A Roma

Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera porta la danza contemporanea a La Nuvola con un Trittico firmato da Philippe Kratz, Francesco Annarumma e Vittoria Girelli

Dal 2 al 5 marzo 2025 il ballo del Teatro dell’Opera porta a La Nuvola un nuovo Trittico Contemporaneo. In programma S di Philippe Kratz, ispirato al mito di Sisifo, Creature di Francesco Annarumma, basato sulla musica di Ezio Bosso e sull’essenza degli stessi danzatori, e In Esisto di Vittoria Girelli, influenzato dal movimento Light and Space. L’evento, fortemente voluto dalla direttrice Eleonora Abbagnato, è in coproduzione con EUR SpA e coinvolge Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e il Corpo di Ballo della Fondazione Capitolina.

Dal 02 . 03 . 2025 al 05 . 03 . 2025

Roma - La Nuvola, Viale Asia 40/44

La danza contemporanea torna a illuminare La Nuvola con un appuntamento da non perdere: dal 2 al 5 marzo 2025, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma porta in scena Trittico contemporaneo, un nuovo allestimento della fondazione capitolina in coproduzione con EUR SpA.

La formula del Trittico, fortemente voluta dalla direttrice Eleonora Abbagnato, si conferma un format vincente, capace di affascinare il pubblico e di offrire uno sguardo sulle creazioni più innovative del panorama coreografico. Il programma prevede tre lavori: S di Philippe Kratz, Creature di Francesco Annarumma e In Esisto di Vittoria Girelli. Tre visioni, tre sensibilità, tre modi di intendere il movimento e la narrazione attraverso la danza.

S di Philippe Kratz: la lotta dell’uomo contro il tempo e la tecnologia

La serata si apre con S, creazione del coreografo di origine tedesca Philippe Kratz. Nato nel 1985, Kratz ha maturato un significativo percorso artistico, da ballerino con il Ballett Dortmund e Aterballetto fino ai numerosi riconoscimenti come coreografo, con premi prestigiosi tra cui quello ricevuto ad Hannover nel 2018 e quello assegnato da Danza&Danza nel 2019. Dal 2024, è direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana.

Con S, Kratz rilegge in chiave contemporanea il mito di Sisifo, simbolo della fatica incessante e della ripetizione dell’assurdo. Il coreografo utilizza questa metafora per esplorare la progressiva sostituzione dell’uomo con la macchina e l’inarrestabile avanzata della tecnologia. La partitura musicale di Soundwalk Collective, le scenografie essenziali di Denis Rubinić e il suggestivo disegno luci di Valerio Tiberi creano un’atmosfera sospesa, che amplifica la fisicità del movimento. La coreografia, interpretata da cinque ballerini tra cui il primo ballerino Claudio Cocino, si sviluppa su un linguaggio coreografico potente e dinamico. I costumi, firmati da Mia Rejc Prajninger, contribuiscono a rafforzare l’estetica minimale e intensa del pezzo.

Creature di Francesco Annarumma: il potere evocativo della musica e del corpo

Il secondo atto del Trittico vede il debutto assoluto di Creature, nuova creazione di Francesco Annarumma. Nato a Napoli nel 1988, Annarumma ha raggiunto la maturità artistica in Germania, allo Staatstheater am Gärtnerplatz, imponendosi sia come danzatore che come coreografo di talento. Nel 2023 ha ricevuto le prime commissioni dal Teatro dell’Opera di Roma, realizzando Atto Due e Match! per gli allievi della Scuola di Danza.

Con Creature, il coreografo lavora su un cast di sedici ballerini, tra cui spiccano le étoiles Alessandra Amato e Susanna Salvi e le prime ballerine Federica Maine e Marianna Suriano.

Annarumma trae ispirazione dalla Sonata n.1 “The 12th Room” di Ezio Bosso e dalle storie e dai vissuti dei danzatori, veri protagonisti sotto forma di creature. Sono uccelli, animali liberi che, in una situazione in cui si percepisce qualcosa di cupo, riescono a vedere la luce e a farla vedere al pubblico. È un balletto che parla di relazioni, di leggerezza e di emotività. Interpretando sé stessi, i ballerini arrivano a raccontare qualcos’altro, un messaggio emotivo che il pubblico è lasciato libero di interpretare.,

Il linguaggio coreografico neoclassico-contemporaneo di Annarumma, curato nei minimi dettagli, si sposa con i costumi di Anna Biagiotti e con il raffinato gioco di luci di Valerio Tiberi, offrendo al pubblico un’esperienza ricca di suggestioni e messaggi emotivi.

In Esisto di Vittoria Girelli: tra spazio, luce e identità

A chiudere la serata sarà In Esisto di Vittoria Girelli, coreografa italiana già affermata in Germania e alla sua prima collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. Classe 1997, formatasi all’Accademia del Teatro alla Scala e all’English National Ballet School, Girelli è dal 2016 parte dello Stuttgart Ballet, dove nel 2022 è stata promossa Demi-Soloist.

In Esisto, nato nel 2023 sulla composizione musicale omonima di Davidson Jaconello, si ispira al movimento artistico Light and Space, che negli anni Sessanta indagava l’influenza delle forme geometriche e dell’uso della luce sulla percezione dello spettatore. L’opera trasforma lo spazio scenico in un “non-luogo” che, attraverso la musica, le luci e il movimento dei dodici ballerini, si evolve, assumendo progressivamente un’identità. L’allestimento scenico e le luci, curate da A.J. Wiessbard, creano un ambiente avvolgente, mentre i costumi bianchi, essenziali e raffinati, sono stati disegnati dalla stessa Girelli. Il risultato è un viaggio sensoriale che invita il pubblico a esplorare il sottile confine tra esistenza e dissolvenza.

Dopo la prima di domenica 2 marzo alle ore 18.00, il Trittico Contemporaneo tornerà in scena martedì 4 marzo alle ore 21.00 e mercoledì 5 marzo alla stessa ora, sempre nella suggestiva cornice de La Nuvola. Un’occasione unica per assistere a tre creazioni, che confermano il Teatro dell’Opera di Roma come una delle istituzioni più dinamiche anche nel panorama della danza contemporanea.

www.operaroma.it

Foto: 1.-2. prove di In Esisto, di Vittoria Girelli, Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ph Fabrizio Sansoni, Opera di Roma; 3.-4. Vittoria Girelli durante le prove di In Esisto, ph Fabrizio Sansoni, Opera di Roma; 5. Vittoria Girelli; 6.-7. prove di Creature di Francesco Annarumma, con Alessandra Amato e Valerio Marisca, ph Fabrizio Sansoni, Opera di Roma; 8.  Francesco Annarumma; 9. prove di S di Philippe Kratz, con Annalisa Cianci, ph Fabrizio Sansoni, Opera di Roma; 10. prove di S di Philippe Kratz, con Sara Loro e Annalisa Cianci, ph Fabrizio Sansoni, Opera di Roma; 11. Philippe Kratz, ph. Giacomo Bruno.

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