Balletto di Roma – Reveals al Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia
06 . 01 . 2017
Civitavecchia (RM) - Museo Archeologico Nazionale
Si apre a Civitavecchia il secondo capitolo di Balletto di Roma – Reveals, il progetto che porta Balletto di Roma a sviluppare esperienze e creazioni inedite, ideate per musei, gallerie d’arte, spazi culturali e contesti artistici.
Sotto la supervisione e direzione artistica di Roberto Casarotto, otto danzatori della compagnia realizzano delle azioni coreografiche pensate esclusivamente per gli spazi espositivi e in dialogo con alcune delle suggestive opere custodite al Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, rispondendo con entusiasmo all’invito del Polo Museale del Lazio. Lo spettacolo è infatti promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con il Comune di Civitavecchia.
L’evento del 6 gennaio 2017 propone danze “di durata”: dalle ore 16.00 alle 20.00, infatti, i visitatori potranno assistere alla presentazione di coreografie no-stop (curate dai danzatori Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Monika Lepisto, Fabio Novembrini, Valentina Pierini, Eleonora Pifferi, Roberta Racis, Raffaele Scicchitano) e osservarle da diversi punti di vista muovendosi liberamente tra i due piani di esposizione del Museo.
A ispirare le coreografie sono soprattutto alcune sculture rappresentanti divinità classiche, frammenti di corpi che hanno attraversato lo spazio e il tempo, offrendo spunti creativi e suggestioni per la realizzazione di un succedersi di gesti – e suoni – di una durata inconsueta rispetto alle tradizionali forme coreutiche di allestimento.
“Per il pubblico si tratta di un’opportunità unica per rivedere con occhi nuovi qualcosa di antico” spiega la direttrice del museo Lia Di Giacomo. “Ciò vale per il contenitore, la dogana settecentesca di papa Clemente XIII, ma anche per i reperti custoditi all’interno, molti dei quali provengono dagli scavi di Centumcellae: i gesti ritmici dei danzatori sono un modo per farli tornare vivi in mezzo a noi, sotto una luce diversa ma sempre e comunque rispettosa della loro nobiltà”.
Così l’assessore alla cultura di Civitavecchia Vincenzo D’Antò: “Il Comune e il Polo Museale del Lazio hanno concordato un piano di collaborazione, con reciproca soddisfazione, per il rilancio del museo. Siamo convinti che sia fondamentale per un cambio di passo della nostra città che deve pianificare l’uscita dalle logiche maxi-industriali ed investire molto di più sulle proprie potenzialità culturali e turistiche. Il Polo ha deciso di investirvi ben 243.000 euro, chiesti ed ottenuti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al fine di valorizzare ed integrare la struttura nel tessuto cittadino e turistico”.
“Fin dalla sua costituzione, nel marzo del 2015, il Polo Museale del Lazio ha puntato sulla programmazione e sulla produzione culturale” dichiara il direttore Edith Gabrielli. “Nei nostri 43 musei conservazione, ricerca e valorizzazione rappresentano un tutt’uno inscindibile. Quello di Civitavecchia è per noi un museo strategico, per la dignità storica, archeologica e artistica di ieri, non meno che per le prospettive di oggi e di domani. L’occasione del 6 gennaio va dunque letta come il segno di un interesse concreto del Polo e perciò del MIBACT nei riguardi dei civitavecchiesi e delle potenzialità di sviluppo della loro città, particolarmente nel settore del turismo culturale. Fa piacere che tale segno sia stato accolto e rilanciato dal Comune”.