Il Balletto del Teatro Nazionale di Györ in tour con Romeo e Giulietta e Carmina Burana di Youri Vamos e con Bolero di András Lukács
Dal 12 . 01 . 2018 al 29 . 01 . 2018
12 gennaio 2018 Teatro di Cormons; 13 gennaio 2018 Teatro Toniolo di Mestre; 14 gennaio 2018 Teatro Comunale di Belluno; 18 gennaio 2018 Teatro Duse di Bologna; 19 gennaio 2018 Teatro Comunale di Todi; 20 gennaio 2018 Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto; 23 gennaio 2018 Teatro Team Bari; 29 gennaio 2017 Teatro Mascherini di Azzano Decimo (PN).
E’ nuovamente in tour in Italia il Balletto del Teatro Nazionale di Györ (Györi Ballett), compagnia ungherese di danza contemporanea fondata nel 1979 al Teatro Nazionale di Györ da Iván Markó, che lasciò, per questo incarico, la compagnia di Maurice Béjart portando in Ungheria professionalità e nuove idee. In pochi anni la compagnia è diventata una vera e propria istituzione nel mondo della danza ungherese e non solo, e vanta un ricco repertorio che spazia dal balletto classico alla danza contemporanea e a progetti sperimentali. La compagnia, formata da quaranta danzatori, è stata riconosciuta come National Ballet rappresentando l’Ungheria in contesti nazionali e internazionali.
Nel tour italiano 2018 il Balletto del Teatro Nazionale di Györ si presenta con due diversi programmi.
Romeo e Giulietta di Youri Vamos sarà il scena il 12 gennaio 2018 al Teatro di Cormons, il 13 gennaio 2018 al Teatro Toniolo di Mestre, il 14 gennaio 2018 al Teatro Comunale di Belluno e il 18 gennaio 2018 al Teatro Duse di Bologna.
Con un dittico di coreografie costruite su due tra le partiture più note al grande pubblico, il Bolero di Ravel nella versione coreografica di András Lukács e i Carmina Burana di Carl Orff messi in danza da Youri Vamos, la compagnia ungherese sarà in scena il 19 gennaio 2018 al Teatro Comunale di Todi, il 20 gennaio 2018 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, il 23 gennaio 2018 al Teatro Team Bari e il 29 gennaio 2017 al Teatro Mascherini di Azzano Decimo (PN).
Gioiello intramontabile del balletto classico, Romeo e Giulietta è un’opera incentrata su tre grandi temi: vita, amore e morte. Fu questo, nel 1997, il primo balletto creato da Youri Vàmos, coreografo noto in tutto il mondo, per il Ballett Deutsche Oper am Rhein. Vàmos disgiunge la tragica storia d’amore dal Rinascimento italiano per ambientarla negli anni Venti e Trenta, periodo nel quale Prokofiev aveva composto l’opera. L’assoluta gioia di vivere e l’umanità dei personaggi, spirito arguto, ritmo e passione, permeano l’intero balletto, inframmezzato da struggenti ed emozionanti scene d’amore. Il coreografo ha concepito questo balletto, prima di tutto, come la storia di due giovani che, a dispetto della loro età e ingenuità, seguono le loro passioni più profonde, incuranti delle conseguenze.
Di seguito degli estratti del balletto nell’interpretazione del Balletto Nazionale di Praga al Festival di Spoleto nel 2016.
Creata per il Wiener Staatsballett nel 2012, la versione coreografica di András Lukács del Bolero di Ravel è un lavoro senza trama, creato per 10 ballerine e 10 ballerini che, danzando in grandi costumi neri, cercano di creare un monumentale atto di danza, in cui il grottesco si unisce ad elementi parodistici della danza ballroom e alla danza moderna.
“Ho cercato di essere molto prudente nell’approcciarmi alla meravigliosa musica di Ravel perché il Bolero è stato eseguito un’infinità di volte con molti clichés – scrive András Lukács – Tra quanti hanno creato lavori su questa musica, vanno ricordati sicuramente Maurice Béjart e Ivan Marko, le cui versioni rimarranno a lungo nella memoria delle persone. Io non volevo essere un epigono e mi sono basato semplicemente sulla relazione tra uomo e donna così come sulle passioni ed emozioni che li uniscono. Il mio Bolero è un lavoro senza trama, creato per dieci ballerine e dieci ballerini che danzando in grandi costumi neri, e cercano di creare un monumentale atto di danza. Ho cercato di elaborare un mio personale linguaggio unendo il grottesco, elementi parodistici della danza ballroom e elementi di danza moderna. Ho tentato di portare il movimento da un livello monotono ad una progressiva crescita e grazie al potere della musica, ho cercato di complicare gradualmente ciò che è semplice, minimizzando i movimenti dei danzatori e aumentando il loro numero e, con un più frequente cambio di forme, ottenere così la completezza come risultato”.
La versione coreografica dei Carmina Burana di Carl Orff messi in danza da Youri Vamos prende le mosse da O Fortuna!, invocazione alla divinità che guida il Destino e che rivela il desiderio di amore e felicità come forza primaria dell’esistenza. La ruota della fortuna è il simbolo degli alti e bassi della vita umana, con i suoi cerchi di tensione tra uomo e donna.
Foto: 1.-6. Romeo e Giulietta di András Lukács, Ballet Company of Györ; 7.-11. Ballet Company of Györ, Bolero di András Lukács; 12.-15. Carmina Burana di Youri Vamos, Ballet company of Gyor