Butterfly di Kinkaleri a Torino, Milano e Pistoia
Dal 17 . 09 . 2016 al 25 . 09 . 2016
17 settembre 2016 Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino; 18 settembre Teatro di Vetro di Milano; 25 settembre Teatro Bolognini di Pistoia.
Kinkaleri è in tour con Butterfly, visionaria riscrittura del capolavoro di Giacomo Puccini pensata per bambini dai 6 anni e per adulti. Dopo le tappe dello scorso luglio al Festival Internazionale del Teatro in Piazza a Santarcangelo di Romagna e a Operaestate Festival a Bassano del Grappa, lo spettacolo è in scena a settembre in tre diverse location: sabato 17 settembre 2016 alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino (ore 16 e ore 18), domenica 18 settembre al Teatro di Vetro di Milano in occasione di MITO SettembreMusica (ore 15.30 e ore 17.30) e domenica 25 settembre al Teatro Bolognini di Pistoia.
Liberamente tratto dalla Madame Butterfly del celebre compositore toscano, lo spettacolo, interpretato da Marco Mazzoni e Yanmei Yang, con la regia di Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco, è una commovente storia d’amore, triste e dolcissima, che intende far riscoprire a un pubblico di giovanissimi l’opera come forma attuale di rappresentazione, indagata attraverso il lavoro di ricerca sui linguaggi contemporanei.
Butterfly di Kinkaleri è opera dai sentimenti contrastanti (amore ed egoismo, dolcezza e asprezza, furore e remissione) e di culture che si fronteggiano (tradizione e modernità, Oriente e Occidente).
Il Giappone, terra allora lontana di incanti e misteri, diventa la cornice ideale dove collocare l’appassionante vicenda dei due protagonisti, la splendida Butterfly, la giovane ragazza che Pinkerton, lo yankee americano che tutto può avere, sposa legandola a sé per tutta la vita. La ragazza cede all’amore in modo completo e totale, come totale è quest’opera d’arte, con la dolcezza semplice di chi ama e crede nell’altro. Questa amore assoluto diventa la traccia principale per il lavoro di messa in scena, sviluppato attraverso le ambientazioni musicali e l’uso di segni e colori. Lo spettacolo procede infatti per accumulazione di codici espressivi, epoche ed ambiti culturali proteiformi: la grande tradizione operistica italiana e i linguaggi visivi contemporanei, la prassi del recitar cantando e l’inserimento di brani di musica moderna, il coinvolgimento dei bambini nel ruolo di personaggi allo scopo di far procedere la fabula e la necessità di non oscurare il gesto tragico della morte, ottenuta dalla protagonista mediante harakiri. Questa scelta risuona nell’essenzialità dell’allestimento in un continuo ribaltamento di piani di visione, caratterizzati da personaggi ed effetti creati a vista: un sofisticato gioco di costruzione e videoproiezioni della scena, una organica successione di ambientazioni pop e coinvolgenti affondi lirici per arrivare, in cinquanta minuti abbondanti, al compimento del dramma e alla maestosa catarsi finale.
Butterfly è uno spettacolo per bambini e adulti: non una semplice riduzione del capolavoro pucciniano ma una sua rigorosa riscrittura, che intende rinnovare un linguaggio consolidato ma a volte percepito come inaccessibile, restituendogli le originarie capacità comunicative ed emozionali. Riscoprendole vive e potenti.
Foto: Kinkaleri, Butterfly, ph. Jacopo Jenna.