Al Ravenna Festival De Soprano’s di Emio Greco P.C. Scholten con ICKAmsterdam e Opera Zuid

09 . 07 . 2015

21.30

Ravenna - Palazzo Mauro de André

Nell’anno in cui festeggiano il loro sodalizio artistico, Emio Greco e Pieter C. Scholten tornano Ravenna Festival, dopo più di un decennio di assenza, presentando in prima italiana giovedì 9 luglio 2015 al Palazzo Mauro de André, De Soprano’s una coproduzione 2014 tra la loro compagnia, ICKAmsterdam, e Opera Zuid, innovativa istituzione nell’ambito dell’opera lirica che ha sede a Maastricht.

Protagonista la musica di Giuseppe Verdi, eseguita dal vivo da un ensemble strumentale di giovani esecutori (diretto da Rolf Verbeek, che è anche l’arrangiatore dei brani verdiani) oltre a tre altrettanto giovani soprani (da cui il titolo Sopranos che rimanda ironicamente anche ad una popolare sitcom americana).

De Soprano’s è la terza creazione di una serie di cinque spettacoli della coppia di coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten sul tema The Body in Revolt. Si tratta di una ricerca sul modo in cui il corpo reagisce al rapido sviluppo della nostra società, nella quale il corpo perde sempre più la sua centralità a causa della crescente importanza dei numeri e dell’informatica. Questa terza parte affronta il tema della rivolta da una prospettiva femminile. Che posto occupano le donne e il corpo femminile in un mondo maschilista nonostante l’avanzata emancipazione? Ne De Soprano’s le donne si scontrano con gli ideali a loro imposti nelle opere verdiane del XIX secolo. Allo stesso tempo si ribellano all’immagine contemporanea che impone loro elevate aspettative: una brillante carriera, un’armoniosa vita familiare, una florida vita sociale e un corpo attraente.

In scena i danzatori Dereck Cayla, Helena Volkov, Arnaud Macquet, Kelly Hirina, Quentin Dehaye, Edward Lloyd, i cantanti Capucine Chiaudani, Anna Emelianova, Marjolein Niels, i musicisti Daniel Boeke, Lidwine Dam, Merel Junge, Arthur Klaassens, Toska Kieft, James Isaac Oesi, Niels Verbeek, Geneviève Verhage, Marit Vliegenthart.

Foto di Alwin Poiana.