Online Cry di Alvin Ailey con Judith Jamison.
La compagnia Alvin Ailey Dance Theater ha messo online una delle sue perle: l’assolo Cry nell’interpretazione del 1972 di Judith Jamison, la danzatrice su cui venne creata questa splendida coreografia. Cry è un assolo in tre parti creato da Alvin Ailey come regalo di compleanno per sua madre ed è dedicato a tutte le donne di colore in tutto il mondo “e specialmente alle nostre madri". Questa registrazione, mai presentata al grande pubblico fino ad ora, rimarrà online fino al 14 maggio 2020.
Dal 07 . 05 . 2020 al 14 . 05 . 2020
Anche la compagnia Alvin Ailey Dance Theater propone in questi giorni di chiusura alcune delle sue produzioni sul suo sito web e sul suo canale YouTube.
Dal 7 al 14 maggio 2020 la compagnia americana propone una vera perla: un filmato storico, del 1972, di uno dei capolavori coreografici di Ailey, Cry, nell’interpretazione leggendaria di una delle sue splendide e celebri danzatrici, Judith Jamison, la danzatrice su cui venne creato questo assolo. E’ un filmato realizzato per gli archivi della New York Public Library e mai mostrato prima al grande pubblico.
Alvin Ailey ha coreografato il solo Cry nel 1971 come regalo di compleanno per sua madre, Mrs. Cooper.
Nella sua autobiografia, Dancing Spirit, Judith Jamison scrive: Cry “…. è stato un regalo di compleanno per la madre di Alvin. Veniva dal Texas per vedere la compagnia di suo figlio e Alvin sapeva che avrebbe festeggiato un compleanno a New York. A quei tempi, nessuno di noi poteva fare acquisti a Tiffany o Bloomingdales, così Alvin decise che il regalo più bello che potesse fare a sua madre era un balletto. Andammo in studio … e iniziammo a pensare alla musica … e in pochi giorni … Alvin fece uno dei suoi lavori passati alla storia …. Il pubblico che esultava fu il regalo di compleanno di Alvin a sua madre. ”
Questo assolo, che Alvin Ailey ha dedicato a «tutte le donne di colore in tutto il mondo, e specialmente alle nostre madri», è composto da tre sezioni. L’interprete conduce il pubblico in un viaggio che comprende tristezza amara, brutali difficoltà e gioia estatica.
«Alvin Ailey non mi ha mai spiegato esattamente dove stia andando la donna nelle tre sezioni che compongono la coreografia – scrive Judith Jamison – Nella mia interpretazione, la donna di questo balletto rappresenta tutte le donne che prima di lei hanno provato la schiavitù, il dolore nel perdere i loro cari. Una donna che esce da un mondo di dolore e di difficoltà, che trova la sua strada e che trionfa».
Ricordiamo che poco prima della sua morte Alvin Ailey nominò Judith Jamison come sua erede nella direzione della compagnia. Judith Jamison ha diretto l’ Alvin Ailey American Dance Theater per 21 anni, fino al 2011, quando lei stessa passò la direzione della compagnia all’attuale direttore e coreografo Robert Battle.
Segnaliamo che l’ Alvin Ailey American Dance Theater ha già annunciato i titoli degli spettacoli che verranno messi on line nei prossimi giorni.
- Dal 14 al 21 maggio 2020 si potrà assistere a Mass di Robert Battle
- Dal 21 al 28 maggio sarà messo online City of Rain di Camille A. Brown’s
- Dal 28 maggio al 4 giugno 2020 sarà messo online The Hunt di Robert Battle.
Sono queste occasioni preziose per vedere l’evoluzione di questa compagnia americana.
Francesca Bernabini
Foto: Judith Jamison, Cry di Alvin Ailey, ph. R. Faligant.