A Reggio Emilia

Off-Balance. Danza contemporanea italiana #4 con Gruppo Nanou, Marina Giovannini/CAB008, Cristina Rizzo , Compagnia Daniele Ninarello.

28 . 09 . 2014

Dalle 17.00

Reggio Emilia - Chiostri di San Pietro

Il Festival Aperto, nel contenitore del Reggio Parma Festival, dedica uno spazio alla nuova coreografia italiana con due giornate Off-Balance nei Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. Domenica 28 settembre, dalle ore 17.00, i cinquecenteschi chiostri benedettini, attribuiti a Giulio Romano, ospiteranno i lavori di quattro compagnie: Gruppo Nanou, Marina Giovannini, Cristina Rizzo, Compagnia Daniele Ninarello.

Dalle ore 17.00 (a ciclo continuo fino al termine della giornata) il Gruppo Nanou propone Strettamente Confidenziale di  Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, anche interprete assieme a  Marco Maretti e Stefano Questorio.  Strettamente Confidenziale è un’installazione, un labirinto che propone allo spettatore un itinerario voyeuristico attraverso linguaggi differenti che coabitano in uno stesso paesaggio. Costante è la sensazione di spiare un’attività “confidenziale”. L’interesse risiede nella possibilità di trasformare l’atto voyeuristico in un atto responsabile e immaginativo. Si chiede allo spettatore di appropriarsi dell’immagine, scovarla, e poi immaginarla. Il progetto è un site specific. Ogni volta si costruisce un percorso diverso che s’innesta nell’architettura ospitante. Non può essere ripetuto altrimenti. È quindi da considerarsi un “evento performativo” che acquisirà una forma unica e non ripetibile.

Alle ore 17.00 e alle ore 19.00, CAB008 presenta Meditation on beauty di Marina Giovannini, un lavoro che indaga il tema della bellezza e della grazia. In un luogo senza cornice, le danzatrici Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini, Lucrezia Palandri e la stessa Giovannini, si muovono in uno spazio di parallelepipedi e traducono in gesto quella necessità di bellezza che è condizione vitale. Il lavoro si divide in due parti. Ogni passaggio risponde all’estetica di un atto coreografico che si pone al di fuori dell’idea di spettacolarizzazione per manifestarsi come un segno di esistenza, un’azione di riappropriazione dello spazio del corpo. Meditation on beauty, una produzione CAB008, è il femminile, fragile e potente, la relazione con ciò che è bello, la necessità della grazia, la ricerca dell’equilibrio.

Alle ore 18.00 e alle ore 19.15 Cristina Rizzo propone una versione site-specific per Reggio Emilia di Invisible Piece – contemplation piece, involving piece, dead piece da La Morte del Cigno danzata da Anna Pavlova nel 1924. Mentre il pubblico si confronta con la visione originale de La morte del cigno della Pavlova, la coreografa/interprete al centro della scena, attraverso una traduzione simultanea dell’antica versione, attualizza un loop gestuale, un landscape espressivo infinito e precario in cui tutti i movimenti e le espressioni dei corpi improvvisamente tradiscono la partitura iniziale per diventare ambigui e fuori controllo, come per evidenziare la fragilità dei diversi piani interpretativi, nell’azzardo e nel desiderio di spostare i confini del proprium espressivo. Invisible Piece è una coreografia di allucinazione e profezia che, nel suo intrecciare e ricostituire dal vivo la relazione primaria tra immagine assente e movimento presente, raccoglie e amplifica il puro gesto coreografico coinvolgendo, in una sorta di  gioco di doppi sfalsati, lo sguardo stesso del pubblico.

Alle ore 18.30 la Compagnia Daniele Ninarello presenta un primo studio per una nuova creazione in versione quartetto. In scena Annamaria Ajmone, Marta Capaccioli, Antonio Marino e lo stesso Daniele Ninarello. Ad ogni performer viene chiesto di sondare il proprio paesaggio interiore, di trasformarlo ed esternarlo, di aprirsi attraverso la danza alla consapevolezza del proprio essere creativo e compositivo, esercitandosi alla creazione di bellezza per una polifonia delle nostre esistenze.

Nelle foto: Meditation on Beauty di Marina Giovannini© Ilaria Costanzo.

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