Denuded del croato Bruno Isakovic e Letters del coreografo ceco Michal Zahora a Kilowatt Festival
19 . 07 . 2015
Sansepolcro (AR) - Teatro alla Misericordia e Auditorium Santa Chiara
La 13° edizione di Kilowatt Festival presenta domenica 19 luglio 2015 a Sansepolcro due spettacoli di danza entrambi prodotti all’interno del network Be SpectACTive!: Denuded del coreografo e danzatore croato Bruno Isakovic, una performance al suo debutto dopo una residenza artistica di due settimane a Sansepolcro, e che sarà replicata, a fine anno, al MOMA di New York; Letters del coreografo e danzatore ceco Michal Zahora.
Denuded, del trentatreenne Bruno Isakovic, in scena al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro (ore 20.45), è uno spettacolo con 12 danzatori nudi. La performance indaga le trasformazioni fisiche dei corpi, esposti allo sguardo dello spettatore, uno spettacolo sulla fragilità, che cerca di creare un rapporto di fiducia tra chi agisce sulla scena e chi guarda.
Letters, del trentenne Michal Zahora, in scena all’Auditorium Santa Chiara alle ore 22.10, è nato sia grazie alle residenze artistiche, sia grazie all’interazione tra artista e spettatori/navigatori della rete attraverso la piattaforma online per la video-danza inclusa nel progetto di Be SpectACTive!, dove Zahora ha caricato per mesi i vari materiali cross-mediali che hanno nutrito il suo processo creativo, nonché i video di prove. Attraverso questi materiali, Zahora ha interagito con il pubblico, raccogliendo i loro punti di vista in una dinamica di scambio grazie alla quale gli spettatori sono entrati nel laboratorio creativo dell’artista. Zahora, già danzatore dello Scottish Dance Theatre, della compagnia norvegese Carte Blanche e del Teatro della Danza di Praga, con una breve esperienza in Italia con la compagnia Scenario Pubblico di Roberto Zappalà, è stato in residenza a Sansepolcro nelle prime settimane di aprile, lavorando con 14 abitanti della cittadina. Letters è basato sui dialoghi epistolari di numerose persone, indagando le forme dell’intimità narrate nelle corrispondenze, e trasforma questo materiale intimo in linguaggio del corpo e in danza.
Foto: 1.-2. Denuded di Bruno Isakovic; 3. Michal Zahora