Torinodanza Festival

Coup fatal di Alain Platel chiude Torinodanza

Dal 10 . 10 . 2014 al 12 . 10 . 2014

21:00

Moncalieri (TO) - Fonderie Limone, via Eduardo De Filippo, angolo Via Pastrengo 88

Torinodanza 2014 dedica un omaggio particolare ad Alain Platel e a les ballets C de la B. Dopo l’inaugurazione del festival avvenuta lo scorso 9 settembre con Tauberbach, anche la chiusura con Coup fatal, in scena dal 10 al 12 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri. Ciascuno di questi spettacoli rappresenta una delle principali fonti di ispirazione di Platel, che alterna il racconto appassionato dell’umanità contemporanea e l’invenzione visionaria di nuove avventure musicali ed estetiche.

Coup Fatal è un progetto che ben esemplifica la passione di Platel e dei ballets C de la B per esperienze curiose e originali, trasversali a tutti i linguaggi e a tutte le culture. La storia è iniziata con pitiè!, uno spettacolo di Platel visto anche a Torino nel 2008, nel quale il coreografo affrontò la Passione secondo Matteo di Bach rivista grazie agli arrangiamenti di Fabrizio Cassol.

Il protagonista era Serge Kakudji, controtenore congolese, che convinse la compagnia a concludere la tournée a Kinsasha. È in quel contesto che cominciarono a fondersi nella maniera più incredibile stilemi della musica europea colta, suggestioni delle tradizioni popolari africane, e un gusto compositivo contemporaneo al quale sovrintende l’italiano Fabrizio Cassol (una formazione vicina al jazz, collaboratore di Platel da qualche anno). Quella fucina creativa, grazie a Kakudji e Cassol, ha proseguito il proprio lavoro.

E ora sono tredici i musicisti provenienti da Kinshasa che si sono messi insieme e affrontano il repertorio barocco di Haendel e Gluck, arricchendo la musica originale con sonorità create dagli esecutori. Intorno alla voce di Kakudji si struttura un nuovo e moderno universo, un insieme esuberante ed organico di barocco, musica popolare congolese, rock, jazz.

È a partire da questa nuova esperienza che nasce Coup Fatal, un vera e propria orchestra, che arriverà alla sua forma scenica grazie al coinvolgimento di Platel e dei ballets C de la B, e alla collaborazione di un altro artista, Freddy Tsimba, che nella capitale congolese realizza sculture con i bossoli raccolti nelle zone di guerra. Si compone così un affresco esuberante e irresistibile, nutrito anche dal riferimento ad un’altra figura mitica del paesaggio culturale di Kinsasha: il “sapeur”, una sorta di dandy, la cui eleganza è naturalmente declinata secondo riferimenti assai lontani dai nostri, ma altrettanto rigorosi e orgogliosi…

Sabato 11 ottobre, al termine dello spettacolo, Alain Platel e gli artisti de les ballets C de la B incontreranno il pubblico. Modera l’incontro la giornalista Elisa Vaccarino.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy