In Liguria

A Genova FuoriFormato 2018, Festival internazionale di danza contemporanea e videodanza

Si svolge a Genova dal 26 al 29 giugno 2018 la terza edizione di FuoriFormato - Festival internazionale di danza contemporanea e videodanza. In programma gli spettacoli di Cuenca/Lauro, ENZdanzateatro, Amalia Franco, Caterina Basso, Nicola Galli, Federica Dauri, Luca Alberti, Compagnia C&C e Koinè Genova. L’ultima serata è dedicata alla visione dei film finalisti della sezione nazionale e internazionale di videodanza Stories We Dance. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Dal 26 . 06 . 2018 al 29 . 06 . 2018

Villa Durazzo Bombrini, via Ludovico A. Muratori 5, Genova Cornigliano; Teatro Altrove, Piazzetta Cambiaso 1, Genova

Si svolge a Genova, dal 26 al 29 giugno 2018, la terza edizione di FuoriFormato – Festival internazionale di danza contemporanea e videodanza, rassegna di spettacoli, performance e videodanza dedicata alla danza contemporanea, organizzata da Comune di Genova e Teatro Akropolis, curata da Teatro Akropolis, Associazione culturale RETE Danzacontempoligure e Associazione culturale Augenblick, realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa Sillumina 2017 – copia privata per i giovani, per la cultura.

La rassegna si svolgerà a Genova dal 26 al 28 giugno 2018 negli spazi di Villa Durazzo Bombrini mentre venerdì 29 giugno 2018 si sposterà presso il Teatro Altrove. Si conferma così l’interesse del Comune di Genova nei confronti della danza e delle sue molteplici espressioni, rinnovando l’attenzione ai linguaggi e alle sperimentazioni proprie della contemporaneità. Un progetto particolare, che porta la danza contemporanea in luoghi non convenzionali e nelle periferie, siano essi palazzi storici come Villa Bombrini, una villa del 1700 che, dopo aver visto i fasti delle nobili famiglie genovesi, è stata sede degli uffici dell’Italsider e Ansaldo e ora è stata riconsegnata alla città per eventi culturali, oppure come il Teatro Altrove, un palazzo cinquecentesco spazio riqualificato in una zona del centro storico.

Fra gli artisti presenti nella rassegna di danza contemporanea, scelti attraverso una call alla quale hanno partecipato oltre 90 candidati e selezionati da Teatro Akropolis e Rete Danzacontempoligure, alcuni dei nomi in ascesa nel panorama coreutico nazionale come la compagnia Cuenca/Lauro, Amalia Franco, Caterina Basso, Nicola Galli, Luca Alberti, Compagnia C&C. L’ultima serata, dedicata alla visione dei film finalisti della sezione nazionale e internazionale di videodanza Stories We Dance, è curata da Augenblick, che ha selezionato 126 film provenienti da tutto il mondo.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

PROGRAMMA

Martedì 26 giugno 2018 – Villa Durazzo Bombrini

19.30 – Il corpo in gioco – (Sala Camino) – Performance conclusiva del laboratorio condotto da Teatro Akropolis

20.30 – Cuenca/Lauro(zero) – estratto – (giardino) – Zero è un lavoro raffinato la cui poetica si basa sul concetto di continua mobilità firmato a quattro mani da Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres. Scrive Elisabetta Lauro: “Abbiamo lasciato andare e ci siamo lasciati andare. Abbiamo continuato a girare in orbita, l’uno intorno all’altro, senza avere più niente a cui tendere. Ci siamo ritrovati sottosopra, distanti e soli, ad un millimetro dalla terra, con il centro troppo alto e sempre meno peso. Completamente in ballo. Il vortice dello zero ha annullato ogni certezza, ha demolito le nostre strutture come l’uragano fa con la casa, e ci ha lasciati così, sradicati ed esposti, alieni a noi stessi e al mondo che abitiamo. Ora continuiamo a procedere a tentativi, in cerca di un punto fermo che forse nemmeno esiste, e non ci è dato fermarci. Ma in fondo anche le radici non sono mai ferme, mai fisse: esse scavano, dissotterrano, emergono, riaffondano, sconvolgono. Impenitenti ricercano. E lo stesso albero, che crede di crescere in linearità verso il cielo, ha la sua vita sotto terra in un disegno impazzito, un labirinto di direzioni. È lì che si muove il suo destino, ed è forse in questa mobilità che si realizza l’essenza di ogni essere. Nell’azzeramento, dove tutto è fugace e labile, si dispiega la vera vita che non ha forma”. Con questo lavoro, che incrocia performativo e visivo, tra danza, fotografia e installazione, la compagnia ha vinto il Premio Equilibrio per la coreografia 2015. Il lavoro è co-prodotto da Associazione Sosta Palmizi, Invito alla Danza, Festival Oriente Occidente.

21.10 – ENZdanzateatro330 per il tempo che passa. Primo studio sulla temporalità(Salone delle Feste). Questo lavoro, proposto in anteprima, vede in scena le danzatrici Claudia D’Occhio e Roberta Messa ed è realizzato in collaborazione con l’artista Mauro Pannichella e il musicista Massimo Pastorelli. Due figure curano il procedere del tempo generando campi relazionali che sempre si rinnovano, un continuum spazio-temporale in cui i corpi risuonano per assonanza, sfalsamento, sospensione. Uno studio che nasce dal silenzio.

21.50 – Amalia FrancoA flower is not a flower, ovvero del corpo solido(Sala Solimena). Una deformazione del corpo che sale dall’interno. Il desiderio non concesso pienamente, che si gonfia e si sgonfia, cercando uno strappo per vivere. Un lavoro sul corpo e sull’utopia della sua forma stabile, ogni volta delusa dalla sua fragilità.

 

Mercoledì 27 giugno 2018 – Villa Durazzo Bombrini

20.30 – Caterina Basso / ALDESUn minimo distacco (parco) – Scrive Caterina Basso autrice e interprete di questo assolo: «Capita di essere in due posti nello stesso momento, di essere allo stesso tempo presenti e assenti, dentro e fuori. In bilico tra un altrove interiore, fugace e fragile, e il peso vitale della terra. Un po’ di distacco ci permette di guardare i nostri movimenti da fuori, di togliere peso, di attenuare il presente che per sua natura si trasforma continuamente in passato. Allo stesso tempo, il distacco separa, crea distanza, dolore. Se il dolore della perdita di parti di noi non passasse, non si trasformasse in liberazione sarebbe insopportabile, dissolverebbe il nostro corpo in quiete totale. Il presente a cui cerchiamo di aderire è fugace quanto l’altrove in cui custodiamo i nostri più lontani pensieri?».

21.10 – Nicola Galli / TIR DanzaMars – MARS è il terzo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al sistema planetario. Marte è il quarto pianeta per distanza dal Sole e il più simile alla Terra, con un’inclinazione dell’asse di rotazione e una durata del giorno analoghe a quelle terrestri. Nel pianeta rosso, ricco di ossido di ferro, anche il paesaggio è per certi versi simile a quello del pianeta Terra: valli, vulcani e deserti compongono la superficie marziana, protetta da una minima atmosfera con basse temperature (-140°C / +20°C). Da queste suggestioni immaginifiche la scena diventa un’officina nella quale il performer prepara un territorio d’azione “infrarosso” e “ultravioletto”, enunciando poi in una prospettiva coreografica la morfologia del pianeta attraverso una serie di simulazioni. Luminosità geometriche e sonorità siderali si alternano per comporre uno spazio alieno riscaldato artificialmente nel quale il corpo in solitudine si svela, colonizza l’ambiente ed infine evapora.

22.10 – Federica DauriKheperer(Sala Solimena) – Un insetto osservato attraverso un microscopio. Una danza trasformativa in 45 centimetri di altezza. Una lenta metamorfosi del corpo e della percezione, frequentando la ricerca del limite fra essere umano e animale.

 

Giovedì 28 giugno 2018 – Villa Durazzo Bombrini

18.30 – Noi_Altri. Tra danza e cittadinanza – (Sala Camino) – Performance conclusiva del laboratorio condotto da Rete Danzacontempoligure

19.00 Quale pubblico per la videodanza? – (parco) – Tavola rotonda con i giurati di Stories We Dance Ewa Gleisner, Mariam Al Ferjani, Francesca Bennett, Giorgio Montolivo.

20.30 – Luca Alberti / DEOS – Giovanni Di CiccoMemories of the past – (Salone delle Feste) – Un silenzio chiede di essere parlato. Dubbi e sussulti si sovrappongono nelle memoria, lasciando al corpo il compito di risuonare. Il movimento si fa istinto e provocazione del ricordo, diventando disvelamento necessario del presente.

21.00 – Koinè GenovaPerché mi hai abbandonato(Sala Solimena + atrio) – con la coreografia e il soggetto di Cristiano Fabbri, spettacolo extra call a cura di Rete Danzacontempoligure centrato sulla figura del padre come legge e guida. La necessità del rifiuto di un ordine precostituito per realizzare il proprio destino. Una dicotomia in cui si nasconde la coscienza di un legame necessario per comprendere il nostro essere nel mondo. In scena Rocco Colonnetta e Cristiano Fabbri.

21.50 – C&C CompanyPeurBleue(Salone delle Feste) – Questo lavoro racconta il preciso istante in cui una donna prova una paura blu di morire e di ricordare: siamo nel posto sbagliato al momento sbagliato, o siamo terroristi noi stessi?  C&C nasce dall’unione tra Carlo Massari e Chiara Taviani, due giovani performers indipendenti, di differente formazione artistica, che si incontrano nella compagnia Balletto Civile di Michela Lucenti nel 2010. Dall’anno successivo inizia la loro collaborazione e la creazione di opere che ottengono numerosi premi e riconoscimenti in diversi festival nazionali e internazionali. Peurbleue racconta la storia di una donna – interpretata dalla stessa Chiara Taviani – che ogni giorno fa la spesa nello stesso supermercato, finché rimane coinvolta in un attentato, che la porta a prendere coscienza di un atto di terrore, di una scheggia di tempo capace di cambiare la sua vita e quella di tutto il sistema sociale. Una paura globale, blu, come il titolo dell’opera, paura di morire, sopravvivere, ricordare, dimenticare, di riprendere a vivere. Il lavoro si presenta, dunque, come una riflessione fortemente introspettiva sull’attentare, sul modificare il corso delle cose, impedirle, sorprenderle, distruggerle e ricrearle all’infinito, senza una ragione, interrogandosi sul nostro ruolo riguardo alle cose, sul fatto di essere forse proprio noi stessi, a volte, dei terroristi.

 

Venerdì 29 giugno 2018 – Teatro Altrove

18.00 – Proiezione film finalisti Stories We Dance – videodanza nazionale Under 35. Interviene il giurato di Stories We Dance Antonio Tagliarini. Film proiettati:

  • 1180 AND MORE, Riccardo De Simone, IT 2016, 1’22’’
  • Choreography for toilets – Experiment 1, Andrea Nevi, IT 2017, 3’36’’
  • COSMOSI, Lorenzo Puntoni e Valentina Sansone, IT 2017, 1’08’’
  • Il Gioco dei Ruoli, Lucrezia Delle Foglie, IT 2018, 2’20’’
  • Metamorfosi, Jacopo Benini, IT 2018, 1’09’’
  • Saettanti Boummm, Pietro Firrincieli, IT 2016, 1’10’’
  • Some Body, Francesco Puppini & Matteo Palmas, UK 2017, 2’38’’
  • Vacuum, Salvatore Insana, IT 2018, 3’04’’
  • Una città che danza, dance film conclusivo del laboratorio condotto da Augenblick

19.00 – interior/ainterior/a @ff di Eleonora Papapietro, Olivia Giovannini, Guido Affini, spettacolo extra call a cura di Rete Danzacontempoligure, una narrazione trasformata in nudità caotica, un corpo presente e trascinato nel desiderio. Una scenografia che è solo memoria frammentata, mentre il suono irrompe profondo e ci lascia in balia dei nostri demoni.

21.00 – Proiezione film finalisti Stories We Dance – videodanza internazionale. Film proiettati:

  • BANG, Jan Vesala, DK 2018, 1’ (mature content)
  • Bird, Dunja Jocic and Marinus Groothof, NL/SRB 2016, 17’
  • BODY HEAT, Matteo Marziano Graziano, IT 2018, 2’19’’
  • Drop Out Bodies, Ludivine Large-Bessette, F 2017, 17’13’’
  • In    , there was    ., Sarah C Prinz, USA 2017, 11’40’’
  • Keeping Balance, Bernhard Wenger, A 2015, 5’13’’
  • Platform 13, Camiel Zwart, NL 2015, 13’51’’
  • Ravages, Alan Lake, CDN 2015, 14’
  • Sink or Swim, Michiel Vaanhold, NL 2013, 10’
  • This is HIT, Thomas Estournel, F 2016, 6’40’’
  • Through the supermarket in five easy pieces, Anna Maria Jóakimsdóttir Hutri, FIN 2017, 8’40’’

23.00 – premiazione

www.facebook.com/FuoriFormatoFestival/

Foto: 1.-3. Cuenca Lauro (zero) di Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres;  4. Cuenca Lauro (zero) di Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres, ph. Jesus Robisco; 5. ENZdanzateatro sociopoetico, Senza null’altro, ph. Sara Spallarossa; 6. Amalia Franco in A flower is not a flower, ovvero del corpo solido; 7.-8. Caterina Basso, Un Minimo Distacco, ph. Camilla Casadei Maldini; 9.-11. Mars di Nicola Galli; 12. Federica Dauri, Kheperer;  13. Luca Alberti; 14. Luca Alberti, ph. Michael Palamà; 15. Koiné Genova, Perché mi hai abbandonato; 16. C&C Company, Peurbleue, Chiara Taviani, ph. Manuela Giusto; 17. C&C Company, PeurBleu, ph. Veronica Billi; 18. interior/a @ff di Eleonora Papapietro, Olivia Giovannini, Guido Affini, ph. Giulia Ferrando.

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