Alla Lavanderia di Collegno la compagnia basca Dantzaz con i lavori di Daniele Ninarello, Itzik Galili e Paolo Mohovich
14 . 04 . 2018
21.00
Collegno (TO) - Lavanderia a Vapore, Corso Pastrengo 51
Tre coreografi e dodici danzatori di differenti nazionalità: nasce così la serata Dantzaz in programma sabato 14 aprile 2018 alla Lavanderia a Vapore di Collegno, per la stagione Together We Dance di Piemonte dal Vivo e inserita nell’abbonamento Scena Ovest.
Dantzaz nei paesi Baschi è sede di un centro di creazione coreografica internazionale: centro di produzione, laboratorio creativo e compagnia di danza sono le tre identità che definiscono Dantzaz, attiva fin dal 2007. Da allora ben 94 danzatori sono passati e oggi molti di loro fanno parte di alcune tra le migliori compagnie internazionali come il Balletto Nazionale di Marsiglia, Scottish Ballet, Iceland Dance Company, Gauthier Dance, Malandain Ballet Biarritz, Balletto di Norimberga per citarne alcune.
Il centro basco invita regolarmente coreografi internazionali e nomi emergenti, offrendo residenze artistiche. In una di queste occasioni, grazie ai progetti promossi dalla Lavanderia a Vapore di Collegno, il coreografo italiano Daniele Ninarello ha potuto lavorare in sede con la compagnia: il risultato è Lead, uno dei tre pezzi che vanno in scena sabato 14 aprile a Collegno.
Nello spettacolo l’intenzione è quella di coreografare una coralità di corpi danzanti a mo’ di stormo, misurandosi in intrecci e figure in costante cambiamento, in cui ogni danzatore conduce ed è condotto verso nuovi spazi di libertà e vie di fuga. L’intenzione ultima è di creare un quadro astratto che rifletta sul movimento migratorio come istinto dell’uomo, restituendo l’immagine di un passaggio in cui la materia è trasformata da ciò che la circonda.
La seconda coreografia in programma, Casi Humano (Quasi umano) dell’israeliano Itzik Galili, collaboratore abituale di Dantzaz, è un brano pieno di intensità ed espressività dove Galili denuncia il modo nel quale l’assurdità prende il sopravvento sulla quotidianità, esortando a riportare lo sguardo al presente.
Chiude la serata Harri, Orri, Ar (Pietra, Carta, Forbici) di Paolo Mohovich; il titolo del brano coreografico rimanda a uno dei giochi più antichi, semplici e universali che qui diventa il motivo ispiratore di una coreografia sulla dualità. Le musiche elettroniche contrapposte a vecchie canzoni messicane interpretate da Lucha Reyes provocano un gioco di contrasti pieno di inquietudine e ironia. Gli oggetti scenici commestibili creati appositamente dal chef stellato Enrique Fleishmann danno all’insieme un aspetto ludico di grande impatto visivo.
Ad introdurre lo spettacolo un incontro del ciclo la Scuola dello Spettatore, alle ore 20, nel foyer della Lavanderia: il giornalista Sergio Trombetta incontra i coreografi Ninarello e Mohovich per suggerire alcune chiavi di lettura. Partecipa anche Adriana Pous, danzatrice della compagnia.
Segnaliamo inoltre che la compagnia Dantzaz è ospite domenica 15 aprile nel cartellone di Palcoscenico danza con Barrock alla Reggia di Venaria. Lo spettacolo riunisce la musica del compositore barocco basco Juan Crisostomo de Arriaga e del gruppo rock Niña Coyote eta Chico Tornado e sposa la coreografia di Paolo Mohovich con la performance di un ingenioso hair stylist teatrale, il francese Christophe Pavia.
Foto: Dantzaz, Casi Humano di Itzik Galili.