Dance Quartet al nuovo Opera di Firenze.
Dal 26 . 07 . 2014 al 30 . 07 . 2014
21:00
Firenze – Opera Firenze, Viale Fratelli Rosselli 7
All’Opera Firenze la compagnia Mag.Da. porta in scena dal 26 al 30 luglio per quattro recite, Dance Quartet, titolo contenitore di uno spettacolo che propone quattro coreografie: Uneven di Cayetano Soto, Prélude à l’après-midi d’un faune nella versione del direttore della compagnia Davide Bombana, La Valse, ancora a firma di Bombana e Le Spectre de la Rose nella versione di Marco Goecke.
Uneven è un brano che evoca lo smarrimento di sé. Scrive il coreografo spagnolo Cayetano Soto: “A volte mi svegliavo nella notte senza sapere se fossi a Monaco, a Parigi, o in Olanda. Non ne avevo idea. Era una sensazione strana, it gave me a feeling that I was uneven”. La musica di David Lang richiama questa sensazione di smarrimento con un pezzo per violoncello e strumenti elettronici il cui significato è «una preghiera […] in un ambiente spirituale post-apocalittico». I costumi sono di Nette Joseph.
La versione del pas de deux Prelude à l’après midi d’un Faune è stato creato da Bombana per le étoiles dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech in occasione di un galà al Teatro Petruzzelli di Bari nel luglio del 2010. E’ questa una versione che cambia il sesso e il ruolo dei protagonisti. Scrive Bombana: “Accostandomi al famosissimo brano di Debussy e non potendo non farmi pervadere dalla sensualità insita nella partitura, ho deciso di mantenere la storia originale adottata da Vaslav Nijinski alla storica prima degli inizi del ‘900 in cui un Fauno, crogiolandosi al sole, si imbatte in una ninfa che dapprima è attirata da lui ma poi, spaventata dalla sua mascolinità e dalle sue avances, fugge spaventata lasciando dietro di sé una sciarpa. Con questa sciarpa il fauno compie un atto feticistico. Ho voluto dunque mantenere la drammaturgia originale scambiando semplicemente il sesso dei due interpreti, per cui l’interprete femminile è il Fauno, sensuale ed aggressiva, la figura maschile invece è la più vulnerabile: dapprima attirato e poi spaventato dal Fauno al femminile che comincia a spogliarlo in modo seducente, si allontana da lei lasciandola al solitario atto feticistico con un suo indumento”.
La Valse è un vorticoso valzer-antivalzer di Davide Bombana su musica di Maurice Ravel. Tratto principale di questo brano coreografico è la velocità: i movimenti dei ballerini sono stati ideati per trasmettere un senso di gioia attraverso la rapidità, accompagnandosi con il crescendo continuo della musica e arrivando al culmine in cui le cinque coppie di danzatori, prima separate, si uniscono tra loro. I costumi sono di Ermanno Scervino.
Le Spectre de la rose è una rivisitazione creata dal tedesco Marco Goecke nel 2009 per il centenario dei Balletts Russes. In questa edizione Goecke aggiunge alla coppia principale sei “spiriti ausiliari” e inserisce anche parti musicali di Le maître des esprits di Carl Maria von Weber.
Lo spettacolo è in programma il 26, 28, 29 e 30 luglio 2014 alle 21.00 e vede in scena le prime ballerine Gisela Carmona Galvez, Letizia Giuliani e il corpo di ballo composto da Paolo Arcangeli, Leone Barilli Bonacelli, Elena Barsotti, Duccio Brinati, Michelangelo Chelucci, Ilaria Chiaretti, Cristiano Colangelo, Silvia Cassata, Silvia Cuomo, Kristina Grigorova, Antonio Guadagno, Luigi Iannone, Zhani Lukaj, Federica Maine, Margherita Mana, Francesco Marzola, Maria Gaia Mazzeranghi, Marta Papaccio, Fabrizio Pezzoni, Pierangelo Preziosa, Nicola Simonetti, Lorenzo Terzo e Cristina Venturuzzo.