La Fonderia39 ospita la prima di Prometeo Contemplazione di Simona Bertozzi e due lavori di Aterballetto
24 . 06 . 2015
21.00
Reggio Emilia - Fonderia39, via della Costituzione 39
La Rassegna Italia Danza alla Fonderia39 di Reggio Emilia presenta mercoledì 24 giugno 2015 due lavori di Aterballetto e la prima di Prometeo Contemplazione di Simona Bertozzi.
Apre la serata Aterballetto con Solo from Tempesta di Cristina Rizzo danzato da Damiano Artale, un “solo” che ha debuttato in Lussemburgo il 2 maggio scorso. Estratto da una composizione corale per 6 interpreti dal titolo Tempesta/The Spirits, il lavoro si configura intorno ad una figura cangiante, un corpo al maschile che mano a mano si disvela nella sua doppia natura, tra il lirico ed il profano.
Il secondo pezzo danzato da Aterballetto è Ardillo, Almost Blue di Mauro Bigonzetti sulla musica di Elvis Costello interpretata da Chet Baker, un passo a due interpretato da Ivana Mastroviti e Saul Daniele. La coreografia di Mauro Bigonzetti si muove in totale sintonia con il fascino viscerale della composizione di Elvis Costello e della struggente interpretazione della tromba e della voce di Chet Baker. Tre artisti che fanno dell’emozione il loro obiettivo, questo è il segno evidente della coreografia.
Chiude la serata il debutto assoluto di Prometeo: Contemplazione, primo episodio del progetto Prometeo di Simona Bertozzi.
«Il mio avvicinamento al mito di Prometeo» suggerisce la coreografa bolognese «ha trovato spazio in una riflessione sulla danza, sul suo farsi pratica corporea tesa alla vitalità umana e alla produzione di un alfabeto rigoroso di possibilità di scambio e coabitazione».
Lo spettacolo vede in scena, oltre alla stessa Simona Bertozzi, la danzatrice Stefania Tansini e il cantante lirico Dara Nowroozi: «Sul campo due danzatrici e un cantante basso baritono. Gesto fisico e gesto vocale. Una palestra ritmica: reversibilità della regola, mescolanza. Lo slancio atletico e il fraseggio della danza si impastano con la materia vocale, contraendo, irrobustendo, allineando posture e architetture dinamiche che, pur nella diversità dell’origine, trovano un possibile incontro».
Come tutti i progetti di Simona Bertozzi, anche Prometeo: Contemplazione porta a emersione stratificati pensieri e molteplici esperienze. In questo caso il riferimento teorico è la rilettura, a cura di Stefano Tomassini, del Prometeo di Salvatore Viganò, rappresentato alla Scala di Milano nel 1813: «Il mio Prometeo: Contemplazione risuona in particolare con il primo dei sei atti, laddove il Titano contempla, dall’alto, l’umanità, che versa in uno stato di “infanzia culturale” e pre-sociale».
Foto: 1. Prometeo: Contemplazione, di Simona Bertozzi; 2. Aterballetto Ardillo, Almost Blue di Mauro Bigonzetti, ph. Regina Brocke.