Il debutto di Petruška di Virgilio Sieni apre la Stagione di Danza 2018 al Teatro Comunale di Bologna
Dal 15 . 02 . 2018 al 21 . 02 . 2018
Bologna - Teatro Comunale
Dopo il successo del 2015 con Le sacre du printemps (La sagra della primavera) di Igor Stravinskij, per l’inaugurazione della Stagione di Danza 2018 il Teatro Comunale di Bologna affida alla Compagnia Virgilio Sieni un altro celebre balletto del grande compositore russo: Petruška. La nuova produzione del Comunale – in scena dal 15 al 21 febbraio 2018 in prima assoluta – è firmata da Virgilio Sieni. I costumi sono di Elena Bianchini e le luci di Mattia Bagnoli. In scena i danzatori Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu e Andrea Palumbo. Sul podio dell’Orchestra del Comunale è impegnato Fabrizio Ventura.
Nel suo nuovo lavoro Virgilio Sieni rilegge il capolavoro di Stravinskij ispirato alla marionetta del teatro popolare russo Petruška – “l’eterno infelice eroe di tutte le fiere, di tutti i paesi” secondo lo stesso Stravinskij – ambientato a San Pietroburgo nel 1830 durante il Carnevale, messo in scena per la prima volta nel 1911 al Théâtre du Châtelet dai Ballets Russes.
Per costruire il suo spettacolo, Sieni parte dal mito di Petruška e dalla relazione tra marionetta e tragedia. Si discosta però dalla visione canonica con i tre personaggi – Petruška, la ballerina e il moro – più il Ciarlatano, perché Petruška ha più anime che prendono vita sul palco e gli interpreti subiscono una sorta di “moltiplicazione” sulla scena: «Petruška è una marionetta e allo stesso tempo non lo è; è umano ma straordinariamente disumano – dice il coreografo – Non convive nei due mondi: li attraversa, con la gravità dei sentimenti e la leggerezza del passaggio. Petruška, come Pulcinella, non recita, arriva all’improvviso e appare come una forza che sposta la questione sul piano del respiro dell’intera umanità, che avvolge gli altri corpi in un tutt’uno. Non porta un semplice scatenamento, ma una danza condivisa, che permette di cadere nell’esperienza dell’umano attraverso la “magia” del corpo messo in opera. Petruška – conclude Sieni – appare in ogni interprete, sembra farsi ombra dell’ombra, si moltiplica nella festa e nelle danze. E accanto a lui la scena è come un volume appena accennato, impalpabile».
Sieni ambienta infatti il balletto in una dimensione “sospesa” e “leggera”, dove interno ed esterno si confondono e sono separati solo da un velo trasparente. Petruška diventa una metafora dell’origine dell’uomo e annuncia il fatto che siamo solo di passaggio.
Il balletto Petruška è anticipato e introdotto dal brano Chukrum per orchestra d’archi, composto da Giacinto Scelsi nel 1963 con l’ambizione di porre al centro del linguaggio musicale il suono, considerato come elemento singolo. «Chukrum propone quattro quadri che introducono un altro punto di vista del fantoccio Petruška e delle sue vicende “umane”: uno sguardo sulla natura dell’uomo, dove il lato oscuro è l’essenza del corpo nel suo mostrarsi orfano di orpelli. Tutto il brano allude alla nascita, al bagliore che genera l’uomo, al gesto che lo determina. Sembra che ogni cosa avvenga per via della luce, di aloni ed energie chiamate a formare una materia che rimane indeterminata, accennando soltanto al materializzarsi del corpo». Anche Chukrum, come Petruška, è un lavoro dalle tinte “sfumate”, dove i corpi appaiono dal nulla e sembrano quasi “indefiniti”.
Lo spettacolo verrà presentato al pubblico venerdì 9 febbraio alle ore 18.00 nel Foyer Respighi del Teatro Comunale per il ciclo “Dialoghi intorno all’Opera”. Insieme al coreografo Virgilio Sieni saranno presenti il giornalista Paolo Mieli e Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo, museo che attualmente ospita la mostra Revolutija dedicata all’arte delle avanguardie russe, allestita in occasione dei cent’anni dalla Rivoluzione d’ottobre. Il celebre balletto Petruška darà lo spunto per raccontare l’evoluzione del rapporto tra la cultura russa e quella europea dal Novecento ad oggi.
Infine, nei mesi di febbraio e marzo, il Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e con Virgilio Sieni – Centro nazionale di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, ospiterà il progetto di formazione “Il mondo salvato dai Pulcinella”, ideato da Sieni, che intende promuovere la partecipazione attiva dei cittadini di tutte le età e provenienze e del pubblico della danza per la costruzione di una Comunità del gesto. Il progetto si articola in una serie di laboratori sul movimento e si sviluppa attraverso creazioni coreografiche in cui il professionista e il cittadino condividono le pratiche del linguaggio del corpo. Il percorso di creazione culminerà in uno spettacolo aperto al pubblico sabato 31 marzo presso il Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo a Bologna.
Foto: 1. Petruška di Virgilio Sieni; 2.-4. Chukrum di Virgilio Sieni