A Fondi Garbage Girls di Francesca La Cava e Cosamia2.0 di Fabritia D’Intino
21 . 09 . 2014
20.30
Fondi - Palazzo Caetani
La quarta edizione di TenDance, un festival nel segno del contemporaneo che si articola in varie sedi nella provincia di Latina, propone il 21 settembre al Palazzo Caetani di Fondi due spettacoli: Garbage Girls, coreografia Francesca La Cava per il Gruppo E-Motion e Cosamia2.0, una coreografia di Fabritia D’Intino per la Compagnia Dèjà Donné.
Scrive Francesca La Cava: “Garbage Girls è un viaggio poetico tra i rifiuti, tra immanente e trascendente, tra coloro che sono costretti a vivere nella desolazione, testimoni della crudeltà della vita e dei suoi mille misteri. E’ la storia poetica di donne che si muovono come se la strada fosse il teatro della vita fatto di scenografie e suoni che riproducono il vero attraverso il falso, il reale attraverso il sogno, la crudezza attraverso la poesia. La creazione si muove alla ricerca di espressioni vitali, di movimenti naturali, di dialoghi gestuali che stendono la storia nella quale gli interpreti si lasciano costruire addosso e costruiscono una serie di situazioni che giocano tra il reale, il grottesco e il trascendentale, riscoprendo gli spazi nascosti della mente. Disagio, marginalità e devianza caratterizzano il conflitto di queste donne alla ricerca della loro identità, superando le barriere sociali imposte dalla collettività”.
La coreografia, costruita su musica originale di Lorenzo e Federico Fiume, vede in scena Corinna Anastasio, Francesca La Cava e Angela Valeria Russo. Scene e disegno luci sono di Stefano Pirandello. I video di Giovanni Sfarra.
Cosamia 2.0 nasce come sviluppo di un precedente lavoro realizzato nel 2010 grazie alla residenza offerta a Fabritia D’Intino dalla compagnia Borderline presso l’Auditorium Centro Sociale di Salerno. Nel gennaio 2013 il progetto è stato rivisitato e sviluppato all’interno del programma di residenze artistiche ideato e supportato dalla compagnia Déjà Donné presso la Sala Cutu di Perugia. Cosamia 2.0 è la testimonianza ironica e paradossale delle frustrazioni creative dovute all’accumulo di esperienze.
Scrive Fabritia D’Intino, autrice e interprete della coreografia: “Il dubbio pervade ogni tentativo di successo. Ogni scelta drammaturgica e coreografica sfocia nell’esternazione di quell’indecisione che accomuna ognuno di noi. L’artista si domanda apertamente se quello che si suppone debba condividere è davvero il suo talento, piuttosto che le sue capacità, il suo gusto o semplicemente la sua persona. Il performer si spoglia della sicurezza a cui aspira e si mostra come un collage di imitazioni di qualcosa che ha già visto fare a qualcun altro o che ha già fatto in prima persona. Lo spettro del “già fatto” svuota il valore delle scelte e la goffa e ossessiva ricerca di qualcosa di nuovo impedisce la soddisfazione di un’opera compiuta e fruibile. Strutture che sembrano funzionare cadono alla presenza costante del giudizio o del sarcasmo”.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito. Per info www.tendance369gradi.it.
Nelle foto: 1. Garbage Girls di Francesca La Cava; 2. Cosamia2.0 di Fabritia D’Intino.
