Carolyn Carlson in Dialogue with Rothko a Villa Adriana
03 . 07 . 2014
21:00
Tivoli (RM) - Villa Adriana
Giovedì 3 luglio 2014 Carolyn Carlson è in scena con Dialogue with Rothko al Festival Internazionale di Villa Adriana di Tivoli (è prevista una navetta con partenza dall’Auditorium Parco della Musica).
L’assolo si ispira a Dialogue avec Rothko, il libro-tributo di Carolyn Carlson al pittore. Parole e gesti si uniscono per rivelare la vera natura dell’essere. Poesia, musica, luci e danza vibrano insieme nell’opera di Rothko.
Dialogue avec Rothko è una nuova creazione raffinata, poetica, di grande qualità artistica così come le musiche originali di Jean-Paul Dessy, direttore dell’Ensemble Musiques Nouvelles di Mons in Belgio.
Il primo incontro di Carolyn Carlson con l’opera di Mark Rothko è stato di grande impatto: un’immersione profonda nell’istante presente, una pittura avvolgente che aspira a un’infinita meditazione. Le forme quadrate dei suoi colori sono l’espressione più intensa di una semplicità che rimanda direttamente all’essenziale. Nessuna interpretazione è necessaria.
E’ la tela intitolata Black, Red over Black on Red che ha colpito Carolyn Carlson ed è proprio questo quadro che la coreografa cerca di raccontare nel suo testo Dialogue avec Rothko, al quale si ispira lo spettacolo. Ne fa una lettura personale che vuole svelare i segreti più nascosti. Ha conosciuto Rothko? Si potrebbe credere, dalla descrizione poetica che emerge dal suo libro, ma in effetti è dal colore rosso e dal nero della tela che lei ha potuto leggere nell’anima dell’artista, per unirsi al suo pensiero come in sogno, in un impulso visionario appassionato. La coreografa e la tela sono una cosa sola: l’opera ci mostra un anelito di poesia pura.
Evidenziamo che gli assoli di Carolyn Carlson sono dei punti di riferimento che scandiscono la sua lunga carriera di coreografa e di interprete. Fra i principali ricordiamo: Density 21,5, omaggio a Edgar Varese che giugno 1973, sul palcoscenico dell’Opéra de Paris, la affermò nell’immaginario coreografico francese; Blue Lady (1983), assolo che diventerà la sua coreografia distintiva e sarà rappresentata in tutto il mondo per dieci anni; Vu d’ici (1995), autoritratto in cinque parti che, di metamorfosi in metamorfosi, rappresenta i volti di un’interprete unica; Writings on Water, (2002) a Venezia, dove la Carlson danza al di fuori del tempo, evolvendosi in un’eternità fluida e mutevole; Double Vision, un incontro trans-disciplinare tra la Carlson e il gruppo Electronic Shadow, composto dall’architetto Naziha Mestaoui e dallo scenografo Yacine Aït Kaci.
Coronano lo spettacolo a Villa Adriana la conferenza Paesaggi contemporanei: TRA DANZA E ARTI VISIVE, un incontro con Carolyn Carlson e Achille Bonito Oliva condotto da Leonetta Bentivoglio che si svolgerà il 4 luglio al Teatro di Villa Torlonia di Roma, e il workshop con Carolyn Carlson che si svolgerà il 4 e il 5 luglio 2014 sempre al Teatro di Villa Torlonia a Roma.
Nella foto: Carolyn Carlson in Dialogue with Rothko, ph. Laurent Paillier