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Roberto De Lellis è il nuovo direttore di ATER Fondazione

Il CdA di ATER Fondazione ha deliberato lo scorso 23 giugno la nomina di Roberto De Lellis quale nuovo direttore, in sostituzione di Roberto Giovanardi, andato in pensione lo scorso anno. Appassionato di danza, operatore molto amato in Emilia Romagna e non solo, è stato responsabile del circuito AterDanza, embrione dell’attuale circuito multidisciplinare gestito da ATER.

Nei primi giorni di luglio la Regione Emilia Romagna ha annunciato la nomina di Roberto De Lellis quale nuovo direttore di ATER, struttura che alla fine del 2019, dopo un’importante trasformazione societaria, è divenuta Fondazione di partecipazione presieduta da Orsola Patrizia Ghedini.

All’indomani del suo insediamento, il nuovo CdA aveva avviato l’iter per la ricerca di un nuovo direttore in sostituzione di Roberto Giovanardi, andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio. Tredici i candidati che hanno risposto al bando. Tra questi una commissione di esperti designata dal CdA ha analizzato i curricula e i progetti di sviluppo individuandone sei, ritenuti più idonei a ricoprire il ruolo di direttore. I sei candidati hanno poi affrontato un colloquio in via telematica con i consiglieri di amministrazione, che hanno ravvisato in Roberto De Lellis la figura più idonea per la direzione della nuova Ater.

Operatore e manager teatrale ben conosciuto e amato in Emilia-Romagna, Roberto De Lellis ha iniziato la sua carriera al Festival di Santarcangelo nel 1980. Dopo una breve esperienza come giornalista a Milano, si è stabilito a Reggio Emilia nel 1990 e ha lavorato per dieci anni al Teatro delle Briciole di Parma, dove ha rivestito la carica di presidente e di direttore artistico. Dal 2000 ha iniziato una lunga e intensa collaborazione con Teatro Gioco Vita di Piacenza per il quale è stato direttore di produzione. Appassionato ed esperto di danza, ha collaborato con Sosta Palmizi e, dal 2003, è stato responsabile del circuito AterDanza, embrione dell’attuale circuito multidisciplinare gestito da ATER. Dal 2003 e fino al 2018 ha anche diretto il Festival delle Nazioni di Città di Castello e dal 2010 è docente a contratto nel Master per l’imprenditoria dello spettacolo all’Università di Bologna.

Ricordiamo che ATER nasce, negli anni ’60, dalla necessità dei comuni dell’Emilia-Romagna di acquisire, gestire o costruire luoghi teatrali; tra i suoi fondatori vi sono infatti i principali comuni capoluoghi di provincia e alcune città minori. Nel 1964 viene ufficialmente costituita, con lo scopo di fornire servizi ai propri associati, in primis favorire le produzioni liriche con contratti collettivi e supportare la gestione dei teatri.

Nel 1969 si presentò la proposta di costituire un complesso orchestrale di base a preludio di una formazione stabile, poi denominata Orchestra Stabile in Emilia Romagna (OSER), che verrà definitivamente formata solo nel 1975. All’ATER si deve anche la nascita di Emilia Romagna Teatro (ERT), ora istituzione indipendente, che sin dalla sua costituzione nel 1977 si occupa della produzione per il settore della prosa. La terza e ultima branca indipendente a nome ATER, è Aterballetto. Questa istituzione permise l’entrata di ATER nel mondo produttivo della danza. L’effettiva produzione di balletti iniziò nel 1977.

Nascono così quella che oggi è l’Orchestra sinfonica dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, lo stabile pubblico Emilia Romagna Teatro (ERT) e la Fondazione Nazionale della Danza con la sua compagnia Aterballetto. Ogni struttura trova sede in un capoluogo di provincia rimanendo associata all’ATER, casa madre dello spettacolo, di cui la Regione Emilia-Romagna diviene il socio principale.

Nell’arco della sua storia ATER ha adeguato la sua missione originaria al mutamento degli scenari e alla grande crescita del territorio regionale, fino ad essere riconosciuta gestore del circuito multidisciplinare dell’Emilia Romagna.

Il 13 gennaio 2020 ha efficacia la trasformazione di A.T.E.R. Associazione Teatrale Emilia Romagna in Ater Fondazione.

La Fondazione, senza fini di lucro, gestisce numerosi teatri comunali della regione e programma annualmente oltre 600 spettacoli, svolgendo la funzione di circuito multidisciplinare dell’Emilia Romagna. Promuove lo spettacolo nelle sue molteplici forme, anche partecipando a progetti europei ed internazionali.

Importante il ruolo di Ater anche nella distribuzione di spettacoli: per più di 50 anni, mediante la struttura Aterscambi, ha distribuito spettacoli, favorendo la presenza di compagnie ed artisti internazionali sia nei cartelloni dei teatri dell’Emilia-Romagna, sia organizzando tournée delle più prestigiose compagnie di balletto e di danza del mondo su tutto il territorio nazionale, e più recentemente anche in ambito europeo.

30/07/2020

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