Alla Scala un trittico firmato Ratmansky con un debutto. In scena Bolle, Murru e Zakharova
Dal 14 . 12 . 2013 al 16 . 01 . 2014
Milano - Teatro alla Scala
Inaugura la nuova Stagione danza del Teatro alla Scala Serata Ratmansky, spettacolo che vede in scena tre lavori firmati da Alexei Ratmansky, coreografo russo classe 1968 con all’attivo lavori per il Bolshoi di Mosca, di cui è stato anche direttore, il Mariinsky di San Pietroburgo, l’American Ballet Theatre, che lo ha ingaggiato come coreografo residente fino al 2023, il New York City Ballet e il National Ballet of Canada e definito da direttore del Corpo di ballo della Scala Makhar Vaziev “tra i più talentuosi coreografi attuali”.
Apre la serata Russian Seasons, primo lavoro di Ratmansky per il New York City Ballet (2006) e qui al suo debutto scaligero. Sull’omonima partitura di Leonid Desyatnikov, costruita in dodici sezioni, per orchestra d’archi, violino solista e voce femminile, Russian Seasons fonde coreograficamente classicismo e elementi tratti dal folclore della tradizione russa conducendo lo spettatore attraverso il ciclo dell’anno e delle stagioni. In scena Svetlana Zakharova già interprete di questo balletto al Bolshoi di Mosca, in coppia con l’ospite Andrei Merkuriev (il 17, 19 e 20 dicembre) e nelle successive recite Marta Romagna con Riccardo Massimi (29 dicembre, 4 gennaio) e con Mick Zeni (5, 11, 15 e 16 gennaio). I costumi sono di Galina Solovyeva.
Segue Concerto DSCH, creato nel 2008 per il New York City Ballet e già presentato nel 2012 alla Scala, un balletto costruito sul Concerto No. 2 in Fa maggiore, Op. 102 di Dmitrij Šostakovič ovvero D.Sch, come il compositore usava abbreviare il suo nome con le lettere che in Germania sono quattro note musicali. Questo balletto è pieno di energia, lirismo, virtuosismi e profonda musicalità. Coppia principale di Concerto DSCH l’étoile Svetlana Zakharova con Carlo Di Lanno (17, 19, 20 dicembre); in seguito Nicoletta Manni con Marco Agostino (29 dicembre e 5 gennaio) e con Carlo Di Lanno (4, 11, 15, 16 gennaio); nel trio di due uomini e una donna Alessandra Vassallo, Antonino Sutera, Federico Fresi, a cui si alterneranno Stefania Ballone, Claudio Coviello, Walter Madau. I costumi sono di Holly Hynes.
Chiude lo spettacolo Opera una nuova creazione appositamente commissionata a Ratmansky per il Corpo di Ballo scaligero, un lavoro cucito su otto coppie di danzatori più due coppie principali che si avvale di musica composta per l’occasione da Leonid Desyatnikov, considerato da molti il più celebre compositore russo vivente. La partitura, con strumenti moderni per un organico orchestrale tardo-barocco o primo periodo classico, avrà parti cantate (tre voci soliste dell’Accademia Teatro alla Scala) su versi di Metastasio e su un estratto dalle Memorie di Carlo Goldoni. Opera vede in scena al debutto Beatrice Carbone con Roberto Bolle, Emanuela Montanari con Mick Zeni (17, 19, 20 dicembre, 4 e 5 gennaio). Nelle successive recite le due coppie principali saranno Virna Toppi con Christian Fagetti e Stefania Ballone con Massimo Murru (11, 15 e 16 gennaio). Il video designer dello spettacolo è firmato da Wendall Harrington. I costumi sono di Colleen Atwood. Dirige l’orchestra Mikhail Tatarnikov.
Lo spettacolo, dopo l’anteprima del 14 dicembre dedicata ai giovani, è in scena dal 17 dicembre al 16 gennaio per 10 recite complessive.
Di seguito un’intervista video a Alexei Ratmansky realizzata dal Teatro alla Scala per presentare lo spettacolo
Segnaliamo che il Teatro alla Scala ha lanciato un contest Twitter che permette di vincere un biglietto per lo spettacolo del 14 dicembre. A spiegare il regolamento di questo Contest è Roberto Bolle nel seguente video.