In Campania

Il Balletto di Benevento con Amilcar Moret Gonzalez e Odette Marucci in Romeo e Giulietta al Teatro Romano di Benevento

10 . 09 . 2016

Benevento - Teatro Romano

La compagnia Balletto di Benevento diretta da Carmen Castiello va in scena  sabato 10 settembre 2016 con una nuova versione di Romeo e Giulietta, balletto in due atti tratto dalla più famosa e romantica tragedia di William Shakespeare.

In occasione dei 400 anni dalla scomparsa del celeberrimo poeta inglese, Romeo e Giulietta sarà rappresentato sul palco del Teatro Romano di Benevento in una versione nuova in cui si mescolano elementi creativi tratti dai capolavori di John Cranko, di Kennet Mc Millan e di Nureyev con un’impronta tutta personale di Romina Bordi e Carmen Castiello e la supervisione di Ugo Ranieri.

L’allestimento dello spettacolo è ad opera dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, una delle più giovani e promettenti nell’intero panorama nazionale, e della già citata Compagnia di Balletto di Benevento. La direzione della compagine orchestrale è affidata al Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, giovane direttore d’orchestra reduce dal Festival Pucciniano durante il quale ha riscosso grande successo di critica con la sua Turandot.

Interpreti di eccezione sono, nel ruolo di Romeo, Amilcar Moret Gonzalez, diplomato alla Scuola Nazionale di Balletto di Cuba e attualmente ballerino freelance impegnato nelle ultime produzioni del coreografo Luciano Cannito, e, in quello di Giulietta, Odette Marucci, diplomata alla scuola del Teatro San Carlo di Napoli oggi ballerina freelance con alle spalle già numerose produzioni. Il ruolo di Mercuzio sarà invece interpretato da Nicolò Noto.

Questa nuova versione di Romeo e Giulietta del Balletto di Benevento sarà in tournée in Cina la prossima estate dal 17 luglio al 16 agosto 2017 in quattro differenti teatri.

E se già il lato artistico è degno di nota per gli interpreti e per i musicisti coinvolti  non è certo di meno quello umano: i 36 ballerini e i 65 membri dell’orchestra si sono impegnati in prima persona nel ripulire e nel risistemare l’anfiteatro romano che altrimenti non sarebbe stato agibile. La stampa nazionale ha dato rilievo a quest’iniziativa lodevole dove l’arte ha incontrato il senso civico con un grande esempio di umiltà il cui racconto, si spera, possa raggiungere tante persone del mondo dello spettacolo stimolandole ad essere più attive e partecipi nei confronti della cosa pubblica per la salvaguardia e la valorizzazione dei tanti siti di interesse culturale trascurati e dimenticati.

Manuela Barbato

10/09/2016

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