In Lombardia

Isolotto, la danza di Virgilio Sieni in dialogo con il chitarrista Eivind Aarset al Teatro Grande di Brescia

08 . 10 . 2017

20.30

Brescia - Teatro Grande, Corso Zanardelli 9

La stagione danza del Teatro Grande di Brescia si apre domenica 8 ottobre 2017 con lo spettacolo Isolotto, performance, ideata e interpretata dal coreografo e danzatore italiano Virgilio Sieni, in scena come unico danzatore, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo dal chitarrista norvegese Eivind Aarset.

Le undici danze in serie che compongono Isolotto esplorano le infinite diramazioni del corpo, quasi a ripercorrere tutti i tratti della vita di una persona. A partire dalle azioni primarie – camminare a quattro zampe, alzarsi, inchinarsi, voltarsi – il coreografo invita a ragionare sul senso della danza e su nuove possibili variabili che la possono generare. La drammaturgia dell’opera procede per tappe: un viaggio durante il quale il movimento e il gesto sono accompagnati dal tessuto sonoro creato dal chitarrista Eivind Aarset, artista tra i più affermati nel panorama della musica elettronica internazionale.

Scrive Virgilio Sieni: “Che cos’è danzare se non mettersi in cammino, curiosi dei nuovi margini che l’arcipelago del corpo lascia apparire? Se non porsi sulla soglia della caduta e lasciare che le infinite figure inscritte nel corpo si manifestino nell’incontro con la narrazione articolare? Dunque l’uomo che danza edifica lo spazio dell’incerto con tutta la precisione possibile, cercando di dare un contorno a ogni cosa sconosciuta e incompiuta, inseguendo l’unità come principio di ogni cosa. Così il tratto di tempo che chiamiamo danza altro non è che lo spazio dell’incontro tra uomo e natura. Le danze in serie che compongono Isolotto si aprono alle coincidenze per esplorare le infinite diramazioni del corpo, quasi a ripercorrere – nell’impossibilità di esserci – tutte le fasi di crescita dell’uomo, tutti i tratti della vita. A partire dalle azioni primarie – camminare a quattro zampe, alzarsi, inchinarsi, voltarsi – la gravità si fa sostanza dello sguardo dando luogo a un atlante inedito sul corpo della danza”.

Foto: 1. Virgilio Sieni, Isolotto, ph. Guido Mencari; 2. Virgilio Sieni Isolotto, ph. Chiara Ferrin.

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