In Veneto

Electro Camp Festival 2015 a Forte Marghera

Dal 09 . 09 . 2015 al 13 . 09 . 2015

Mestre (VE) - Forte Marghera, polveriera austriaca e polveriera francese

Electro Camp è una piattaforma dedicata alla ricerca e alla sperimentazione dei diversi linguaggi delle Arti Performative, con una particolare attenzione all’intreccio tra diversi ambiti della performance, come la relazione tra suono e movimento, la musica elettronica e elettroacustica, il video making.

Il festival giunge quest’anno alla terza edizione, e avrà luogo dal 9 al 13 settembre 2015 presso Forte Marghera, Mestre (Ve), negli spazi delle Polveriere austriaca e francese.

Il festival è curato e organizzato dall’Associazione Culturale Live Arts Cultures ed è un momento di apertura e restituzione pubblica, un’occasione di osservazione e confronto di nuovi punti di vista sullo stato delle Arti Performative.

Ogni serata in programma a Electro Camp vedrà la partecipazione di artisti che operano a livello internazionale e che presenteranno installazioni, performance e live set.

Nel programma di quest’anno un interesse particolare è stato riservato ad artiste. Danzatrici, performer e musiciste attive sia in Italia e all’estero: Laura Moro (ha lavorato tra Tel Aviv, Stoccarda, Washington, e Berlino); Margherita Pirotto (tra Italia e USA); Silvia Costa (opera tra l’Italia, Parigi e la Norvegia); Karine Dumont (Francia); Marta Ciappina (ha lavorato tra l’Italia, New York, Parigi e Amsterdam); Caterina Barbieri (tra l’Italia, Stoccolma, il Regno Unito e il Portogallo); Andrea Hackl (Austria) e Jasna Velickovic (Serbia), entrambe residenti ad Amsterdam; Patrizia Oliva (tra Italia, Germania e Vietnam); Anna Clementi (italosvedese, si muove tra Stoccolma, Berlino e Roma); e poi Patrizia Mattioli, Psch-Pshit, Chironomia, Le Cri, B.E.A. saranno presenti al Festival  e – grazie alla loro esperienza – rappresentano una contributo artistico rilevante e rappresentativo della scena artistica contemporanea nel campo delle arti performative.

Per Electro Camp sono stati sviluppati due momenti di presentazione pubblica di lavori di ricerca che gli artisti ospiti sono stati invitati a realizzare specificamente per il festival.

Partitura per un corpo svela i percorsi e le modalità che si celano dietro le domande di danzatori e compositori: un video distribuito in anticipo agli artisti – realizzato da Marianna Andrigo (co-curatrice del festival) – funge da ‘linea guida’ e verrà tradotto in tempo reale in movimento e suono in forma di live da tre diversi set di strumenti e da un performer; protagonisti saranno Solar Plex, Chironomia, Emanuele Wiltsch Barberio.

Racconto solido è il secondo momento di sperimentazione pura, un’area in cui improvvisazione, limite e contaminazione possono declinarsi in modo sempre diverso. Si tratta di un “appuntamento al buio” proposto al pubblico che rende visibile il misterioso germe del “dietro le quinte” della performance. Protagonisti saranno: Alberto Favretto e Elisa Bortolussi, Fagarazzi&Zuffellato, Marta Ciappina, Silvia Costa, Kalalunatic, Patrizia Mattioli, B.E.A.

Questo approccio esemplifica l’attenzione di Electro Camp e, più in generale dell’associazione Live Arts Cultures, alla fondazione di ambienti capaci di facilitare più relazioni, attraverso la modalità della residenza artistica, come avviene da alcuni anni negli spazi di C32 al Padiglione Palmanova di Forte Marghera.

L’articolato programma prende avvio mercoledì 9 settembre alle 19.30 con il dj-set dal ‘tocco francese’ di Le Cri. Quindi, tre le installazioni: il filmato dell’installazione video MOB | mobile vulgus_Massa (2014) del COLLETTIVO JENNIFER ROSA, presente per l’intera durata del festival, sfida i limiti dell’intimità; Mariaelena Stocchi, invece, in Ri-tratto in nero perlustra il rapporto tra abbigliamento, corpo e movimento, anche suo campo di studio, mentre Alberto Favretto e Elisa Bortolussi insieme hanno realizzato uno spazio pensato affinché un performer possa agirvi all’interno.

Giovedì 10 La Volta Ossea della danzatrice Laura Moro con musica e disegno luci di Matteo Cusinato, entrambi del collettivo Art(h)emigra Satellite, partendo da L’opera al nero di Marguerite Yourcenar porrà al centro il corpo come laboratorio alchemico di esperienze vissute in prima persona. Seguiranno i drones e le trame ambientali non-narrative di Sonar Plex e gli interventi dei performer Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato, che da un decennio esplorano i concetti corporei investigandone la diversità in relazione all’identità e all’alterità; con loro, il suono di Karine Dumont in arte Kalalunatic. Due i live set finali, affidati alla compositrice elettroacustica Caterina Barbieri e a Von Tesla, con le sue manipolazioni e rielaborazioni di sequenze sintetiche registrate su nastro.

Il primo di due eventi di improvvisazione in cui si cerca una dimensione ‘altra’ per comunicare, tra movimento e suono, avrà luogo venerdì 11 settembre: M+P project. Inner Eye / Outer Ear di Margherita Pirotto (danza) e Riccardo Marogna (sax tenore, synth, live electronics); seguiranno il set elettronico-sperimentale di Chironomia con theremin, MiniBrute, effetti, looper e altro, e il ‘racconto solido’ e inedito di Marta Ciappina (danza) e Patrizia Mattioli (suono). I live set sono affidati alla band Phlox, che con la propria ricerca radicale sul suono crea ambienti magmatici e sotterranei, e a Ioioi, che si muove tra noise ed elettroacustica, respiri orientali e musica concreta.

Ancora l’improvvisazione aprirà la serata di sabato 12 settembre con Andrea Hackl (danza e visual) e Jasna Velickovic (elettronica) che presenteranno Rain Blurs; seguono il set elettronico del musicista Emanuele Wiltsch Barberio, e il ‘racconto solido’ della regista e performer Silvia Costa con B.E.A. al suono. La cantante e improvvisatrice elettroacustica Patrizia Oliva, il duo Psch-Pshit tra sogno e misticismo e il dj-set di Cilloman (da Spazio Aereo), chiudono la giornata di sabato.

Domenica 13 settembre, infine, Anna Clementi (voce) e Veniero Rizzardi (elettroacustica) presenteranno John Cage: Song Books, lavoro dedicato alle ‘canzoni’ per voce sola che il compositore scrisse nel 1970. Seguirà l’esito del laboratorio Che cosa apparirà? Laboratorio per la realizzazione di partiture grafiche e verbali a cura di Veniero Rizzardi.

L’ingresso agli eventi del Festival è gratuito.

Info: http://liveartscultures.weebly.com/ –  info@liveartscultures.org.

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