A Verona

Il Balletto dell’Arena di Verona con Valzer & Co. di Renato Zanella

Dal 19 . 12 . 2014 al 20 . 12 . 2014

Verona - Teatro Ristori, via Teatro Ristori

Venerdì 19 dicembre alle ore 20.30, in replica sabato 20 dicembre alle ore 15.30, debutta al Teatro Ristori di Verona lo spettacolo di danza Valzer & Co., che inaugura la Stagione di Balletto 2014-2015 di Fondazione Arena di Verona.

La nuova creazione coreografica porta la firma di Renato Zanella, Direttore del Corpo di ballo areniano, e vede protagonisti i Primi ballerini – Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev, Antonio Russo – i Solisti e il Corpo di ballo dell’Arena di Verona.

Il balletto è ispirato alla gioiosa eleganza del Capodanno viennese. La leggerezza del tulle, l’allegria del valzer e l’energia di altre danze del folclore popolare si fondono in uno spettacolo che intende unire la tradizione alla contemporaneità.

Come afferma lo stesso Zanella, che a Vienna ha coreografato per sei volte il Concerto di Capodanno trasmesso in mondovisione e per dieci volte il Gran Ballo all’Opera: “Questo spettacolo è votato a una celebrazione del valzer in chiave di stilizzazione moderna. Le mie coreografie, infatti, sono una libera interpretazione in stile neoclassico delle più note danze popolari, valzer, polka, mazurka, ancora molto amate. Questo per portare in risalto anche il carattere lieto e festoso delle musiche straussiane, che hanno fatto la storia di un’epoca: il diciannovesimo secolo”.

Un susseguirsi di quadri d’insieme, assoli e passi a due sulle musiche immortali di Johann Strauss padre e figlio e Josef Strauss caratterizza questo spettacolo, che intende appassionare tutto il pubblico, dai più grandi ai più piccini, travolgendolo in un ritmo incalzante e spensierato, fino al dolcissimo epilogo sul noto Adagietto di Gustav Mahler. “Una conclusione simbolica – precisa il coreografo – in quanto il valzer ha tanto condizionato la cultura austriaca: proprio in Austria infatti fu in grado di unificare i ceti, un po’ come fa il nostro Carnevale a Venezia. Non è solo un ballo magnifico da vedere: è un simbolo d’unione sociale. Tuttavia Mahler, quando regnò sul trono dell’Opera di Vienna, ha decretato la fine di questa tradizione e dell’epoca di Strauss, considerandola frivola ed euforica”.

Una delle sue partiture più famose, però, è proprio un valzer lento e a questo Zanella affida un messaggio di speranza: “Ho inserito nel quadro finale il celebre Adagietto mahleriano, ossia il quarto movimento della Quinta Sinfonia, che è un tempo lentissimo di valzer. Dopo un flusso di humour e leggerezza, le scenografie scompaiono e spicca, sulla scena vuota, un passo a due dedicato alla speranza. Come una proiezione beneaugurante verso il futuro”.

Ma non finisce qui: come vuole la tradizione austriaca, non si inizia un nuovo anno senza battere le mani sulla coinvolgente quanto celeberrima Marcia di Radetzky, che chiude la serata augurando al pubblico Buone Feste.

Il balletto vede in scena Diletta Bonfante, Michaela Colino, Federica Cristofaro, Carmen Diodato, Ludovica Ferrigni, Sara Lippi, Anais Marianne Maurer, Elisa Mazzoli, Blanka Polic, Lorenzo Barberini, Luigi Celani, Marco Fagioli, Angelo Menolascina, Pietro Occhio, Ivan Piccioli, Luigi Rosario Esposito, Massimo Schettini.

Nelle foto: il Corpo di ballo dell’Arena di Verona durante le prove di Valzer&Co di Renato Zanella, ph. Ennevi.

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