Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde. Il tour del Balletto di Roma con Carola Puddu protagonista
Il Balletto di Roma festeggia con un lungo tour i 20 anni di rappresentazioni di Giulietta e Romeo, capolavoro di Fabrizio Monteverde, originariamente creato nel 1989 per il Balletto di Toscana. Protagonisti di questo nuovo riallestimento sono Carola Puddu e Paolo Barbonaglia.
Dal 04 . 10 . 2022 al 10 . 12 . 2022
dal 4 al 9 ottobre 2022 Teatro Olimpico Roma; 11 ottobre 2022 Teatro Massimo Pescara; 13 ottobre 2022 Teatro Verdi Firenze; 21 ottobre 2022 Teatro Savoia Campobasso; 26 ottobre 2022 Politeama Genovese Genova; 28 ottobre 2022 Teatro Nuovo Ferrara; 31 ottobre 2022 Teatro Acacia Napoli; 5 novembre 2022 Teatro Balzan Badia Polesine; 6 novembre 2022 Teatro Verdi Montecatini Terme; 19 novembre 2022 Teatro dell'Unione Viterbo; 24 novembre 2022 Teatro Diego Fabbri Forlì; 25 novembre 2022 Teatro Zancanaro Sacile; 26 novembre 2022 Teatro Creberg Bergamo; 10 dicembre 2022 Teatro Traiano Civitavecchia
Torna in scena Giulietta e Romeo, opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa nel 2002 dal Balletto di Roma. Nel corso degli ultimi 20anni lo spettacolo si è rivelato una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino: con 350 repliche in Italia e nel mondo e 200.000 spettatori è lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.
Giulietta e Romeo oggi viene riallestito per festeggiare il suo ventesimo anniversario con la Compagnia del Balletto di Roma. Protagonisti sono la giovanissima Carola Puddu, nel ruolo di Giulietta e Paolo Barbonaglia in quello di Romeo, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine ideale di una giovinezza sospesa nel tempo che in questi venti anni ha visto alternarsi protagonisti d’eccezione come Monica Perego e Raffaele Paganini, Kledi Kadiu con Claudia Vecchi, Azzurra Schena e Luca Pannacci. Dopo il successo alla scuola di Amici di Maria de Filippi e la successiva comunicazione del ruolo assegnatole nel balletto, Carola Puddu, già dai primi giorni di comunicazione del tour sta generando tantissimo consenso e interessamento, soprattutto nel giovane pubblico “social” legato al mondo della danza, chiaro e forte segnale del riavvicinamento dei ragazzi al teatro e alla cultura in generale.
Questo nuovo allestimento dello spettacolo debutterà al Teatro Olimpico di Roma, nella sua nuova veste dal 4 all’8 ottobre 2022 alle ore 20:30 e il 9 ottobre 2022 in pomeridiana alle 18:00, nell’ambito della stagione della Filarmonica romana per poi proseguire in numerosi teatri italiani. Queste le date del tour:
- dal 4 al 9 ottobre 2022 – Roma – Teatro Olimpico
- 11 ottobre 2022 – Pescara – Teatro Massimo
- 13 ottobre 2022 – Firenze – Teatro Verdi
- 21 ottobre 2022 – Campobasso – Teatro Savoia
- 26 ottobre 2022 – Genova – Politeama Genovese
- 28 ottobre 2022 – Ferrara – Teatro Nuovo
- 31 ottobre 2022 – Napoli – Teatro Acacia
- 5 novembre 2022 – Badia Polesine – Teatro Balzan
- 6 novembre 2022 – Montecatini Terme – Teatro Verdi
- 19 novembre 2022 – Viterbo – Teatro dell’Unione
- 24 novembre 2022 – Forlì – Teatro Diego Fabbri
- 25 novembre 2022 – Sacile – Teatro Zancanaro
- 26 novembre 2022 – Bergamo – Teatro Creberg
- 10 dicembre 2022 – Civitavecchia – Teatro Traiano
Il tour riprenderà nel 2023 con spettacoli già annunciati il 25 marzo 2023 al Teatro Le Celebrazioni di Bologna e il 29 marzo 2023 al Teatro Zandonai di Rovereto.
A firmare questa riuscitissima versione coreografica del dramma shakespeariano è il coreografo e regista Fabrizio Monteverde, unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni; unico nel segno registico e drammaturgico, è stato autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura teatrale (Otello, La Tempesta, Tre sorelle), mentre per il Balletto di Roma ha realizzato numerosi altri balletti a serata intera (Cenerentola, Bolero, Otello, Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto, Io, Don Chisciotte) – trovando nel racconto l’origine e il completamento della propria ispirazione. Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, Monteverde ha dato vita negli anni ad un proprio caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente, che ancora oggi continua ad attrarre nuovi sguardi ed interpretazioni.
Nel suo Giulietta e Romeo, la Verona degli amanti infelici di Shakespeare si trasforma in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e – risuonando quanto mai attuale – annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione.
Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile; Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.
Riscrittura drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, sciolta da catene storiche e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele, che come il cerchio eterno della vita continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore. Un’audace manipolazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde.
Foto: 1. Carola Puddu e Paolo Barbonaglia, Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde, Balletto di Roma