Al Piccolo di Milano la Cenerentola di Frédéric Olivieri con gli allievi della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala
Da non perdere Cenerentola, la nuova produzione dell’Accademia Scaligera, in scena al Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler dal 29 aprile al 3 maggio 2015. Le coreografie sono di Fréderic Olivieri. In scena nei ruoli principali gli allievi dal sesto all’ottavo corso. Accanto a loro oltre 100 allievi della Scuola di ballo. Lo spettacolo costituisce l’ultimo impegno significativo prima degli esami finali e, per i diplomandi, un passo d’addio di notevole spessore artistico. Alla realizzazione dello spettacolo hanno contribuito allievi ed ex allievi dell’Accademia scaligera, dai sarti agli scenografi, dai truccatori ai parrucchieri e ai fotografi.
Dal 29 . 04 . 2015 al 03 . 05 . 2015
Milano - Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler
Dal 29 aprile 2015 (giornata internazionale della danza) al 3 maggio 2015 la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala torna sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler con una nuova produzione di un celebre titolo che appartiene al repertorio coreutico, Cenerentola, su musiche di Sergej Prokof’ev, affidato alla coreografia del Direttore della Scuola, Frédéric Olivieri.
Lo spettacolo, con cui il Piccolo Teatro apre il programma della rassegna “Expo in Città 2015” inserita nel semestre Expo, è una nuova commissione della Fondazione Bracco che dal 2012 promuove, come Socio fondatore, numerose iniziative a sostegno dell’Accademia scaligera.
Sono diverse le partiture musicali su cui sono state create sin dall’Ottocento innumerevoli versioni di questo titolo, ispirato alla fiaba di Perrault. Frederic Olivieri ha scelto la partitura di Prokof’ev e il libretto di Nicolai Volkov, datati 1941-’44, mantenendo uno stile fiabesco e romantico, che ben si addice alla giovane età degli interpreti.
Rispetto alla prima versione del balletto, firmata da Rostislav Zakharov per il Bolshoi di Mosca nel 1945, la Cenerentola in scena allo Strehler differirà per alcune parti: sara in due anziché in tre atti (sette scene e un prologo per il primo atto, undici scene e un prologo per il secondo atto), il Principe comparirà in due scene già nel primo atto e le danze di carattere durante il suo viaggio alla ricerca di Cenerentola si limiteranno a quella spagnola e a quella araba. La partitura risponde alla tradizione coreutica dell’epoca, che vuole una varietà di danze classiche e popolari, passi a due, variazioni, valzer, mazurche. Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: cosi Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta.
Nel balletto spiccano nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, e nel secondo atto, in cui ben sei scene oltre al prologo sono dedicate al ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono e le variazioni e il passo a due di Cenerentola e del Principe.
Una curiosità: in omaggio al tema dell’Esposizione Universale, gli allievi, assemblando oggetti che raffigurano frutta e ortaggi, andranno a comporre un volto che ricorda una delle opere più famose dell’Arcimboldo.
Nei ruoli principali Caterina Bianchi (Cenerentola), Fabio Rinieri (Principe), Maria Vittoria Muscettola e Benedetta Montefiore (Sorellastre), Martina Dalla Mora (Madrina), Lea Thomasson (Matrigna), Domenico Di Cristo (Amico del Principe), Andrea Crescenzi (Maître a danser). Accanto a loro oltre 100 allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.
Allievi ed ex allievi dell’Accademia scaligera hanno contribuito alla messa in scena dello spettacolo, dai sarti agli scenografi, dai parruccai ai truccatori e parrucchieri, ai fotografi. Le scene sono firmate da Angelo Sala, i costumi degli interpreti principali sono stati disegnati da Chiara Donato. Le sculture sono stati realizzate da Fausta Cerizza, ex allieva del Corso scenografi. I costumi sono realizzati ed elaborati dalla Sartoria Brancato e dagli allievi ed ex allievi del Corso per Sarti dello Spettacolo (Giulia Claudia Gambi, Cristina Garanzini, Claudia Furlan, Marta Gianinetti, AmelieMazet, Luca Morando, Celeste Ratazzi, Francesca Simoni).
“La presenza al Teatro Strehler di questa nuova produzione del balletto Cenerentola, realizzata da Fondazione Bracco con Accademia Teatro alla Scala nel periodo di Expo aspira proprio a esaltare il meglio del nostro Paese: tradizione e innovazione, creatività, eccellenza, orgoglio” dice Diana Bracco, Presidente della Fondazione. “Dai giovani truccatori ai macchinisti, dai ballerini agli scenografi, insieme all’Accademia vogliamo accendere i riflettori sulla grande tradizione italiana della musica, dell’arte e dell’alto artigianato, vere eccellenze del saper fare italiano”.
Segnaliamo che foyer dello Strehler gli spettatori potranno ritrovare la mostra Giorgio Strehler un uomo per Milano,un teatro per l’Europa promossa dalla Fondazione Bracco in collaborazione con l’Accademia e il Piccolo Teatro di Milano fra dicembre 2014 e marzo 2015 negli spazi del CDI – Centro Diagnostico Italiano.
Foto: Lezione Maestro Frédéric Olivieri alla Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, foto di Gabriele Donati.