In Emilia Romagna

Alain Platel al Festival Aperto con nicht schlafen (non dormire): una riflessione su complessità e violenza del presente

Dal 08 . 10 . 2016 al 09 . 10 . 2016

Reggio Emilia - Teatro Ariosto

“This dance is for the world, and the world is for everyone” (questa danza è per il mondo e il mondo è per tutti)  è il motto cui si ispira Alain Platel, coreografo belga, a sfondo della nuova produzione nicht schlafen (non dormire), che sarà presentata nell’ambito del Festival Aperto sabato 8 ottobre 2016 (ore 20.30) e domenica 9 ottobre 2016 (ore 18.00) al Teatro Ariosto di Reggio Emilia: occasione di riflessione sulla complessità e la violenza del presente.

Un intreccio di corpi, un rito pagano di danza pura, una frenesia che unisce lieder e musiche di Mahler alle polifonie congolesi dei due cantanti Boule Mpanya e Russell Tshiebua di Coup fatal, il “musical” africano di Platel.

“Il filo rosso dei miei spettacoli, quello che li unisce tutti, è la sofferenza – spiega Platel – È la sola cosa che condividiamo come esseri umani: saper sentire e riconoscere la sofferenza negli altri. Solo questo lascia spazio all’empatia. C’è, tra i danzatori di Nicht schlafen, un affetto vero e profondo, altrimenti non potrebbero fare quello che fanno in scena”.

La fonte di ispirazione è la musica di Mahler, ma anche la sua biografia e i tempi e i luoghi in cui visse: l’Austria (e, per estensione, l’Europa) nei secoli tardo XIX e primo XX. Particolare attenzione è profusa agli anni travagliati di inizio secolo – Mahler morì nel 1911 – i quali avrebbero poi condotto a crisi ancora maggiori e alle tragedie delle due guerre mondiali. Philipp Blom descrive con intensità quel periodo nei suoi libri The Vertigo Years e The Wars Within. Alla scoperta di paralleli tra ciò che accadde allora e il tempo presente, egli inoltre illustra come la musica di Mahler, e l’arte in generale, esprimessero le molte emozioni violente e lo stato di confusione dell’epoca…
Per questa nuova creazione, Alain Platel si è circondato di alcuni nomi che sono stati parte della sua scena per un certo periodo. La direzione musicale è affidata al compositore Steven Prengels che ha lavorato con Alain in GardeniaC(H)OEURStauberbach, e En avant, marche!. Hildegard De Vuyst, che ha lavorato con Platel alla drammaturgia sin da La Tristeza Complice, si unisce al team. Per la scenografia, la produzione segna la prima collaborazione di Platel con Berlinde De Bruyckere. Dorine Demuynck (Out of Context. For PinaC(H)OEURS e Coup Fatal) realizza i costumi. Il forte cast è composto sia di artisti che hanno precedentemente lavorato con Platel, sia di alcuni nuovi talenti: nove danzatori/voci in un “miscuglio unico di visioni artistiche”.

www.iteatri.re.it

 

Foto: Les ballets C de la B, nicht schlafen di Alain Platel, ph. Chris Van der Burght.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy