ALTOFEST 2020. DARE LUOGO ad una rigenerazione Umana. Open Call per residenze e programmazione
Scadenza presentazione candidature: 29 febbraio 2020.
Dal 31 . 01 . 2020 al 29 . 02 . 2020
Napoli
E’ on line il bando per la decima edizione di ALTOFEST, International Contemporary Live Arts Fest, che si terrà a Napoli dal 24 giugno al 5 luglio 2020, ideato e curato da TeatrInGestAzione con la direzione artistica di Gesualdi | Trono.
Bando
Altofest nasce nel 2011 come atto di resistenza artistica e politica, con l’intento di DARE LUOGO ad una comunità generatrice di un pensiero critico, che tenga alta l’allerta su ogni tentativo di massificazione della proposta culturale imposta dall’alto, capace di riconoscere la cultura come bene primario, sentirne il bisogno quotidiano. Tentiamo di innestare un processo trasversale, che richiami al dialogo tutte le componenti sociali del tessuto urbano, il cui connettore è la visione estranea, straniera, espressa attraverso la pluralità dei linguaggi delle arti dal vivo ospitati nel programma di Altofest. L’interferenza semantica dona alla comunità l’occasione per parlarsi in una lingua neutra, incontrarsi in uno spazio di rischio condiviso.
Altofest unisce la dimensione intima propria delle case e delle famiglie coinvolte, con la dimensione estetica e poetica propria delle opere e dei processi artistici che i cittadini accolgono nei propri spazi. Artisti internazionali e cittadini condividono per due settimane tempo e spazio, abitando insieme.
Possono essere proposte una o più opere originali e compiute, che abbiano già debuttato. Sono accettate anche opere archiviate o di repertorio. Sono esclusi i progetti in corso, in fase di studio o di creazione. Il tema e il contenuto sono liberi. Le opere proposte devono appartenere al campo dell’Arte dal vivo (teatro, danza, performance, formati sperimentali e interdisciplinari).
Tutti i professionisti sono i benvenuti. Non importano la nazionalità, la lingua, l’età, il paese di residenza.
Sono escluse le formazioni amatoriali.
Gli artisti sono invitati a svolgere una residenza di riqualificazione dell’opera proposta, della durata di 7 giorni. L’opera sarà poi aperta al pubblico durante i 5 giorni di programmazione, successivi alla residenza.
La permanenza dell’artista è richiesta per l’intera durata di Altofest, per un totale di 12 giorni.
Altofest garantisce l’alloggio, il vitto, un budget di progetto forfettario, un biglietto settimanale per il trasporto cittadino, nei termini espressi nel seguente regolamento.
MODALITA’ D’INVIO DELLE PROPOSTE ARTISTICHE
Le proposte artistiche possono essere inviate compilando il modulo online che trovate al seguente link: www.teatringestazione.com.
Compilando il modulo, si dichiara di aver letto e di accettare incondizionatamente il regolamento di Altofest.
Il modulo è il solo strumento preposto alla raccolta delle proposte per Altofest 2020.
Per maggiori informazioni e chiarimenti potete scrivere a info@altofest.net o chiamare al +39 320 0304861 (anche whatsapp).
UN PROGETTO HUMAN-SPECIFIC
Altofest è concepito come un’opera-sistema in forma di festival, che si innesta nel tessuto socio-urbano in cui accade. E’ costruito con la partecipazione dei cittadini residenti, che ospitano nelle proprie case artisti nazionali ed internazionali.
Le case diventano spazio di creazione artistica durante due settimane di residenza, e luoghi di programmazione aperta al pubblico durante i giorni del festival, accogliendo opere che sono espressione dell’arte contemporanea dal vivo, autori che sperimentano prassi ibride. L’opera d’arte irrompe nel quotidiano, lasciando emergere la parte poetica dell’esistenza.
Altofest è un progetto di socialità sperimentale che si fonda sulla prossimità, sul dono, sulla cura reciproca, dando vita ad una relazione diretta tra artista e cittadino residente.
Altofest inaugura un dialogo sul senso profondo dell’ospitalità, miscelando la dimensione intima e quella pubblica, predisponendo uno spazio di promiscuità tra artisti e cittadini, tendendo al superamento dei ruoli, a favore di una partecipazione corale, di un’esperienza totale che genera “relazioni inedite”.
Non si tratta solo di ospitare un’opera nella propria casa, ma di lasciare che la presenza quotidiana di un artista al lavoro contamini la visione di chi abita o attraversa quello stesso spazio. L’urgenza creativa dell’artista si fonde con le necessità del suo ospite, in un dialogo che ridefinisce l’opera, i segni che la compongono, così come lo spazio abitato e gli oggetti che lo definiscono “familiare”.
Il cittadino che partecipa al progetto ne è parte strutturale e fondante, non utente o destinatario, ma agente del processo; egli si prende cura dell’opera d’arte e l’artista a sua volta si prende cura del suo ospite e della sua comunità di riferimento.
Altofest nasce a Napoli nel 2011, ideato e curato da TeatrInGestAzione, diretto da Gesualdi | Trono, in dialogo con Loretta Mesiti.
Premiato dall’EFA con l’EFFE AWARD 2017-18, risultando tra i sei migliori festival d’Europa. Nel 2018 Altofest esce per la prima volta dai confini di Napoli, inaugurando una serie di edizioni speciali, commissionate da diverse Capitali Europee della Cultura:
Altofest Malta 2018 per Valletta 2018 ECoC; Altofest Matera-Basilicata 2019 per Matera 2019 ECoC; mentre è già in previsione un’edizione per Kaunas 2022 ECoC, creando in questo modo una sorta di network fra le città che condividono questo titolo.
Vincitore inoltre dei bandi Funder35 (2016); SIAE-Sillumina (2017); Allianz Kulturstiftung (2019).
COME FUNZIONA ALTOFEST
Altofest è diffuso in differenti quartieri della città di Napoli, con una programmazione che dura 5 giorni, e che va dalle 11:00 alle 24:00.
Gli spazi in cui si svolge Altofest possono essere di varia natura, di diverse dimensioni, all’aperto o al chiuso, in ogni caso e a vario titolo sono tutti spazi abitati e/o curati personalmente dai cittadini residenti.
Il programma di Altofest è composto da una selezione di opere originali, ideate per uno spazio formale, compiute e già presentate al pubblico, a tema e contenuto libero, che appartengono al campo dell’Arte dal vivo (teatro, danza, performance, e loro declinazioni interdisciplinari).
LUOGHI DEL PENSIERO
Gli interventi artistici sono intervallati da momenti pubblici di discussione, coordinati dalla Co.R (Comunità di Ricerca) e dedicati all’elaborazione degli interrogativi teorici che emergono dalle pratiche che Altofest attiva; e da occasioni di incontro con gli esperti culturali internazionali invitati ad animare Texture (piattaforma di confronto su visioni e pratiche di progettazione culturale). Artisti, cittadini ed esperti culturali sono tutti ugualmente invitati a prendere parte a questi momenti pubblici di confronto e discussione.
Co.R (Comunità di Ricerca)
Altofest accoglie momenti di riflessione e dibattito a cura della Comunità di Ricerca (Co.R) animata da diversi sguardi ospiti (ricercatori, studiosi, teorici e praticanti del pensiero), chiamati ad interagire con le attività in programma: #CorActvity – il Foglio del Fest (una guida estetico-teorica stampata); la VoiceOver (conversazioni con gli artisti); l’Agorà (assemblea aperta della comunità di Altofest)
Texture
E’ una piattaforma dedicata alla condivisione di pratiche, progetti e visioni, che inaugura la programmazione di Altofest, invitando al dialogo e al confronto Operatori ed Esperti Culturali (project manager, direttori di festival e rassegne, rappresentanti delle istituzioni e di organizzazioni artistiche).
DISPOSITIVO CURATORIALE
La prospettiva curatoriale che disegna il “fest” si origina da una meticolosa attenzione al rapporto uno ad uno fra artista e donatore, lasciando che il potenziale generativo di questo incontro possa propagarsi al sistema di relazioni entro cui ciascuno si muove, attraverso i diversi strati dell’abitare.
L’assegnazione del luogo è affidata alla direzione artistica, che mette in relazione la proposta artistica con il cittadino donatore di spazio e con il luogo donato, definendo la linea drammaturgica che disegna Altofest come un’unica opera-sistema.
Con l’obiettivo di moltiplicare le occasioni di confronto, la direzione e il dramaturg di Altofest predispongono un incontro personale con ciascun artista, dedicato all’analisi della riscrittura operata durante la residenza.
Le opere sono selezionate tramite una chiamata pubblica, diffusa a livello internazionale. Dunque la drammaturgia del fest si compone emergendo dalle numerose proposte pervenute.
PARTECIPAZIONE E PROGRAMMAZIONE
Tutti gli interventi sono ad accesso gratuito, su prenotazione obbligatoria.
Gli spazi che accolgono le performance di Altofest hanno misure variabili e possono accogliere un numero ridotto di persone. Al fine di poter garantire una partecipazione maggiore dei cittadini coinvolti, gli artisti dovranno garantire almeno 2 repliche, e dare la propria disponibilità ad ulteriori repliche concordate con il cittadino “donatore di spazio” e predisposte dalla direzione artistica.
Altofest è da intendere come uno spazio di ricerca e condivisione di pratiche e processi di creazione e come un osservatorio su nuove modalità di relazione e partecipazione dei cittadini al fenomeno artistico. Gli artisti sono perciò caldamente invitati ad assistere a tutte le opere in programma; a partecipare a tutte le attività predisposte da Altofest, coinvolgendo i cittadini; a rendersi disponibili al dialogo con la Co.R; a partecipare ai momenti di confronto con gli Operatori Culturali Internazionali.
OSPITALITA’ E RESIDENZA
Gli artisti alloggiano e lavorano in uno spazio informale, domestico o quotidiano. Essi sono ospiti dei cittadini “donatori di spazio” o dei residenti che fanno parte della Rete Ospitale.
Gli artisti sono impegnati per un totale di due settimane che comprendono un periodo di residenza creativa e la successiva apertura delle opere al pubblico.
La permanenza dell’Artista è richiesta per l’intera durata di Altofest, per un totale di 12 giorni. Tale permanenza comporta una presenza attiva ed immersiva, necessaria alla compiutezza dei processi attivati da Altofest, parte essenziale della sua struttura.
Gli artisti in programma hanno il compito di mettere in discussione e riscrivere la propria opera affidandosi agli elementi presenti nello spazio che li ospita. All’artista è richiesto un atto di traduzione e non un adattamento dell’opera.
Durante i giorni di residenza, l’Artista coinvolge il donatore di spazio nel processo di analisi e riscrittura dell’opera.
CONDIZIONI TECNICHE
Ogni Artista ha accesso ad un archivio web che raccoglie foto, planimetrie, limiti d’intervento dettati dal donatore di spazio, e tutte le informazioni sul luogo assegnato.
Data la natura domestica e privata degli spazi coinvolti, Altofest non fornisce nessun altro supporto tecnico, oltre quelli già presenti nel luogo assegnato. Nel caso gli artisti abbiano bisogno di esigenze tecniche specifiche o di ulteriori elementi tecnici e scenografici, devono provvedere da soli al loro reperimento, al loro trasporto, e alla copertura delle relative spese.
In ogni caso gli interventi tecnici di qualsiasi natura devono essere concordati con la direzione artistica e con gli abitanti degli spazi.
La compagnia TeatrInGestAzione mette in condivisione 9 partybag (casse pre-amplificate); un videoproiettore; due microfoni; un’asta per microfono; due mixer. Il materiale tecnico sarà condiviso a rotazione con tutti gli artisti, solo ed esclusivamente durante i giorni di programmazione, dall’1 al 5 luglio.
DOCUMENTAZIONE
Altofest è documentato con foto, video, interviste e registrazioni audio. Il materiale raccolto fa parte dell’archivio di Altofest, resta di proprietà di Altofest e può essere usato a fini divulgativi e promozionali. Gli artisti non potranno avanzare alcuna pretesa e nessun diritto sui materiali raccolti.
CONDIZIONI GENERALI
Altofest non prevede alcun sostegno oltre a quello che è chiaramente espresso in questo documento.
Altofest è un progetto indipendente, basato sulla sua comunità diffusa. Vive del dono dei membri di TeatrInGestAzione sotto forma di tempo, competenze e denaro (nella misura delle proprie possibilità), del dono dei cittadini che offrono spazio e accoglienza, degli artisti che condividono il tempo e lo spazio della propria opera, dei volontari, della partecipazione di alcune sane realtà locali, di professionisti e studiosi, e di operatori culturali, nazionali e internazionali, che offrono le proprie competenze e i propri strumenti intrecciando le proprie visioni con quelle di Altofest.
Le edizioni dal 2017 al 2019, sono state parzialmente sostenute da Funder35/Fondazione con il Sud; SIAE-Sillumina.
L’edizione 2020 è parzialmente supportata da Allianz Kulturstiftung.
Altofest predispone per gli artisti:
– Un budget di progetto forfettario lordo di € 800. Il contributo sarà corrisposto entro la fine di dicembre 2020, tramite bonifico bancario, dietro presentazione di ricevuta/fattura (in nessun caso il contributo sarà corrisposto in contanti);
– Un buono pasto giornaliero, che dà diritto ad un pasto gratuito, presso la “cucina sociale” di Altofest. Il buono è valido solo ed esclusivamente dal 2 al 5 luglio 2020, a pranzo;
– L’alloggio gratuito in un contesto domestico, presso il donatore di spazio o la Rete Ospitale formata da cittadini, amici e sostenitori;
– un biglietto settimanale per il trasporto cittadino;
– La cura delle relazioni tra artisti e donatori di spazio e di ospitalità;
– La cura delle connessioni possibili fra tutte le presenze in programma e gli Operatori Culturali Internazionali. A tal proposito, gli artisti saranno invitati ad inviarci un dossier sintetico contenente biografia, statement, proposte in distribuzione. Il materiale sarà raccolto in un catalogo digitale e consegnato agli operatori presenti ad Altofest;
– Il sostegno promozionale all’opera attraverso tutti i canali informativi di Altofest (diffusione via web, cartacea, a mezzo stampa);
– La promozione, durante l’anno in corso, delle attività degli artisti in programma, attraverso i social network con l’hashtag #PEOPLEofALTOFEST;
– Altofest si prende cura dell’accessibilità linguistica, per cui tutta la comunicazione è bilingue (ITA-ENG).
Gli artisti si impegnano a rispettare le seguenti condizioni:
– Ogni Artista dovrà garantire la propria presenza per l’intera durata di Altofest, dal 24 giugno al 5 luglio 2020, compresi;
– Assicurare un minimo di 2 repliche, e rendersi disponibile ad eventuali repliche aggiuntive per la comunità di Altofest;
– L’Artista solleva Altofest dal pagamento degli oneri sociali e assicurativi e si fa carico di eventuali diritti d’autore;
– L’Artista si impegna a utilizzare materiale originale, libero dai diritti d’autore. In caso contrario si impegna a pagare diritti d’autore in caso di utilizzo di materiali protetti da copyright;
– Altofest non garantisce le spese di viaggio, ma si prende cura di stringere accordi con numerose ambasciate e istituzioni culturali internazionali, per favorire la mobilità degli artisti. Vi invitiamo dunque a contattarci per essere aggiornati sulla lista dei Paesi Partner. In ogni caso, tutti gli artisti provenienti dai Paesi con cui Altofest non ha ancora stretto un accordo, riceveranno una lettera d’invito ufficiale, utile ad accedere ad eventuali fondi destinati alla mobilità internazionale.