40.000 cm2 di Claudia Catarzi e Maria Addolorata di Carlo Massari e Chiara Taviani
24 . 07 . 2014
Sansepolcro (AR) - Auditorium di Santa Chiara
Due gli appuntamenti con la danza giovedì 24 luglio a all’Auditorium di Santa Chiara di Sansepolcro per Kilowatt Festival: alle 20.45 è in scena 40.000 cm2, un assolo di e con Claudia Catarzi; alle 22.40 C&C presenta Maria Addolorata di e con Carlo Massari e Chiara Taviani.
Scrive Claudia Catarzi a proposito di 40.000 cm2: “Un corpo che si muove, un corpo spoglio, ridotto all’essenziale, nel suo non portare in scena nessun personaggio, nel suo vestire comodo e quotidiano, nell’abitare uno spazio decisamente limitato. Da qui sono partita, con questo grande desiderio di riscoprire cosa il corpo e il movimento da soli possono ancora restituire, con la loro incondizionata onestà lasciando che l’idea risieda nel movimento, nella possibilità di fascinazione che sta nella concentrazione dell’atto e nondimeno nel parlare il linguaggio stesso della danza. Ho voluto lavorare per trovare dentro un limite preciso, l’accessibilità a condizioni impossibili altrimenti, l’apertura di panorami speciali nati proprio dall’ammissione di quel limite. Sono estremamente affascinata dal rigore che chiede condurre un mezzo – quale è il corpo – tanto limitato a se stesso e alle imprescindibili leggi fisiche che lo governano, e dal vedere come al contempo esso stesso sappia diventare strumento incredibilmente plasmabile se costretto ad abitare nuovi luoghi. Un esperimento che, seppur nella finzione, porta in sé qualche reminiscenza di vita reale. Forse la cosa chiamata capacità di adattamento. Quando non è uno spazio adeguato ad appartenerci, forse può esserlo il tempo che ci spendiamo dentro. Un tempo che fluisce ciclico e monotono proprio dentro il quale si può ricordare un ritmo. Il ritmo che in altre parole è il risultato della concatenazione degli eventi, ciascuno dei quali portatore del proprio segno particolare di tempo. A questo punto, mi chiedo se forse a volte camminare avanti o indietro in questo filo di tempo possa essere lo stesso, se qualcuno possa mai accorgersene, se davvero esista la possibilità di riconoscere la direzione”.
C&C, compagnia nata nel 2010 dal sodalizio di due artisti indipendenti Carlo Massari e Chiara Taviani, presenta Maria Addolorata, un’investigazione su autentici eventi dolorosi, un percorso di due esseri che provano a sopravvivere all’esterno, agli eventi e a loro stessi. Non si parte da una storia, ma si affronta un grande tema universale, senza regole, inaspettato. Si aspetta che arrivi, ci fulmini, e diventi motore di un’azione fisica.
Nelle foto: 1. Carlo Massari e Chiara Taviani in Maria Addolorata; 2. e 3. Claudia Catarzi in 40.000 cm2