Compagnia Déjà Donné in Quartet
Dal 14 . 03 . 2014 al 15 . 04 . 2014
14 marzo 2014 Solomeo (PG)Teatro Cucinelli; 15 e 16 marzo Terni Teatro Secci; 22 marzo Bologna Oratorio San Filippo Neri; 3 aprile Lecce Cantieri Teatrali Koreja; 15 aprile Copparo (Ferrara) Teatro De Micheli
Il 14 marzo 2014 la compagnia Déjà Donné debutta al Teatro Cucinelli di Solomeo (Perugia) con Quartet, uno spettacolo per quattro danzatori in cui il linguaggio della danza si confronta con quello della musica, superando la tradizionale convenzione dell’accompagnamento. Un dialogo alla pari che muove da tre importanti partiture del repertorio per quartetto d’archi, intessute di rimandi reciproci: i due Quartetti composti nel 1960 da Dmitri Šostakovic (il n°7, l’intimista op. 108 noto anche per il suo “tombeau à Nina” e il n°8, l’op. 110, drammatica pagina di denuncia politica) e il Quartetto n°3 di Alfred Schnittke, ultimo dei capolavori del periodo russo del compositore.
Simone Sandroni, coreografo e direttore artistico della compagnia Déjà Donné, vuole creare un rapporto dinamico tra danza e musica. In scena quattro danzatori: Martina La Ragione, Fernando Roldan Ferrer, Vladimir Rodriguez, Elvira Zuñiga Porras e il Quartetto di Roma.
Scrive Simone Sandroni:
“Lo scambio diretto tra musica e movimento come il contatto tra musicista e danzatore, creano un’atmosfera piena di energia vitale, appassionante e produttiva, necessaria e fondamentale in ogni processo creativo e contemporaneo. Vorrei ricreare con la danza quei tragitti e quei movimenti nello spazio che la musica suggerisce, senza però, esserne al servizio”.
Dopo il debutto lo spettacolo è replicato con musica registrata:
- 15 e 16 marzo Terni Teatro Secci
- 22 marzo Bologna Oratorio San Filippo Neri
- 3 aprile Lecce Cantieri Teatrali Koreja
- 15 aprile Copparo (Ferrara) Teatro De Micheli
La compagnia è stata fondata a Praga nel 1997 da Lenka Flory e Simone Sandroni, ex membri della compagnia fiamminga Ultima Vez. Lei, originaria di Praga, è un’ex danzatrice che si dedica alla sperimentazione coreografica. Lui è italiano, ed è tuttora attivo come ballerino. Nel decennio trascorso questi partner, dentro e fuori scena, insieme ai loro collaboratori, hanno creato alcune divertenti ed efficaci produzioni di danza contemporanea. Flory e Sandroni trattano tematiche sociali molto impegnative con un tocco leggero ed ironico, toccando i bisogni primari e fondamentali dell’uomo e della società contemporanea con intelligenza emotiva.
Foto di Miha Fras.