Aterballetto in Sardegna con Don Q di Scigliano e Rossini Cards di Bigonzetti
Dal 16 . 04 . 2014 al 18 . 04 . 2014
16 aprile al Teatro Comunale di Sassari; 17 e 18 aprile al Teatro Massimo di Cagliari
La Stagione del Circuito Regionale della Danza in Sardegna fa arrivare nell’isola Aterballetto la principale compagnia di danza italiana al di fuori delle fondazioni liriche. La compagnia propone 16 aprile 2014 al Teatro Comunale di Sassari e il 17 e il 18 aprile 2014 al Teatro Massimo di Cagliari un double bill: Don Q di Eugenio Scigliano e Rossini Cards di Mauro Bigonzetti.
Don Q, dedicato alla figura di Don Quixote, è l’ultima produzione della compagnia. In questo lavoro l’antieroe di Cervantes assume connotazioni contemporanee tra visioni oniriche e percezione di un contesto d’azione reale. Emerge, da un impianto scenico sospeso fra il concettuale e il “puro visivo”, un uomo che da un lato “sopravvive” alla decadenza del suo tempo grazie alla sua stessa follia e dall’altro “vive” in virtù dei sentimenti più nobili e universali: amore ed amicizia. L’ingegnoso Hidalgo diventa così metafora inquieta dell’artista in equilibrio instabile fra la realtà e l’immaginario da lui stesso creato. Anche la scelta musicale ricalca questa sorta di schizofrenia: a brani di musica classica spagnola si alternano le sperimentazioni sonore del finlandese Kimmo Pohjonen, quasi ad affermare l’universalità di un Don Quixote il cui spirito non omologato dovrebbe ispirarci, oggi più che mai. Costumi di Kristopher Millar e Lois Swandale. Luci di Carlo Cerri.
Rossini Cards è un acclamato lavoro di Mauro Bigonzetti, una coreografia dal ritmo incalzante che riesce a entrare nello spirito della creatività di Rossini, a rivivificare sulla scena il suo lacerante, passionale romanticismo e sentimentalismo, senza tuttavia cadere in alcuna forma di stucchevolezza, bensì mostrando la spontaneità e sincerità della visione del mondo romantico-ottocentesca e decadentistica. Le improvvisazioni che costituiscono la seconda parte della coreografia sono vere e proprie sperimentazioni atletiche di posizioni e movimenti originali ed estranei al codice di ogni stile coreografico esistente; una ricerca pura sul movimento, dagli interessanti risultati.