All’Opera di Tirana debutta Fedra di Fredy Franzutti, una coproduzione tra il Teatro d’Opera albanese e il Balletto del Sud.
Il 5 e 6 giugno 2015 all’Opera di Tirana debutta Fedra di Fredy Franzutti, una coproduzione tra il Teatro d’Opera albanese e il Balletto del Sud, un evento voluto dal Ministero della Cultura albanese. Il balletto, ispirato alla tragedia di D’Annunzio, vede in scena i primi ballerini Enada Hoxa e Gerd Vaso, otto danzatori dell’Opera di Tirana e dieci solisti della compagnia salentina.
In Italia le coproduzioni tra Teatri lirici e compagnie private italiane sono difficili quanto rare. Ancora più difficili, sempre per le compagnie italiane, le coproduzioni con i grandi Teatri d’Opera esteri. Bisogna fare tutto da soli dato che nessuna istituzione italiana supporta il made in Italy coreografico e la sua promozione all’estero, soprattutto se si parla di danza classica e di balletti narrativi.
In quest’ottica assume ancora più rilevanza il debutto al Teatro dell’Opera di Tirana di Fedra: l’ossessione del desiderio di Fredy Franzutti il 5 giugno 2015, con replica il giorno successivo. Questi spettacoli sono realizzati grazie a una coproduzione tra il Teatro dell’Opera albanese e il Balletto del Sud, compagnia salentina guidata da Franzutti dal 1995. In scena, nei ruoli principali, i primi ballerini del Teatro albanese Enada Hoxa (Fedra) e Gerd Vaso (Teseo), delle vere e proprie star in terra d’Albania. Accanto a loro otto ballerini dell’Opera di Tirana e dieci solisti del Balletto del Sud: Francesco Rovea (Ippolito), Nuria Salado Fusté (Afrodite), Francresca Bruno (Artemide), Federica Resta (la balia di Fedra), Monica Verì e Martina Minniti (le ancelle), Alessandro De Ceglia, Francesco Cafforio, Angelo Egarese e Lorenzo Bernardi (soldati e animali sacri di Artemide).
La realizzazione dello spettacolo, già annunciato come evento dalle TV di stato albanesi e da tutti i media nazionali, è voluta dal Ministero della Cultura albanese e da diversi sponsor e supporter.
La produzione non è una novità. Fedra è infatti stato creato da Franzutti nel 2012 per il Balletto del Sud in occasione dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio e si ispira più alla trascrizione della tragedia firmata nel 1909 dal drammaturgo abruzzese e a sua volta ispirata esplicitamente al mito classico, che alla tragedia di Euripide. Del mito classico ne rimane invariata la trama, il carattere dei personaggi, e il concetto dell’ineluttabilità della colpa: la folle e insana passione di Fedra per il figliastro Ippolito è generato da un maleficio della dea Afrodite, respinta dallo stesso Ippolito. La decisione di Fedra di suicidarsi per il disonore e la condanna di Ippolito da parte di Teseo, marito di Fedra e padre di Ippolito, sono conseguenze del volere degli dei, o meglio di un destino che non lascia agli uomini alcuna possibilità di salvezza.
Il riferimento al testo dannunziano si coglie anche nella scelta operata da Fanzutti di utilizzare la partitura musicale che Ildebrando Pizzetti compose nel 1915 ispirandosi direttamente al testo di D’Annunzio, come anche nell’allestimento. Nella trasposizione di Franzutti la vicenda si svolge infatti nelle ambientazioni decadenti e fastose del primo Novecento. Le atmosfere art déco fanno da cornice alla tragedia che presenta chiari riferimenti al mondo maschilista di un regime totalitarista. I costumi e gli allestimenti scenici per gli spettacoli di Tirana sono quelli del Balletto del Sud.
Auguriamo a Fredy Franzutti e al Balletto del Sud di ripetere il successo di pubblico e di critica ottenuto, sempre all’Opera di Tirana, nel 2010 con Carmen, una coreografia di Franzutti su musiche di Bizet, Massenet, Chabrier e Albeniz e scene di Francesco Palma.
Francesca Bernabini
31/05/2015
Foto: 1. i primo ballerini del Teatro dell’Opera di Tirana Enada Hoxa e Gerd Vaso; 2.-3. Enada Hoxa, Gerd Vaso e Francesco Rovea, interpreti principali di Fedra all’Opera di Tirana; 4.-7. Balletto del Sud, Fedra di Fredy Franzutti