L’idea del corpo. Merce Cunnigham, Steve Paxton, Julian Beck, Meredith Monk e Simone Forti dall’Archivio della Biennale ‘60/’76
Attraverso 200 foto, la mostra,. a cura dell’archivio storico della Biennale di VeneziaS mette in luce quegli artisti che hanno rivoluzionato la scena internazionale tra gli anni Sessanta e settanta: Merce Cunningham, Julian Beck con il Living Theater, Simone Forti e Meredith Monk.
Dal 18 . 05 . 2020 al 31 . 05 . 2020
La Biennale di Venezia propone dal 18 maggio 2020 sul suo sito web la mostra virtuale L’idea del corpo. Merce Cunnigham, Steve Paxton, Julian Beck, Meredith Monk e Simone Forti dall’Archivio della Biennale ‘60/’76.
La mostra – che ripropone l’esposizione del 2014 presentata a Ca’ Giustinian – è un tuffo nell’Archivio storico della Biennale con oltre 200 foto cui si aggiungono manifesti e bozzetti dei tempi in cui la danza era “ospite” di altri settori, musica e teatro, che testimoniavano le ricerche più avanzate anche in questo campo.
L’idea del corpo. Merce Cunnigham, Steve Paxton, Julian Beck, Meredith Monk e Simone Forti dall’Archivio della Biennale ‘60/’76 mette in luce quegli artisti, tutti pionieri dell’happening e della performance che hanno rivoluzionato la scena internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta, che alla Biennale hanno realizzato avvenimenti con un forte richiamo al corpo fuori dai teatri, coinvolgendo gli spazi all’aperto di Venezia: Merce Cunningham, Julian Beck con il Living Theater, Simone Forti e Meredith Monk.
La mostra è un documento straordinario di esperienze fondamentali: come il memorabile Event in Piazza San Marco che Merce Cunningham realizzò con la sua compagnia il 14 settembre 1972, fra lo stupore dei presenti. O come la forza politica dei corpi di Julian Beck e del Living Theater nella trilogia L’eredità di Caino, o come l’indimenticato Quarry di Meredith Monk, con la sua vocalità rituale. O come Simone Forti, portatrice di un alto pensiero fisico, e Steve Paxton, maestro di conoscenza intima delle dinamiche del corpo.
Foto: 1-2. Event di Merce Cunningham in Piazza San Marco a Venezia, Biennale Venezia 1972