A Bassano del Grappa B.MOTION DANZA
Dal 19 . 08 . 2021 al 22 . 08 . 2021
Bassano del Grappa (VI)
Il 19 agosto 2021 prende il via B.Motion, la sezione di Operaestate Festival dedicata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti, declinata in tre sezioni: danza (dal 19 al 22 agosto), teatro (dal 26 al 30 agosto) e musica (dal 1 al 3 settembre).
Un programma che propone a Bassano del Grappa le più innovative espressioni delle arti performative contemporanee, con lo sguardo fisso al futuro, dove la tecnologia e i nuovi spazi sono alleati dei processi creativi e aprono a nuove modalità di fruizione dello spettacolo dal vivo.
B.MOTION DANZA
B.Motion Danza 2021 invita gli artisti a investigare un tipo speciale di ecologie del presente, quello delle esperienze umane, in particolare il rapporto tra esperienza individuale ed esperienza collettiva: come siano cambiate in tempi di distanziamento e come sia ancora possibile trasformare un’esperienza personale in esperienza di comunità attraverso la tecnologia.
Nascono da forme ibride di ricerca digitale e in studio, le produzioni che coinvolgono artisti italiani e del territorio, presentate tutti i giorni dal 19 al 22 agosto: Fabio Novembrini torna a Bassano con l’inedita creazione sviluppata tra Italia e Québec con James Viveiros; la coreografa Sara Sguotti prosegue il lavoro con i danzatori Dance Well, coinvolgendoli nella ricerca come se fossero un corpo unico, mentre alcuni giovani coreografi del territorio presenteranno le pratiche artistiche nate dal dialogo col collettivo The Field di Zurigo.
Coinvolge invece il pubblico in un viaggio nella memoria il nuovissimo gioco performativo Miss Lala al circo Fernando, nato dalla collaborazione tra Chiara Frigo e Marigia Maggipinto, e dedicato alla collaborazione di quest’ultima con la rivoluzionaria Pina Bausch.
A completare la panoramica sui linguaggi della danza contemporanea italiana, l’intensa creazione che investiga i temi della metamorfosi e della meditazione, firmata da Stefania Tansini, presentata in una serata che unisce tre titoli: oltre a La Grazia del Terribile di Tansini, appunto, in programma anche una camaleontica creazione di Joseph Simon, e il poetico passo a due di Adriano Bolognino dedicato agli amanti di Pompei (20 agosto).
Sia Bolognino che Simon sono parte della selezione di coreografi emergenti di Aerowaves 2020/21, il network della danza contemporanea europea, da cui arrivano a Bassano anche lo studio delle forme dell’acqua firmato da Lois Alexander (19 agosto), diplomatasi alla prestigiosa Juilliard School, e la coreografia di Masako Matsushita interpretata da Elena Sgarbossa, UNDRESSED (21 agosto).
Negli stessi giorni (20 e 21 agosto), in programma anche uno spettacolo presentato attraverso il dispositivo Springback Ringside, sviluppato dal network Aerowaves, che porta, attraverso la realtà virtuale, il meglio della danza europea a gruppi di spettatori in totale sicurezza (e che tornerà anche a ottobre per la presentazione dei lavori di Linda Hayford e Viktor Černický, parte del progetto europeo Shape It, sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, dedicato alla danza per il giovane pubblico).
Mettono in campo nuove tecnologie anche il lavoro composto da danza, testo e musica di Masako Matsushita con Mugen Yahiro (21 agosto), ma anche di Jesus de Vega con Chai Blaq (22 agosto), entrambi parte del progetto europeo VIBES, sostenuto da Creative Europe, che sviluppa partiture coreografico-sonore che coinvolgono direttamente il pubblico, attraverso innovative tecnologie condensate in una semplice app per smartphone.
Oltre alle rappresentazioni e agli eventi dal vivo il Festival sviluppa un programma parallelo nello spazio digitale con pratiche fisiche e conversazioni ogni mattina nello spazio digitale, e una programmazione speciale di approfondimenti e incontri internazionali sui canali social del festival.
Durante B.Motion Danza è attiva anche Summer School con workshop e incontri. Non mancheranno classi aperte a tutti, condotti da alcuni artisti ospiti, online.
Foto: 2. Lois Alexander, ph. Oliver Look.