La MM Contemporary Dance Company con Love Poems e le coreografie di Maguy Marin, Roberto Tedesco e Michele Merola al Civitanova Danza Festival
04 . 08 . 2021
Civitanova Marche - Teatro Rossini
Civitanova Danza Festival ospita, mercoledì 4 agosto 2021 al Teatro Rossini di Civitanova Marche, la MM Contemporary Dance Company, realtà di eccellenza della danza italiana diretta dal coreografo Michele Merola, e lo spettacolo Love Poems, che prevede tre coreografie: apre Duo D’Eden di Maguy Marin, segue la prima assoluta di Round trip di Roberto Tedesco, chiude La metà dell’ombra di Michele Merola.
In Duo D’Eden i danzatori Emiliana Campo e Nicola Stasi interpretano con stile e padronanza un pezzo di rara bellezza della grande Maguy Marin (coreografia rimontata da Cathy Polo ed Ennio Sammarco), originale e articolato, un brano poetico e intenso. Un uomo e una donna in scena, tute color carne che mettono in evidenza la loro nudità, parrucca dai capelli lunghissimi per lei, avvinghiati l’un l’altro per tutta la durata del brano, con continue evoluzioni. Un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco.
Non c’è vicenda lineare in Round trip di Roberto Tedesco danzata da Dylan Di Nola, Lorenzo Fiorito, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Giuseppe Villarosa su musica di Not Waving, ma momenti, immagini, situazioni che trasfigurano il dato formale della partitura coreografica in musica, in ciò che sembra essere un’opera-mosaico. Un’indagine sul puro movimento, partendo dalla consapevolezza che “senza lo spazio non esisterebbe il movimento, ma senza movimento non sarebbe concepibile lo spazio”.
Conclude la serata La metà dell’ombra coreografia di Michele Merola che mette in scena un viaggio ideale e impalpabile nella sacralità. La gestualità e la musica di Johann Sebastian Bach, Geert Hendrix, Senking ci rimandano al rito, a un mondo arcaico, perduto per sempre. I danzatori (Dylan Di Nola, Lorenzo Fiorito, Paolo Lauri, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa) alternano la fisicità del “corpo danzante” con un’interpretazione intimistica della parte più spirituale dell’uomo. Ne scaturisce un denso fraseggio di danza che conquista per i propri guizzi compositivi, inseriti in una rigorosa poetica di forme, costruite con il gusto sicuro della plasticità e dell’evocazione.
Foto: 1.-2. MM Contemporary Dance Company, Duo d’Eden di Maguy Marin, ph. Riccardo Panozzo; 3.-4.