Festival Internazionale del Balletto al Teatro Garibaldi di Avola
Dal 25 . 10 . 2017 al 25 . 11 . 2017
Avola (SR) - Teatro Garibaldi
Si svolge al Teatro Garibaldi di Avola, in provincia di Siracusa, dal 25 ottobre al 25 novembre 2017, la 26° edizione del Festival Internazionale del Balletto.
Dodici gli appuntamenti che spaziano dalla danza classica al contemporaneo.
Inaugura il festival, mercoledì 25 ottobre 2017, alle ore 11, la compagnia Artemis Danza di Monica Casadei che, con la matinée Un secolo di danza, illustrerà la storia della danza attraverso un film documentario che interseca in modo creativo e ardito cinema e performance. La sera, alle ore 20.30, la stessa compagnia sarà la protagonista di Carmen K, spettacolo commissionato dal Teatro Comunale di Bologna.
Nella creazione di Monica Casadei, Carmen è una donna forte e trasgressiva – ce lo ricorda la “K” del titolo, emblema dell’anticonvenzionale e del contro corrente – libera nello scegliere come amare, vivere e morire. La stessa libertà torna nelle scelte compositive, dominate non solo dalla pura energia della danza, ma anche da una decisa apertura alla musica contemporanea. Nella prima parte dello spettacolo Monica Casadei lascia infatti carta bianca ai DJ dell’associazione bolognese Shape, chiamati a remixare alcune fra le più note arie dell’opera di Georges Bizet. Completano il primo tempo le musiche originali del compositore Luca Vianini, anch’esse frutto delle suggestioni legate alla figura di Carmen e alla partitura operistica.
Nulla di didascalico o narrativo nemmeno nel secondo tempo, dove la forza del gesto danzato si sposa con le note della celebre Carmen suite di Rodion Shchedrin: qui, nel cerchio di un’arena rosso sangue, i ruoli si moltiplicano e tutti i 18 interpreti, uomini e donne, diventano altrettante Carmen e altrettanti tori.
Domenica 29 ottobre 2017, alle ore 18.30, la Compagnia Giovanna Velardi con Giuseppe Muscarello sarà chiamata a rappresentare le eccellenze del territorio e della danza contemporanea, proponendo Just Two, due assoli sul tema dell’espressività e dell’identità. Sull’identità, di e con Giuseppe Muscarello, è un disegno coreografico di sfumature differenti, la cui danza è realizzata con semplicità meccanica e in cui il protagonista Gengè indossa l’immagine esteriore cui è affidata la quotidianità. Immagini di sé, proiezioni personali e sociali di un soggetto smarrito nella frammentazione. Look me inside, di e con Giovanna Velardi, è invece il ritratto di Lu, una donna che si mette simbolicamente a nudo e indaga il corpo esposto allo sguardo degli altri. Lu si accende e si spegne come il suo costume di luce e quando è accesa è pura luce, si esprime libera, senza timore di alcun giudizio, incitando il pubblico a trovare lo stesso slancio.
Venerdì 3 novembre 2017, alle ore 20.30, e il 4 novembre 2017, alle ore 11, il festival propone Spellbound Contemporary Ballet in Serata Spellbound, una carrellata di creazioni tra gli ultimi successi della compagnia dal 2015 a oggi.
Arriva poi in Sicilia il Sibiu Ballet Theatre. La compagnia rumena propone un Gran Gala Classico il 9 novembre, alle ore 20.30, e Omaggio a Strauss il 10 novembre con un doppio appuntamento, alle ore 11 e 20.30.
Il fine settimana del 18 e 19 novembre 2017 la compagnia Balletto del Sud porta sul palco di Avola Le Quattro Stagioni, spettacolo di teatro e danza con le coreografie di Fredy Franzutti su musica di Antonio Vivaldi e John Cage che trae ispirazione della poetica di Wystan Hugh Auden.
Lo spettacolo, che rappresenta uno dei titoli più contemporanei del repertorio creato da Fredy Franzutti per la sua compagnia, si avvale delle stagioni, intese come mutamento climatico dell’anno solare, per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo e sui suoi sentimenti volubili. I quadri danzati sono legati fra loro dalle rime del poeta Auden, interpretate dall’attore Andrea Sirianni, dando centralità alla sua analisi della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”. Alle note di Vivaldi si alternano, in contrasto, le a-melodie ritmate di John Cage che ci portano alle esigenze dell’uomo moderno ed alle straordinarie potenzialità espressive di questa età dell’ansia che abbiamo chiamato contemporaneità. Le scenografie sono affidate alla pittrice Isabella Ducrot, le luci a Piero Calò.
Chiude il festival sabato 25 novembre 2017 la compagnia Astra Roma Ballet diretta da Diana Ferrara con il loro ultimo spettacolo Il Flauto Magico, ispirato alla celebre opera di W. A. Mozart su libretto di E. Schikaneder.
Firmato dalle coreografie di Paolo Arcangeli e dalle videografie del regista Marco Schiavoni, lo spettacolo è impreziosito dalle scenografie di Emanuele Luzzati, bellissime illustrazioni provenienti dal laboratorio dell’omonimo Museo a Genova intitolato proprio al celebre artista italiano di cui ricorre nel 2017 il decennale della scomparsa.
Il balletto, adatto ad un pubblico di tutte le età, è costruito e progettato sulla base dell’allestimento del film Il Flauto Magico realizzato da Emanuele Luzzati, per la regia di Giulio Gianini. Tra piume, stracci colorati e incantevoli foreste disegnate dall’artista genovese, lo spettacolo è il racconto danzato dell’entusiasmante e contrastata storia d’amore tra il principe eroe Tamino e la principessa Pamina, rapita dal malefico mago-sacerdote Sarastro. In questa coinvolgente avventura il protagonista, affiancato da Papageno, curioso e colorato personaggio, mezzo uomo e mezzo uccello, innamorato a sua volta di Papagena, dovrà superare alcune prove iniziatiche che lo metteranno in difficoltà e lo porteranno, grazie all’aiuto di un flauto magico, ad esplorare la maturità e la saggezza. La contrapposizione tra il tema della ragione e dell’oscurantismo, impersonificati proprio dai due regni, quello di Sarastro e quello della Regina della Notte (madre della stessa Pamina che vuole sottrarla alla libertà), si uniscono attraverso il fantastico tema fiabesco, accompagnato dalle splendide musiche di Mozart.
Uno spettacolo allegro e divertente, che fonde danza e arti visive (attraverso proiezioni di alcune immagini del film di Luzzati e Gianini) e che non tralascia l’aspetto istruttivo: la meravigliosa avventura quotidiana di diventare più saggi, o almeno provarci, senza per questo tralasciare i buoni sentimenti e l’amore.
Foto: 1.-3. Artemis Danza, Carmen K di Monica Casadei, ph. Rocco Casaluci; 4. Artemis Danza in Carmen K di Monica Casadei, ph. Giuseppe Porisini; 5. Giovanna Velardi, ph. Marianna Giorgi; 6. Spellbound Contemporary Ballet; 7. Balletto del Sud, Le quattro stagioni di Fredy Franzutti, ph di Francesco Sciolti; 8.-9. Balletto del Sud, Le quattro stagioni di Fredy Franzutti, ph Carla Falconetti; 10.-12. Balletto del Sud, Le quattro stagioni di Fredy Franzutti, ph. Fabio Serino; 13.-17. Astra Roma Ballet, Il Flauto Magico di Paolo Arcangeli.