A Catania EXILES, la rassegna di SCENARIO.DANZA 14.15
Nell’articolo il coreografo Roberto Zappalà racconta le linee guida della rassegna EXILES in scena a Catania da mercoledì 8 novembre 2014 al 14 marzo 2015 a Scenario Pubblico. Filo conduttore della rassegna il tema degli esili dove l’esilio è considerato un valore aggiunto alla creatività. In scena tutte compagnie che hanno un coreografo che proviene dalla Sicilia, “costretti all'esilio perché il territorio non offriva e non offre loro proposte di lavoro allettanti come danzatori prima e come coreografi dopo” e due nuovi lavori della compagnia Zappalà Danza nell’attesa di festeggiare a maggio 2015 i 25 anni della compagnia.
È da tanto che desideravo dedicare un progetto al tema degli esili, un tema sempre pregnante per noi persone del sud. Finalmente, seppur tra le solite difficoltà dovute alle esigue risorse a nostra disposizione, abbiamo deciso di dedicargli la rassegna della stagione di SCENARIO.DANZA 14.15
L’esigenza di parlare di tale questione deriva da una profonda riflessione che nel tempo ho maturato. Credo che la mia compagnia e io abbiamo ampiamente dimostrato che per un artista l’esilio può anche rivelarsi un valore aggiunto alla creatività, questo momento ci servirà a fare un’analisi sulle varie forme dell’esilio, l’auto esilio come l’esilio forzato o ancora l’esilio organizzato.
L’insieme di compagnie che abbiamo invitato hanno tutti un coreografo che proviene dalla Sicilia, fatta eccezione dell’austriaca Gervasi che è ospite in quanto fruitore di una residenza artistica, una sorta di “piacevole esilio” direi per rimanere nel tema. Alcuni di questi artisti siciliani, sono stati costretti all’esilio perché il territorio non offriva e non offre loro proposte di lavoro allettanti come danzatori prima e come coreografi dopo, e così hanno trovato la loro patria artistica in Francia, dove ormai da 20 anni vivono e oggi producono le loro creazioni, altri hanno deciso di costruire il loro percorso nel proprio territorio ma si trovano a lavorare con istituzioni che continuano a frenare lo sviluppo di artisti invece riconosciuti all’estero.
Ho creduto opportuno in quanto direttore di questa meravigliosa realtà che è Scenario Pubblico, farci carico e far conoscere le loro creazioni, attraverso questa finestra d’ospitalità per ovviare ad una mancanza istituzionale nell’augurio che le amministrazioni, proprio in un momento storico così difficile, possano comprendere ciò che continueremo a ripetere finché non saremo ascoltati: gli artisti costituiscono un tassello importante dello sviluppo di un territorio, sia a livello civile che culturale che economico.
Queste in breve le motivazioni che mi hanno condotto a proporre tale focus dal titolo “gli esili artistici presenze ingombranti o indispensabili?” che sarà oggetto di approfondimento in un appuntamento “extra” durante il mese di maggio in occasione degli eventi per i 25 anni della compagnia zappalà danza e del quale vi informeremo più nel dettaglio a tempo debito.
E’ il momento di presentarvi le produzioni.
Ha inaugurato la rassegna, come ormai d’abitudine, un happening di apertura il 25 ottobre durante il quale è stato presentato Oblique, un breve lavoro di e con Simona Bertozzi, e Chroma – ciò che resta é un quasi-nulla di Enrico Pitozzi. Uno speciale appuntamento tra danza e parola dove Pitozzi che insegna “forme della scena multimediale” e Bertozzi, tra le giovani coreografe e performer più interessanti del panorama italiano, si sono confrontati sulle forme e lo spazio.
Il primo spettacolo vedrà il ritorno in cartellone della compagnia Petranura Danza che Scenario Pubblico continua a sostenere in quanto compagnia associata. L’8 e 9 novembre con la prima assoluta Pixel(evolution) i coreografi Romania / Odierna ci mostreranno un nuovo e stimolante percorso che ho avuto modo di apprezzare personalmente durante una breve presentazione e che sono certo vi coinvolgerà per la linea che i coreografi hanno deciso di seguire.
Seguirà la compagnia austriaca Tanz Company Gervasi anch’essa per la prima volta a Catania. Il coreografo Elio Gervasi sarà in residenza a Scenario Pubblico per una settimana alla fine della quale presenterà il suo ultimo lavoro Inside and Outside in prima nazionale il 22 e 23 novembre;
il 10 e 11 gennaio sarà la volta del catanese Gaetano Battezzato con la compagnia Teatri del Vento. Coreografo affermatosi in Francia che molti certamente conoscono e apprezzano a Catania anche perchè protagonista assieme a Marina Blandini di un’esperienza davvero interessante che negli anni Ottanta si incarnò nella Compagnia Efesto. All’interno della nostra rassegna Battezzato presenterà in prima nazionale Extases.
E sempre a gennaio l’altra compagnia ospite residente in modo permanente in Francia. Si tratta di cie Eco – Emilio Calcagno. Anche lui catanese anzi di Adrano, Emilio Calcagno dopo essere stato per 10 anni danzatore del Ballet Preljocaj, già da diversi anni ha cominciato un suo personale percorso creativo e sarà a Catania per la prima volta con un interessante lavoro, anche questo in prima nazionale, dedicato ad un genio del cinema, di nome Alfred: Les vertiges d’Hitchicock, in cartellone il 31 gennaio e 1 febbraio.
Completeranno la proposta di questa stagione due lavori nuovi della compagnia zappalà danza che danno inizio ad un ampio progetto dal titolo Transiti Humanitatis, nel quale indagheremo alcuni punti di vista dell’umanità. Il progetto vedrà la fine del suo percorso nell’autunno 2015, le produzioni, gli step che verranno presentati a Catania sono: Invenzioni a tre voci a fine febbraio, nel quale si indaga una speciale visione della donna attraverso la tecnica “costruzione in abisso” e Catania/Oratorio per Eva a dicembre, ancora un dialogo sulla donna e una riflessione sulla sua presenza sulla Terra. Il progetto vede diverse collaborazioni, nasce con il supporto del Teatro Comunale di Ferrara, ImpulsTanz di Vienna e Teatro Garibaldi/Union des Théatres d’Europe.
Chiuderemo il 14 marzo, fuori abbonamento, con una performance fatta di parole ma nella quale la danza viene continuamente evocata a partire dal titolo. Tanz!Procaci rimedi per menti fervide é un one man show scritto ed interpretato dallo storico della scienza, scrittore Emanuele Coco.
Come sempre ci saranno attività collaterali ma non per questo meno importanti: educational, incontri, letture, workshop per professionisti, lezioni per il pubblico del progetto MoDem amatori che hanno avuto tanto successo nelle passate edizioni, e come dicevamo precedentemente un mese di maggio dedicato ai festeggiamenti del 25° anno della compagnia zappalà danza, che preferiamo non anticiparvi nei dettagli.
Si ringraziano tutti coloro che si stanno impegnando nella realizzazione della nuova stagione, dai coreografi ospiti, ai tecnici, al mio ufficio sempre più oberato di lavoro ma sempre presente quando ve n’é la necessità e soprattutto ringrazio anticipatamente tutti coloro che saranno impegnati nell’organizzazione dell’anniversario della compagnia che sarà un momento molto impegnativo per tutte le idee che abbiamo da realizzare.
Anzi ne approfitto per invitare chi di voi é interessato ad aiutarci, sarà per noi un gesto molto gradito qualora vogliate partecipare come volontari nell’organizzazione dell’evento. Per un eventuale vostra adesione inviare una mail a salvonoto@compagniazappala.it.
Buona Rassegna e grazie
Roberto Zappalà
29/10/2014
Nelle foto: 1. RobertoZappala, ph HughFulton; 2. Tanz Company Gervasi, Elio Gervasi; 3. Compagnia Teatri del vento, Gaetano Battezzato; 4. cie Eco, Emilio Calcagno; 5. compagnia zappalà danza, Invenzioni a tre voci ph Lorenzo Gatto.