Al Ponchielli di Cremona Balletto Civile con In-erme di Michela Lucenti
14 . 02 . 2015
20.30
Cremona - Teatro Ponchielli, Corso Vittorio Emanuele II 52
La Rassegna La Danza 2015 del Teatro Ponchielli di Cremona, inaugura sabato 14 febbraio con IN-ERME del Balletto Civile, imponente spettacolo in cui il corpo si fa portavoce di un messaggio di pace e paralisi, follia e razionalità di fronte all’orrore di tutte le guerre.
L’ideazione di questo spettacolo vede collaborare la coreografa e regista Michela Lucenti con Maurizio Camilli, da diversi anni interprete e anima drammaturgica del gruppo, e con il drammaturgo Alessandro Berti, con cui la Lucenti fondò lo storico gruppo L’Impasto negli anni ’90. Assieme danno vita a un nuovo confronto con la storia e con le sue eredità. In–erme, dove “in” è prefisso di diverse interpretazioni del tempo e del nostro rapporto con esso.
“Una giungla di microfoni, uno spazio velato, da dove poter intravedere le ombre del presente. Questa volta i corpi non urlano, si dissolvono nella storia. Questo spettacolo comincia con IN- inteso come prefisso negativo, corrispondente all’alpha greco, privativo. E Inermi, Inetti, Inutili ci sentiamo se guardiamo alla storia “dal nostro rassicurante divano”. L’ombra del secolo incombe su questi corpi schiacciati da una forza di gravità che li porta come a sciogliersi nel pavimento e poi resuscitare continuamente dal terreno per cercare una via di fuga, di rinascita cristallina. Qui comincia la danza, implacabile e maldestra come l’Inarrestabile, Inalterabile, Inenarrabile fluire dell’esistenza”.
In questo lavoro il passato e la contemporaneità si incontrano, il monito della statua del milite ignoto (che troneggia in ogni città della penisola) e un sentimento d’impotenza di oggi si fondono. Alla stregua dell’ambiente musicale, nutrito di melodie evocative prodotte live dalla violoncellista Julia Kent (nel suo curriculum anche la colonna sonora di This Must Be the Place del premio Oscar Paolo Sorrentino) su cui si innestano gli arcaici e poderosi canti liturgici dei Cantori da Verméi (Daniele Bertolini, Danilo Bertolini, Ernesto Daldos, Alberto Delpero, Marco Slanzi).
Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica – come del resto il nome scelto sottolinea -Balletto Civile nasce nel 2003 per volontà della coreografa e danzatrice ligure Michela Lucenti. Con Maurizio Camilli, Lucenti tiene saldo il principio che il senso artistico non possa mai essere disgiunto dalla necessità di danzare attraverso la ricerca di situazioni che provino a fare crescere gli interpreti anche in quanto uomini e donne. La danza è il motore del gruppo sebbene la ricerca di Balletto Civile si orienti verso un teatro totale che integra il canto, la recitazione e il movimento coreografico, fondato quest’ultimo sulla relazione profonda tra gli interpreti e scaturito da un lungo lavoro laboratoriale.
Lo spettacolo è stato creato ed è interpretato da Alessandro Berti, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Isacco Venturini e con Tommaso Vaja. Le musiche originali sono eseguite dal vivo da Julia Kent. Con il Coro Cantori da Verméi