M³: Mariotti e Michieletto per Luisa Miller al Teatro dell’Opera di Roma
L’opera verdiana in scena dall’8 al 17 febbraio 2022. Dirige Michele Mariotti, nuovo direttore musicale, con la regia di Damiano Michieletto. Belcanto e intimi drammi familiari.
Al Teatro dell’Opera di Roma, dall’8 al 17 febbraio 2022 torna in scena Luisa Miller di Giuseppe Verdi, dopo la versione in forma di concerto durante il lockdown nella primavera 2021. Sul podio Michele Mariotti, anche nelle vesti di nuovo direttore musicale del Teatro, con un anticipo di qualche mese rispetto alle previsioni grazie alla sintonia creatasi con il sovrintendente Francesco Giambrone: il teatro è polo culturale della città, casa dei cittadini e degli artisti tutti. Il direttore Mariotti in quest’opera valorizza le sfaccettature del Belcanto nella solita forma verdiana, la struttura che incastona cantabili e cabalette, con un risultato di disarmante semplicità e bellezza intimista.
La regia di Luisa Miller è di Damiano Michieletto, una proposta zurighese del 2010 ripresa da Andrea Bernard. Qui il Damiano che tanto apprezziamo per l’offerta di prospettive sorprendenti affronta le sfaccettature dei drammi familiari e delle dinamiche tra padri e figli. L’allestimento dell’Opernhaus Zürich è il risultato delle visioni scenografiche ingegnose di Paolo Fantin, con i costumi di Carla Teti e le luci di Alessandro Carletti.
Al teatro Costanzi tornano Michele Pertusi (conte di Walter), Antonio Poli (Rodolfo), Daniela Barcellona (Federica) e Roberta Mantegna (Luisa) che erano stati i protagonisti del concerto. Completano il cast Marco Spotti (Wurm), Amartuvshin Enkhbat (Miller), e due giovani stelle del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Irene Savignano (Laura) e Rodrigo Ortiz (Un contadino).
Il libretto di Luisa Miller è di Salvadore Cammarano, tratto da Kabale und Liebe (Intrigo e amore) di Schiller. L’opera verdiana racconta la storia d’amore tra due giovani contrastata dai padri, chi per interesse e chi per opportunità sociale. Luisa ama Rodolfo, ma lui dovrebbe sposare Federica secondo il padre Conte di Walter, che imprigiona pretestuosamente Miller genitore e scatena gli appetiti del malvagio Wurm. Il tutto intessuto di malefatte passate, volontà estorte ed epilogo disastroso al sapor di veleno per i protagonisti.
Per avere un’idea, ecco il trailer del Teatro dell’Opera di Roma:
Dopo il coraggioso esordio della stagione 2021-2022 con l’opera Julius Caesar commissionata a Giorgio Battistelli e la seguente applauditissima Káťa Kabanová di Leoš Janáček, il Teatro dell’Opera di Roma mette in scena l’opera verdiana che precede di poco la celeberrima trilogia (Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata). Bello tornare al teatro musicale, finalmente.
Ippolita Papale
LUISA MILLER
di Giuseppe Verdi
Melodramma tragico in tre atti
Libretto di Salvadore Cammarano tratto dalla tragedia Kabale und Liebe (Intrigo e amore) di Friedrich Schiller
8, 10, 12, 15, 17 febbraio 2022
DIRETTORE Michele Mariotti
REGIA Damiano Michieletto
MAESTRO DEL CORO Roberto Gabbiani
SCENE Paolo Fantin
COSTUMI Carla Teti
LUCI Alessandro Carletti
PRINCIPALI INTERPRETI
IL CONTE DI WALTER Michele Pertusi
RODOLFO Antonio Poli
FEDERICA Daniela Barcellona
WURM Marco Spotti
MILLER Amartuvshin Enkhbat
LUISA Roberta Mantegna
LAURA Irene Savignano*
UN CONTADINO Rodrigo Ortiz*
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Allestimento Opernhaus Zürich
Foto: 1.-3 Luisa Miller, Teatro Opera Roma, ph. Fabrizio Sansoni; 4. Michele Mariotti, ph. Yasuko Kageyama.