Al Festival della Valle d’Itria debutta La rana e le nuvole, spettacolo di danza e circo contemporaneo dedicato a Paolo Grassi
Dal 24 . 07 . 2019 al 26 . 07 . 2019
21.00
Martina Franca (TA) - Ateneo Bruni
Debutta in prima assoluta al Festival della Valle d’Itria, mercoledì 24 luglio e venerdì 26 luglio 2019, La rana e le nuvole, “favola” di Carlo Galiero con testi di Paolo Grassi e musiche di Nino Rota e di Stravinskij. Uno spettacolo di parole, danza e circo contemporaneo creato in occasione del centenario della nascita di Paolo Grassi.
Protagonista nel ruolo del Sognatore (riferimento esplicito a Paolo Grassi, celebre intellettuale italiano, fondatore del Piccolo Teatro di Milano insieme a Strehler, sovrintendente del Teatro alla Scala e presidente della RAI) è Luigi La Monica, celeberrimo doppiatore di attori come Jack Nicholson, Dustin Hoffman e Robert Redford. In scena accanto a lui gli artisti circensi della compagnia QUATTROX4 diretti da Filippo Malerba, i danzatori della Compagnia di danza del Festival della Valle d’Itria (Mirko Aiello, Cassandra Bianco, Alessio Corallo, Matilde Cortivo, Carla Del Giudice, Clelia Fumanelli, Alessandro Frola, Francesco Iacino, Raffaele Iorino, Lukas Karvelis, Barbara Minacori, Federica Montemurro, Giovanna Pagone), i giovani ballerini della Scuola CSD Silfide (Elena Barletta, Miriana Camposeo, Alessandra Epifani, Lucia Mosaico, Fernanda Urgese, Leonardo Urgese, Emanuela Venerito, Silvia Venerito) e i bambini della Scuola di musica della Fondazione Paolo Grassi.
La rana e le nuvole è una commissione del Festival affidata per la regia a Libero Stelluti; le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Giuseppe Avallone, le luci di Manuel Frenda, le coreografie di Nicola Simonetti, con l’apporto di Giusy Caccavo come maître de ballet.
«Lo spazio scenico ricorda un cantiere abbandonato – spiega il regista Libero Stelluti – In quest’area di lavoro temporanea, ambienteremo la nostra storia, il racconto di una vita. Attraverso una lama di luce vedremo Paolo attraversare tutta la platea. È un po’ affaticato, di ritorno (oppure è in partenza?) da uno dei suoi tanti viaggi; ha con sé una valigia e l’immancabile cappello. Si ferma davanti al cantiere, la sua curiosità lo porta a varcare la soglia che questa volta lo condurrà in un sogno nel quale incontrerà se stesso, un giovane pieno di idee alla ricerca di qualcuno che possa condividere con lui il primordiale significato di questa parola. Idea, dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere.
I costumi – prosegue il regista – ci raccontano di un’epoca della memoria, ci saranno rimandi e allusioni a incontri fatali, come la profonda intesa con Nina Vinchi o il complementare sodalizio con l’amico Giorgio Strehler. Sulle note di Igor Stravinsky, il balletto Pulcinella, emergeranno anche le difficoltà e le asprezze, racconteremo di chi si è dovuto rialzare da terra per trovare il coraggio di andare avanti. Ma il “sogno” di Paolo e di quelli tenaci continuerà; le anime torneranno timidamente a ripopolare lo spazio scenico e l’arrivo di una figlia ci mostrerà quanto potente possa essere la vita».
A Paolo Grassi, uno dei personaggi centrali e tra i più rivoluzionari del mondo culturale italiano del Novecento, il Festival della Valle d’Itria dedica la sua 45a edizione, nel centenario della nascita del “martinese di Milano”. Oltre alla mostra a Palazzo Ducale e alla miriade di iniziative promosse dalla Fondazione Paolo Grassi gli omaggi del Festival della Valle d’Itria dedicati a Paolo Grassi comprendono PER TUTTI! Un sogno di Paolo, Nina e Giorgio, fiaba teatrale di Benedetto Sicca ed Emanuele D’Errico su musiche di Chiara Mallozzi e Bernardo Maria Sannino (il 27 luglio alle ore 21 al Chiostro di San Domenico di Martina Franca, e il 28 luglio, sempre alle 21, presso l’Ex Ospedale San Rocco di Matera) e Galileo sotto le stelle, “notturno di musica e parole” con testi e regia di Michele Balistreri (il 29 luglio alle 23.30 al Chiostro di San Domenico di Martina Franca).