Balletto di Roma in tour

Il Balletto di Roma debutta con FUTURA – ballando con Lucio (Dalla)

Dal 21 . 02 . 2014 al 13 . 04 . 2014

21 febbraio Cesena Teatro Bonci; 28 febbraio Forlì Teatro Fabbri; 1 marzo Saronno Teatro Giuditta Pasta; 4 e 5 marzo Bologna Teatro Duse; 6 marzo Castiglione delle Stiviere Teatro Comunale; 7 marzo Bolzano Teatro Cristallo; 9 marzo Siena Teatro dei Rinnovati; 11 marzo Trieste Teatro Rossetti; 12 marzo Pesaro Teatro Rossini; 14 marzo Cerignola Teatro Mercadante; 15 marzo Fasano Teatro Kennedy; 19 e 20 marzo Torino Teatro Colosseo; 21 marzo Bergamo Teatro Creberg ; 22 marzo: Lugano Palazzo dei Congressi; 25 e 26 marzo Genova Politeama Genovese; 27 marzo Crema Fondazione San Domenico; 28 marzo Cattolica Teatro della Regina; 1 aprile Viareggio Teatro Politeama; 4 aprile Civitanova Teatro Rossini; 5 aprile Assisi Teatro Lirick; 12 e 13 aprile Avellino Teatro Carlo Gesualdo

Il Balletto di Roma debutta al Teatro Bonci di Cesena venerdì 21 febbraio 2014 con Futura – ballando con Lucio, spettacolo di musica, danza, canzoni e parole dedicato a Lucio Dalla. Lo spettacolo è firmato nella  direzione artistica e nella regia da Giampiero Solari, che di Lucio è stato collaboratore e amico. Scritto con Francesco Freyrie, FUTURA si avvale delle coreografie di Milena Zullo.

La colonna sonora dello spettacolo è stata realizzata da Roberto Costa, musicista, compositore e arrangiatore, nonché storico collaboratore e amico di Lucio Dalla. Costa ricostruisce, appositamente per la produzione del Balletto di Roma, un nuovo percorso di note e parole, tra le tracce indelebili di canzoni indimenticate e i frammenti di una voce sfuggita al tempo. Grazie alla collaborazione di Sony Music e per gentile concessione dei cugini di Lucio Dalla, ad impreziosire la costruzione musicale di Costa saranno gli estratti sonori ricavati da alcuni multitraccia originali delle canzoni di Lucio. La colonna sonora di FUTURA ballando con Lucio dà, a tratti, alla complessità degli arrangiamenti missati da Dalla una nuova suggestione, lasciando che la sola voce di Lucio o un unico pianoforte riempiano di emozioni i silenzi di un mondo di palcoscenici senza Lucio.

Collaborazione e amicizia legano all’artista bolognese anche Giampiero Solari, regista, drammaturgo, autore teatrale e televisivo di grande esperienza e successo, che ha affidato la sua idea dello spettacolo alle abili mani della coreografa e regista romana Milena Zullo. Insieme Solari e Zullo scelgono di condurci lungo un viaggio unico e ininterrotto che naviga tra ricordi antichi e nuove suggestioni, storici accordi e moderne influenze. Tra le parole delle canzoni di Lucio, su cui si basa la coreografia, si riscopre lo sguardo di un collezionista di immagini e vite che osservava la gente e ne incorniciava le storie. Alle suggestioni di uno sguardo irregolare sulla vita, la coreografia affida la rappresentazione di canzoni disordinate che appartengono a tutti.

È la danza a trasformare  la rete sonora di note e parole per i  versatili e  plastici danzatori del Balletto di Roma in immagini e visioni antiche che riemergono tra scenari moderni e sensazioni nuove, in un dialogo attivo e costante tra corpi flessuosi e suoni vibranti. Cammina lungo il filo dell’emozione il lavoro di un’autrice che sceglie di immergersi nelle più umane profondità di onde musicali avvolgenti e che scopre, tra le orme dei ricordi sonori, la spinta originaria di sentimenti e corpi.

La sensibilità immaginifica di Zullo accoglie i simboli e le microstorie di un mondo di amanti e periferie e lascia che parole e significati scorrano liberi tra le più spontanee gestualità del quotidiano e le più intime espressioni di emotività impreviste. Rinuncia e fugge, la coreografa, dall’impossibile e didascalica rappresentazione di un patrimonio collettivo di storie e sceneggiature e affida alla materia umana dei racconti di Lucio il compito di muovere le anime e i corpi dei suoi danzatori.

Si muoveranno, tra le scenografie di Giuseppina Maurizi, persino gli oggetti di uno spazio cangiante, in mezzo alle lune, le scale e gli specchi di un’umanità che ride, piange, manifesta e sogna. Sarà la danza stessa l’espressione di un incanto tra musiche e parole generatrici di racconti. E in quell’incanto, danzeranno i protagonisti del Balletto di Roma, scoprendosi figli di quegli amanti che sognavano il domani oltre i muri del presente (Futura, 1980).

Ballano, ballano, i ballerini del Balletto di Roma, tra la commozione e la tenerezza di uomini che amano “sotto un cielo di ferro e di gesso” (Balla balla ballerino, 1980), incontro a treni di felicità provvisorie (Felicità, 1988) e in equilibrio su scale di musica e vita (Tutta la vita, 1984). Restano al loro posto le stelle dei sogni, ad attrarre sguardi e speranze di umanità rumorose, a scongiurare la caduta di polvere d’universo su una terra privata del battito. Vincerà sempre il coyote mentitore sulla più bella delle stelle e sempre trionferà la fantasia di un grido terreno sul morente splendore di un adagio celeste (Il coyote, canzone con testo di Roberto Roversi, 1973).

FUTURA, ballando con Lucio non è solo l’omaggio e il ricordo di un artista geniale che ha attraversato decenni di storie, eventi e parole. È, più di tutto, la fotografia di un mondo che appartiene a tutti, lo specchio di una società indaffarata e normale che guarda al cielo per fuggire e cerca carezze per restare. Siamo tutti noi, i protagonisti del volo tra le altezze vocali e i disegni cantati di Lucio: gli stessi che popolarono il suo mondo di versi, gli stessi che ne accolsero il sorriso tra piazze e città, gli stessi che sempre ne ricorderanno la voce.

Queste le date del tour dello spettacolo:

  • 21 febbraio: Cesena – Teatro Bonci (prima nazionale)
  • 28 febbraio: Forlì – Teatro Fabbri
  • 1 marzo: Saronno – Teatro Giuditta Pasta
  • 4 e 5 marzo: Bologna – Teatro Duse
  • 6 marzo: Castiglione delle Stiviere – Teatro Comunale
  • 7 marzo: Bolzano – Teatro Cristallo
  • 9 marzo: Siena – Teatro dei Rinnovati
  • 11 marzo: Trieste – Teatro Rossetti
  • 12 marzo: Pesaro – Teatro Rossini
  • 14 marzo: Cerignola – Teatro Mercadante
  • 15 marzo: Fasano – Teatro Kennedy
  • 19 e 20 marzo: Torino – Teatro Colosseo
  • 21 marzo: Bergamo – Teatro Creberg
  • 22 marzo: Lugano – Palazzo dei Congressi
  • 25 e 26 marzo: Genova – Politeama Genovese
  • 27 marzo: Crema – Fondazione San Domenico
  • 28 marzo: Cattolica – Teatro della Regina
  • 1 aprile: Viareggio – Teatro Politeama
  • 4 aprile: Civitanova – Teatro Rossini
  • 5 aprile: Assisi – Teatro Lirick
  • 12 e 13 aprile – Avellino – Teatro Carlo Gesualdo

 

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