A Brescia Attends, Attends, Attends… Pour mon père di Jan Fabre.
04 . 02 . 2016
21.00
Brescia - Teatro Grande, Corso Zanardelli 9
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia prosegue anche in questa Stagione gennaio-giugno 2016 un percorso di avvicinamento alla danza, portando a Brescia importanti nomi di fama internazionale.
Apre la nuova stagione giovedì 4 febbraio 2016 Attends, attends, attends… (pour mon père), una toccante performance ideata dall’artista belga Jan Fabre. uno spettacolo forte, provocatorio, violento, crudo, che tiene incollati alla sedia, assolutamente da non mancare.
Lo spettacolo è un assolo creato da Jan Fabre per lo straordinario performer Cédric Charron, uno dei “guerrieri della bellezza” che compongono Troubleyn, la compagnia di Fabre, un ensemble cosmopolita che ha sede ad Anversa.
In bilico tra danza, recitazione e profonda poesia, lo spettacolo porta un scena un figlio in un immaginario scambio di pensieri con il padre. E’ un dialogo in cui il figlio chiede al padre di aspettare, di avere pazienza, di aprirsi al suo tempo. E’ un dialogo in cui il figlio chiede al padre di diventare di nuovo un bambino e prepararsi alla morte. In questa performance, il figlio si rivela come Caronte, il traghettatore che prepara il padre per l’ultimo passaggio. Egli conosce la morte come nessun altro. Come performer, lui è uno specialista nel morire. Ogni notte di nuovo, lui attraversa il fiume Stige, lui è dopo tutto fautore di spiritualità; sveglia i fantasmi e gli rinvia indietro nel paradiso e nell’inferno da cui provengono. Lui conosce bene il suo ruolo. Lo ha praticato spesso. “Padre vorrai venire con me?”.
Con questo emozionante assolo, tra i più intensi mai visti per forza e potenza evocativa, per poesia e capacità di catturare in ogni senso il pubblico, Jan fabre riflette ancora una volta sul mistero del passaggio finale, da sempre al centro della sua ricerca.
Al termine dello spettacolo è previsto un incontro con Jan Fabre e il pubblico.
Foto: Cédric Charron in Attends, Attends, Attends… pour mon père di Jean Fabre, ph. di Wonge Bergmann.