Instrument Jam di Roberto Zappalà apre la stagione 2019-2020 di Scenario Pubblico
Dal 21 . 09 . 2019 al 22 . 09 . 2019
Catania - Scenario Pubblico
Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico di Catania quest’anno compie 18 anni di attività. Un ingresso nell’età artistica adulta che si accompagna ad un altro anniversario speciale: da dicembre scatta il 30esimo anno dal debutto della Compagnia Zappalà Danza. Un anno all’insegna della maturità artistica, una Maturità che dà il nome alla nuova stagione di Scenario Danza 2019/20.
Ad inaugurare la stagione sabato 21 e domenica 22 settembre 2019, sarà proprio la Compagnia Zappalà Danza, con lo spettacolo Instrument Jam del coreografo e padrone di casa Roberto Zappalà. Spettacolo che dopo aver raccolto successi in tutto il mondo approda di nuovo a Catania in una nuova veste musicale, con Puccio Castrogiovanni ai marranzani, Arnaldo Vacca ai tamburi e Salvo Farruggio all’hang.
Instrument Jam è lo spettacolo che aggrega tutti gli strumenti del progetto Instruments, sviluppato dal coreografo nell’arco di più anni in tre tappe consecutive, dedicate a tre diversi strumenti: il marranzano (o scacciapensieri per Instrument 1 <scoprire l’invisibile>), l’hang (per Instrument 2 la sofferenza del corpo), i tamburi (per Instrument 3: cage sculpture). Un desiderio che Roberto Zappalà aveva sin dall’inizio del progetto ma che si concretizzato nel 2018, per le 100 rappresentazioni di Instrument 1, lo spettacolo della compagnia che ha maggiormente circuitato nel mondo e a 10 anni dalla creazione.
In scena, insieme ai musicisti, Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Roberto Provenzano, Antoine Roux-Briffaud, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, sette danzatori della Compagnia Zappalà Danza, tutti uomini, che interpretano con vigore e arroganza una Sicilia senza confini, dove la tradizione e il moderno si incontrano, si incrociano, si fondono.
Segnaliamo che la stagione proseguirà ospitando, tra ottobre e novembre, tre compagnie internazionali: Humanhood, compagnia britannica gestita da Rudi Cole e Julia Robert, l’artista tedesco Wolf Ka e Maria Donata D’Urso, danzatrice-coreografa catanese d’origine ma trapiantata a Parigi, e Helge Letonja con la sua compagnia di Brema steptext dance project.
