Eros, serata di danza, musica e parola a cura di Daniele Cipriani a Castel Sant’Angelo
28 . 08 . 2021
21.00
Roma - Castel Sant’ Angelo, Cortile di Alessandro VI
Nel Cortile di Alessandro VI all’interno di Castel Sant’ Angelo, a Roma, va in scena sabato 28 agosto 2021, alle ore 21, Eros, serata di danza, musica e parola.
L’evento unico, a cura di Daniele Cipriani, inaugura la rassegna sotto l’Angelo di Castello, progetto culturale voluto dal Direttore dei Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, con la cura e realizzazione di Anna Selvi.
Eros. Chi era costui? Per i Greci era una divinità personificante l’amore umano. Secondo i Misteri Orfici era un dio delle origini, figlio della Notte (Nyx), nato da un uovo e con scintillanti ali dorate (Aristofane). I miti successivi ci danno Eros come figlio di Afrodite e Ares. Apuleio ne farà il co-protagonista della più grande storia di amore di tutti i tempi, con la giovane Psiche, che ne diventa sposa a patto di incontrarlo solo nell’oscurità della notte. Quando, vinta dalla curiosità, lei cercherà di vedere il dio, questi volerà via.
Poiché Eros è desiderio, è la forza vitale che tiene uniti elementi diversi nella psiche umana dove lui risiede, circondato da mistero: se lo si scopre completamente, smette di esistere.
Lo spettacolo Eros, a cura di Daniele Cipriani, ne esplora teatralmente il concetto tramite le arti sorelle, per rimanere nel linguaggio della mitologia greca, delle Muse Tersicore (danza), Euterpre (musica) e Erato (poesia amorosa ed erotica).
Magnetico e felino, Sergio Bernal ne è la rappresentazione assoluta. Dotato da Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, di un corpo dalle proporzioni perfette, egli fonderà flamenco e balletto classico in un crescendo emozionante. Il pubblico vedrà alcuni brani iconici del bailaor madrileno, tra cui Il Cigno (musica di Saint Saëns, coreografia di Ricardo Cue) e le sue coreografie Zapateado de Sarasate e l’indimenticabile Zapateado (presentato a Les Étoiles 2020) con indosso il favoloso costume disegnato per lui dal celebre stilista Roberto Capucci.
Alternerà leggerezza e soavità angeliche alla fisicità dei suoi zapateados, danzando anche alle note del violino che vibrerà sotto l’arco di Giulio Plotino, musicista dalla carriera internazionale e all’arpa di Augusta Giraldi. Oltre ad accompagnare le danze di Bernal, i due musicisti interpreteranno diverse pagine musicali, in tema; tra virtuosismo e celestiale rarefazione, si ascolteranno le note di Heinrich Ignaz Franz von Biber, Claude Debussy, Jules Massenet, Niccolò Paganini, Camille Saint-Säens, Pablo de Sarasate.
In scena anche l’attrice Eleonora Albrecht che sarà un po’ Psiche, controparte di Eros, ma anche un po’ un’Afrodite botticelliana. Ai toni suadenti della sua voce sono affidate testi e poesie intorno al tema dello spettacolo di Gaio Valerio Catullo, Alda Merini, Jacques Prévert, e Saffo. Né potranno mancare gli indimenticabili versi della Sposa tratti dal Cantico dei Cantici attribuito a Salomone.
Foto: 1.-2. Sergio Bernal, Il Cigno di Ricardo Cue, Les Etoiles 2019, ph. Malcolm Levinkind; 3.-4. Sergio Bernal, Il Cigno di Ricardo Cue, ph. Massimo Danza; 5.-6. Sergio Bernal, Zapateado, costume Capucci, ph. Graham Spicer; 7.-10. Sergio Bernal, Zapateado, costume Capucci, ph. Alessandro Sambuchi; 11. Sergio Bernal, Zapateado de Sarasate, ph. Massimo Danza; 12. Augusta Giraldi; 13. Giulio Plotino; 14. Eleonora Albrecht.