Aterballetto al Festival Aperto debutta con l’Eco dell’Acqua di Philippe Kratz e 14’20’’ di Jirí Kylián, seguito da Antitesi di Andonis Foniadakis
06 . 11 . 2015
20.30
Reggio Emilia - Teatro Municipale Romolo Valli
Con una serata di tre coreografie e due prime assolute, la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto si presenta all’appuntamento con il Festival Aperto venerdì 6 novembre 2015, Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia.
In L’Eco dell’acqua, Philippe Kratz, danzatore e coreografo dell’Aterballetto, si misura con un nuovo balletto, ispirato a una poesia di J.W. Goethe, sul tema del destino.
A seguire 14’20’’, prima assoluta del riallestimento per Aterballetto di un estratto/duo dall’opera 27’52” di Jirí Kylián che firma sia la coreografia che le scene. Il titolo deriva semplicemente dalla durata del pezzo: si tratta, infatti, di una parte dell’opera originale intitolata 27’52”, un’opera in cui Kylian affronta il tema del tempo, e quello della velocità, l’amore e l’invecchiamento.
Chiude lo spettacolo Antitesi, coreografia Andonis Foniadakis musiche Giovan Battista Pergolesi, Fausto Romitelli, Domenico Scarlatti, Giacinto Scelsi, Giuseppe Tartini , che racchiude la volontà del coreografo di mettere in gioco i contrari. Locale e globale, lento e veloce, maschile e femminile, astratto e concreto.
Barocca e contemporanea, la musica italiana scelta dal coreografo lega tra loro compositori connessi emozionalmente, superando le barriere tra la classicità e la contemporaneità.
Foto: Foto: 1.-6. Aterballetto in Antitesi di Andonis Foniadakis.