Focus su Euripides Laskaridis a INTEATRO Festival 2018. In scena Titans e Relic.
Dal 21 . 06 . 2018 al 23 . 06 . 2018
Polverigi - Teatro della Luna
INTEATRO Festival 2018, curato da MARCHE TEATRO, diretto da Velia Papa, dedica una monografia all’artista greco Euripides Laskaridis che ha conosciuto recentemente un grande successo internazionale per il suo lavoro eccentrico ed iconoclasta che mescola mitologia ed attualità di un Paese pieno di contraddizioni come la Grecia.
Definito dalla critica come burlesco, comico, pazzo, esplosivo e al tempo stesso poetico, Euripides Laskaridis regista teatrale, coreografo, creatore di cortometraggi e performer, è affascinato dalle nozioni di trasformazione e ridicolo
In programma al Teatro della Luna di Polverigi, due suoi spettacoli che giocano a non prendersi troppo sul serio: il 21 giugno 2018 la bizzarra favola mitologica Titans e il 23 giugno 2018 il suo ultimo lavoro Relic, burlesco e comico.
Eccentrica, iconoclasta ed esistenziale, Titans è una favola mitologica che mescola liberamente generi diversi ed apre le porte a un universo alternativo, a un mondo alieno con divinità che abitano un regno metafisico in un tempo precedente la ragione. In un vuoto indefinito, un essere cosmico di sesso imprecisato si dondola lentamente su un’altalena. Fronte ampia, una scatoletta nera in una mano, ha la pancia misteriosamente rigonfia. L’ispirazione per Titans non viene soltanto dal mito greco ma anche da artisti quali Henry Moore, Louise Bourgeois, Gabrielle d’Estrées e da straordinari performer, scrittori, autori di cartoon e drammaturghi come Copi (Raúl Damonte Botana), Jack Smith, Lee Bowery, Charles Ludlam e altri.
Relic, definito dalla critica come un vaudeville eccentrico e cabarettistico, spinge al limite la nostra capacità di accettare la diversità e l’incongruità. Si presenta come uno spettacolo ricco di humour e toccante ironia, ma anche di sottili attacchi rivolti al proprio Paese, la Grecia di oggi, portandoci a riflettere sul concetto di etica e civiltà.
Relic (“reliquia, reperto”) è qualcosa che è sopravvissuto al passato ma che è stato lasciato alle spalle, che si tratti di un ricordo, un oggetto, una lingua oppure una persona.
In una stanza improvvisata, arredata in modo assurdo e artigianale, un performer pone il proprio corpo, visibilmente goffo, sotto la lente di ingrandimento.
Euripides Laskaridis ha iniziato la sua carriera in teatro nel 1995, lavorando con registi quali Robert Wilson e Dimitris Papaioannou. Ha fondato Osmosis Performing Arts Co nel 2009 e da allora ha presentato i propri lavoro in numerosi contesti in Grecia quali Athens & Epidaurus Festival, Kalamata Dance Festival, Greek National Theatre, Embros Theatre Squat, l’antico sito di Hephaestia. Con lo svilupparsi della compagnia nel mezzo della crisi greca, il bisogno di aprirsi e connettersi con l’estero era imperativo. Euripides è stato nominato come Miglior Attore nel 1998 ai Greek Theatre Critics Association Awards. I suoi lavori sono stati ospitati ad Aerowaves Platform, D.ID Festival in Austria, Quadrennial di Praga 2015, New York City Fringe, Judson Church, Dixon Place, e alla 11° Bienniale degli Artisti Europei e del Mediterraneo. Il suo primo cortometraggio ha vinto nel 2007 il Jumping Frames Award a Hong Kong e ha ricevuto la menzione speciale Cinedans ad Amsterdam. Nel 2016 Euripides si è aggiudicato una delle neonate borse di studio intitolate a Pina Bausch, grazie alla quale ha potuto lavorare al fianco del regista e coreografo Lemi Ponifasio a Auckland e a Santiago.
Foto: 1. Titans di Euripides Laskaridis, ph. Elina Giounanli; 2. Titans di Euripides Laskaridis; 3. Euripides Laskaridis, ph. Marilena Stafylidou.
