In Liguria

Kseij Dance Company debutta a Genova con Humus Humanus di Simone Repele e Waterfalls di Alekseij Canepa

17 . 03 . 2018

21:00

Genova - Teatro Rina e Gilberto Govi, Via Pastorino 23

Kseij Dance Company presenta in prima assoluta sabato 17 marzo 2018 al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova Humus Humanus di Simone Repele e due coreografie di Alekseij Canepa: Waterfalls e Censorship

Humus Humanus di Simone Repele esplora il rapporto tra individuo e società. Scrive l’autore: “Humus umano….. è cosi che Lacan definisce la difficoltà di trasmissione di desiderio e cultura da una generazione all’ altra. Un concetto estremamente attuale, alimentato da un periodo colpito da un susseguirsi incessante di crisi e guerre sia economiche che religiose. Ogni essere umano cresce con un’educazione culturale e religiosa all’ interno di una società, ragiona in base al proprio vissuto e reagisce di conseguenza. A volte l’istinto prevale sulla ragione e prende il sopravvento. Alcuni soggetti accomunati da religione e culture simili, si ritroveranno a confrontarsi per la prima volta ad armi pari. Daranno sfogo alle loro opinioni personali represse e alle idee contrastanti. In primo piano la supremazia dell’ uomo, ma anche la dominanza della donna su un’altra donna, incentrata sulla manipolazione di quest’ultima. Un ultimo confronto, termina con il distacco di un individuo dal gruppo, se il disaccordo sia reso pubblico oppure no, non ci è dato scoprirlo. Il distogliersi da ideali e opinioni comuni a volte può rendere l individuo inizialmente debole, dovrà combattere a lungo per rimanere in piedi e dare voce al suo pensiero.

In Waterfalls di Alekseij Canepa l’acqua è metafora della vita. Scrive il coreografo: “ L’acqua è l’elemento che dona e mantiene la vita, simbolo di purificazione, di spiritualità e di rinascita. La nostra vita, come un fiume, scorre avanti senza sosta con diversi ostacoli, uno tra questi la caduta nel vuoto, la cascata. Una cascata dove tutti i tuoi sentimenti sono in discesa libera, incontrollabili. Un crollo che varia da persona a persona, da cascata a cascata, un crollo dove si cerca impotenti di risalire da dove si è caduti. Ormai si è atterrati, in modo doloroso, a terra. Questo arrivo, però, porterà con sé nuove forze, nuove speranze e nuovi emozioni: una rinascita. Reiniziando così il nostro percorso di vita, come l’acqua che avanza armoniosa dopo la cascata, lasciando scorrere tutto ciò che è passato. Waterfalls è tutto ciò: forza, fragilità ed armonia”.

Scrive Alekseij Canepa a proposito di Censorship: “La censura è l’espressione dell’irriducibile alterità del potere rispetto alla società civile. Il nesso che il pittore Francis Bacon stabilisce tra la stampa, la polvere da sparo e la bussola ci ricorda che l’avvento della stampa si situa in un mondo nuovo, inaugurato da macchine da guerra mai viste e dall’apertura di spazi inopinati. La persecuzione non può impedire l’espressione pubblica. Un uomo dotato di un pensiero indipendente può esprimere pubblicamente le sue opinioni e addirittura farle stampare. Nello spettacolo si rappresentano due categorie diverse nella società, e come la censura viene imposta da una classe opprimendo l’altra”.

Lo spettacolo, prodotto Studio Danza Alla Poilova, vede in scena i danzatori Francesca Casano, Sara Ferrera, Sara Gualtieri, Noemi Mango, Chiara Ramone, Sindi Stana, Giorgia Ponticello e Alice Vancheri.

www.teatrogovi.com

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