzo movimento di Dance, opera seminariale della Childs, creato in collaborazione con Philip Glass e Sol LeWitt, Canto Ostinato (2015) su musica Simeon ten Holt, Available Light (2nd Movement) (1983) pièce frutto della collaborazione tra Lucinda Childs, il compositore John Adams e l’architetto Frank Gehry.

In scena i danzatori Robert Mark Burke, Katie Dorn, Katherine Helen Fisher, Kyle Gerry, Sarah Hillmon, Anne Lewis, Vincent McCloskey, Sharon Milanese, Patrick John O’Neill, Lonnie Poupard Jr., Caitlin Scranton, Shakirah Stewart.

www.festivaldispoleto.com

Di seguito la stessa Lucinda Childs in Katema, in un filmato del 1978.

 

Lucinda Childs (New York, 26 giugno 1940)

La carriera di Lucinda Childs inizia nel 1963 al Judson Dance Theater, dove realizza 13 coreografie e danza nei lavori di Yvonne Rainer, Steve Paxton, Robert Morris. Nel 1973 fonda la compagnia che porta il suo nome e per cui ha creato oltre 50 opere, tra assoli e lavori d’ensemble.

Nel 1976 collabora con Robert Wilson e Philip Glass all’opera Einstein on the Beach nel ruolo di principale performer e coreografa, spettacolo per cui riceve il premio Village Voice Obie. Nel successivo revival del 1984, la Childs coreografa i due interludi dell’opera, intitolati Field Dances. La Childs compare nei maggiori lavori di Wilson, fra cui: Maladie de la Mort di Marguerite Duras, I Was Sitting on my Patio This Guy Appeared I Thought I Was Hallucinating dello stesso Wilson, Quartett di Heiner Müller, White Raven di Wilson e Glass, Adam’s Lament di Arvo Pärt. Ha, inoltre, collaborato con Robert Wilson e Mikhail Baryshnikov per Letter to a Man.

Nel 1979 riceve la Guggenheim Fellowship per Dance, spettacolo con le musiche di Philip Glass e il film-scenografia di Sol LeWitt. Recensendo lo spettacolo sul “Washington Post”, Alan M. Kriegsman scrive: “Solo poche volte, nel corso di un decennio, un’opera d’arte si rivela come una vera e propria svolta, definendo un nuovo modo di percepire e sentire che appartiene chiaramente tanto al futuro che al presente. Dance è un lavoro del genere”.

 

Dal 1981 Lucinda Childs coreografa oltre 30 lavori per la maggiori compagnie di balletto come l’Opèra di Parigi, Les Ballets de Monte Carlo, White Oak Dance Company di Baryshnikov, Rambert Dance Company, Martha Graham Company, MaggioDanza. Inoltre, lavora in qualità di coreografa e, più recentemente, sia come coreografa che regista per 16 produzioni liriche, fra cui: Zaide di Mozart per La Monnaie di Bruxelles, Le rossignol e Oedipus rex di Stravinskij, Farnace di Vivaldi, Alessandro di Händel, votato come “Opera dell’anno” da Mezzo-TV 2013. Nel 2014 è regista della nuova produzione di John Adams, Dr. Atomic, per l’Opèra du Rhin, di Atys di Jean Baptiste Lully, e di Orfeo ed Euridice di Gluck per l’Opernhaus Kiel in Germania.

Nel 2009 il SummerScape Festival del Bard College le ha commissionato la ripresa di Dance, spettacolo che continua a girare negli Stati Uniti e in Europa ed è tuttora incluso nel repertorio del Ballet de l’Opèra de Lyon. Available Light (1983) su musiche di John Adams e con la scenografia dell’architetto Frank Gehry è stato ripreso nella stagione 2015-16, mentre recentemente ha coreografato Grosse Fuge di Beethoven per il Ballet de l’Opèra de Lyon, che ha debuttato nel novembre 2016.

Fra le onoreficenze e i premi ricevuti: un Bessie Award per la sua opera nel 2001, la nomina a Commandeur dell’Ordre des arts et des lettres nel 2004, il NEA/NEFA American Masterpiece Award nel 2009. il Leone d’oro dalla Biennale di Venezia nel 2017 e, nello stesso anno, il premio Samuel H. Scripps American Dance Festival per la carriera.

Foto: 1. Lucinda Childs, ph. Rita Antonioli; 2. Lucinda Childs Dance Company, Concerto, ph. John Sisley; 3. -4. Lucinda Childs Dance Company, ph. Louvre Abu Dhab; 5. Lucinda Childs Dance Company, Radial Courses, ph. John Sisley; 6. Lucinda Childs Dance Company, Radial Courses, ph. Phinn Sriployrung.

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