La Daniele Cipriani Entertainment in tour con Mediterranea di Mauro Bigonzetti
Dal 04 . 07 . 2018 al 03 . 08 . 2018
4 luglio 2018 Arena Shakespeare Fondazione Teatro Due di Parma; 5 luglio 2018 Festival Acqui in Palcoscenico a Acqui Terme (AL); 6 luglio 2018 Festival Como Città della Musica, Arena del Teatro Sociale di Como; 7 luglio 2018 Torino Estate Reale a Torino; 10 luglio 2018 Florence Dance Festival a Firenze; 14 luglio 2018 Teatro Romano di Ostia Antica (Roma); 21 luglio 2018 Teatro Romano di Spoleto; 3 agosto 2018 Teatro Romano di Minturno (LT).
Mediterranea, uno dei lavori di maggior successo di Mauro Bigonzetti, nel nuovo allestimento di Daniele Cipriani Entertainment è in tour in Italia dal 4 luglio 2018 al 3 agosto 2018. Queste le date
4 luglio – Arena Shakespeare – Fondazione Teatro Due, Parma
5 luglio – Festival Acqui in Palcoscenico, Acqui Terme (Alessandria)
6 luglio – Festival Como Città della Musica, Arena del Teatro Sociale di Como
7 luglio – Torino Estate Reale, Torino
10 luglio – Florence Dance Festival, Firenze
14 luglio – Teatro Romano di Ostia Antica (Roma)
21 luglio – Teatro Romano di Spoleto
3 agosto – Teatro Romano di Minturno (Latina).
Mediterranea nasce nel 1993 per il Balletto di Toscana ed ottiene subito uno strepitoso successo. Per i suoi quindici anni, nel 2008, viene ripreso e rimontato per la compagnia del Teatro alla Scala, segnando il primo debutto scaligero a serata intera di Mauro Bigonzetti. Per l’occasione Bigonzetti non si limita ad una semplice ripresa dell’originale ma attua una vera e propria riscrittura coreografica, facendo assumere alla coreografia un impatto fisico e visivo ancora maggiore e facendole acquistare il sapore della novità (questa versione sarà trasmessa da Rai 5 domenica 8 luglio 2018).
Quest’operazione si è rinnovata in questo 2018: a 25 anni dal suo debutto, la coreografia più rappresentata nel mondo di Bigonzetti, è stata riallestita per i 15 danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment e ha toccato lo scorso inverno diverse città italiane trionfando anche sul Mar Nero, al Winter International Arts Festival di Sochi (Russia).
Mediterranea non è un lavoro narrativo ma evocativo: una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che fanno viaggiare lo spettatore nello spazio e nel tempo.
Costruito con momenti di insieme alternati a passi a due, il balletto si dipana mettendo in risalto forza giovanile e bellezza, energia e velocità.
I due protagonisti maschili, l’Uomo di Terra (Umberto De Santis) e l’Uomo di Mare (Francesco Moro), fungono da filo conduttore dello spettacolo. Alter ego l’uno dell’altro si incontrano e si scontrano in un complesso intreccio di sostegno e dipendenza reciproci.
Tutta la danza è costruita nella coesistenza di emozioni opposte: movimenti energetici e scanditi si alternano a passaggi estremamente lirici. Particolarmente belli i passi a due: quello in bianco eseguito da Valentina Chiulli e Marco Fagioli e quello in rosso interpretato da Andrea Caleffi e Davide Pietroniro.
Il grande affresco Mediterraneo si chiude in un grande abbraccio finale tra i danzatori come simbolo di unione tra le diverse culture che animano questo Mare Nostrum.
La coreografia, costruita su un collage di musiche di Mozart, Ligeti e Palestrina, insieme a musiche dei paesi che si affacciato sul Mediterraneo, è magistralmente supportata dalle splendide luci curate da Carlo Cerri che sottolineano le diverse atmosfere evocative del balletto. I costumi sono di Roberto Tirelli.
Nonostante i 25 anni trascorsi questo balletto è più che mai attuale perché specchio di queste nostre terre in cui tuttora si confrontano e si scontrano culture apparentemente diverse ma con una comune radice: il Mediterraneo.
In scena Umberto De Santis, Francesco Moro,Valentina Chiulli, Marco Fagioli, Andrea Caleffi, Davide Pietroniro, Elisa Aquilani, Valerio Polverari, Lucrezia Bellamaria, Benedetta Comandini, Susanna Elviretti, Eleonora Enas, Ilaria Grisanti, Marco Lo Presti e Mattia Tortora.
Foto di Cristiano Castaldi, Massimo Danza e Enrico Ripari.