Alla Scala

Il Lago dei Cigni di Nureyev torna alla Scala

Dal 15 . 04 . 2014 al 11 . 05 . 2014

Milano - Teatro alla Scala

Il Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano torna nuovamente in scena per 12 recite, dal 15 aprile all’11 maggio 2014 con Il Lago dei cigni nella versione firmata da Rudolf Nureyev dall’originale di Marius Petipa e Lev Ivanov.

Questa versione del balletto di Ciaikovsky è nota per la rilettura del personaggio di Siegfried, qui melanconico principe romantico. Scrive Nureyev: “Il Lago dei Cigni è per me un lungo sogno del principe che, nutrito di letture romantiche che hanno esaltato il suo desiderio di infinito, rifiuta la realtà del potere e del matrimonio che gli impongono la madre e il precettore. E’ lui, quindi, che , per sfuggire al malinconico destino che gli si prepara, fa entrare nella sua vita la visione del lago. Nella sua mente nasce un amore idealizzato e la proibizione che esso comporta: di qui il cigno nero e Rothbart, figure speculari, trasposizioni negative del cigno bianco e del precettore. Quando il sogno svanisce la ragione del principe non potrà sopravvivere”.

La lettura di Nureyev prende vita a Vienna nel 1964. Dopo vent’anni (1984) prende corpo all’Opéra di Parigi una nuova versione, la stessa poi entrata alla Scala nel 1990. Quando il “suo” Lago approda alla Scala, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco, speculare, di Wolfgang/Rothbart. Ma il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico, contemplativo e meditativo. Per lui Nureyev ha creato ardue variazioni; è lui il centro di tutte le linee drammaturgiche di questa versione del balletto “introspettiva” e complessa sul piano tecnico e interpretativo, una tragedia totale che non lascia spazio a lieto fine o al riscatto eroico di alcune versioni russe.

Tra i protagonisti annunciati Svetlana Zakharova in scena nelle recite di apertura del 15, 17 e 19 aprile. Accanto a lei per la prima volta alla Scala, David Hallberg principal dell’American Ballet Theatre.

Artista ospite Polina Semionova il 24, 27 e 29 aprile: dopo averci regalato una toccante e magistrale interpretazione nei Diamanti di Balanchine sarà per la prima volta alla Scala interprete del balletto. Accanto a lei sarà Carlo Di Lanno ventunenne scaligero di talento, non nuovo a partner internazionali

Spazio, in tutte le altre repliche, agli artisti scaligeri che si stanno affermando con forza: per chi non li avesse ancora applauditi tra luglio e ottobre 2013,  tornano in scena Nicoletta Manni con Claudio Coviello (18 aprile e 6 maggio) e con Carlo Di Lanno (9 maggio). Ma da non perdere anche le successive recite di maggio, per il debutto di  due nuove Odette/Odile: Virna Toppi (con Carlo di Lanno l’8 maggio) e  Vittoria Valerio (con Claudio Coviello il 10 e 11 maggio)

Ad alternarsi nel ruolo di Wolfgang/Rotbarth saranno Mick Zeni, Antonino Sutera, Christian Fagetti e in debutto Marco Agostino.

Accanto a questi artisti, da segnalare gli interpreti del passo a tre (Virna Toppi, Vittoria Valerio e Marco Agostino, poi Marta Gerani, Lusymay Di Stefano e Walter Madau, e a maggio anche Alessandra Vassallo, Denise Gazzo e Emanuele Cazzato), senza dimenticare i solisti delle danze del terzo atto (ciarda, spagnola, tarantella e mazurka). Tra loro Alessandro Grillo, Mick Zeni, Beatrice Carbone, Emanuela Montanari, Deborah Gismondi, Massimo Garon, Maurizio Licitra, Riccardo Massimi, Stefania Ballone, Luana Saullo, Serena Sarnataro, Adeline Souletie, Federico Fresi, Marco Messina, Lusymay Di Stefano, Lara Montanaro.

Le scene sono firmate da Ezio Frigerio e i costumi da Franca Squarciapino. In scena il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro alla Scala. Dirige l’orchestra Paul Connelly.

Nel video il backstage ripreso lo scorso luglio.

 

Foto:

  1. Polina Semionova e Carlo Di Lanno, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala
  2. Polina Semionova, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala
  3. Carlo Di Lanno, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala Polina Semionova e Carlo Di Lanno, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala
  4. Polina Semionova e Carlo Di Lanno, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala

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